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Dieta della pasta: fa bene al nostro corpo?

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Dieta della pasta: fa bene al nostro corpo?

In quasi tutte le diete che vengono assegnate dai medici specializzati, i carboidrati sono sempre messi al bando ed in particolare la pasta, considerata il nemico numero uno della linea, è la prima ad essere eliminata. Ma negli ultimi tempi anche questo tabù sembra essere stato sfatato, e da qualche tempo si sente parlare anche di “diete della pasta” per riuscire a perdere peso. Insomma pare che anche mangiando pasta (quindi carboidrati) si possa riuscire a perdere peso e la cosa sarebbe stata addirittura provata scientificamente da esperti del settore. Vediamo quindi di cosa si tratta.

Analizzando la pasta si può individuare come sia costituita principalmente da frumento, che come tutti i cereali è considerato un carboidrato, fonte di energia per il nostro organismo; 100 grammi di pasta sono composti dunque per il 75% da carboidrati, 13% proteine, 10% da acqua e 2% grassi, con circa 350 calorie e zero colesterolo. Dunque se da un lato la parta ha molti carboidrati, dall’altro ha pochissimi grassi, specialmente quelli che fanno male all’organismo ed è proprio da qui che si parte per un regime alimentare completo: mangiare poca pasta ogni giorno associandola ad altri alimenti come proteine, frutta e verdura.

Affinchè la dieta della pasta possa apportare i benefici immaginati dai medici, è necessario rispettare alcune regole molto importanti. Innanzitutto bisogna tener conto, mangiando pasta, ad esempio a pranzo, il secondo non va mangiato, ma spostato alla cena facendo quindi un abbinamento carboidrati col primo pasto e proteine col secondo, entrambi accompagnati da frutta e verdura e con poco condimento. Il sabato e la domenica invece ci si può permettere magari di invertire il pranzo con la cena (o di mangiare qualcosa in più) , mentre tutti gli altri giorni occorre rispettare le regole. Capitolo condimenti: l’apporto quotidiano dovrebbe essere un cucchiaio di olio extravergine d’oliva. Se si volesse rendere i cibi più saporiti, è possibile fare uso di aromi e spezie e alternarli ad esempio con aceto di vino, o chi non lo preferisse, con quello quello di mele e il limone. La pasta poi può essere condita con sugo di pesce o con le verdure rendendola anche leggera e quasi come un pasto unico. È importante poi consumare frutta e verdura di stagione, che sono ricche di vitamine e di stimolare giornalmente l’organismo e la diuresi con apposite tisane, come quella al finocchio, alla malva e alla verbena e bevendo almeno un litro di acqua. Utile potrebbe anche essere sostituire la pasta tradizionale con quella integrale (le fibre saziano di più, favoriscono la motilità dell’intestino e quindi rendono più facile la liberazione delle scorie) o di cereali (Kamut o farro).

Non sottovalutiamo mai il fatto che mangiare la pasta mette anche di buonumore, sia perché i carboidrati contengono un aminoacido, che produce la serotonina, il neurotrasmettitore principale nello svolgere un’azione antidepressiva e sia perchè stimolano la produzione di endorfine, che possono essere considerati veri e propri ormoni del benessere.

Fonte: Dieta della Pasta – Consiglibenessere.org