Stasera le anteprime di Baby Blues e Lost In Laos, domani la chiusura del festival

Programma ricchissimo per l’ultima giornata del RIFF 2013, che domani comunicherà i premiati della XII edizione. Il pomeriggio del Nuovo Cinema Aquila inizierà alle 16:40 con le anteprime di quattro corti: Memory Sculptor, del giapponese Ken Ochiai, Poor Cocaine, produzione israeliana del russo Alex Osmolovsky, Shadowplay, del regista canadese Ed Osghian e That Wasn’t Me, dello spagnolo Esteban Crespo. A seguire, in Sala 1, la proiezione del documentario Adrift, di Frederik Jan Depickere, storia di un giovane rifugiato che si ritrova a vagare a 150km dal circolo polare artico. Ma l’attenzione è tutta per le anteprime di questa sera: Baby Blues, di Kasia Roslaniec e Lost In Laos, dell’italiano Alessandro Zunino. Baby Blues, premiato nella sezione Generation alla Berlinale 2013, più che un film è un videoblog di moda perché, ad essere alla moda, sono i protagonisti che ne fanno parte. Un lungometraggio che si focalizza sul tema dell’egoismo e soprattutto sulla solitudine, incarnata da un bambino di nome Antek. Viaggio di scoperta quello di Zunino che, in Lost In Laos, racconta le vicende di due giovani, partiti per una vacanza a Vang Vieng con il solo scopo di divertirsi. Il loro viaggio subirà una svolta dopo un rave party, che li porterà a perdersi e a perdere tutto: sarà grazie a questo “incidente” che inizierà la vera avventura, quella che li farà vagare per il Laos trovando infine ospitalità e amicizia in un piccolo villaggio. Baby Blues (produzione polacca) e Lost In Laos, sono entrambi in concorso, rispettivamente, nelle due sezioni Feature Film Competition e National Feature Film Competition.

di Lucia Gerbino