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McTeigue si reinventa gli ultimi giorni di Poe nel film The Raven

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McTeigue si reinventa gli ultimi giorni di Poe nel film The Raven

Il film, ispirato alla figura del celebre Edgar Allan Poe, uscirà nelle sale italiane il 23 marzo

The Raven uscirà nelle sale cinematografiche italiane venerdì 23 marzo. Il film, prodotto dalla Eagle Pictures, è diretto dal regista australiano James McTeigue, noto per aver portato sul grande schermo, nel 2005, il cult V per Vendetta.

La storia che McTeigue racconta nella sua ultima pellicola è ispirata alla vita e alla carriera letteraria di uno dei più grandi scrittori statunitensi: Edgar Allan Poe, espressione eccellente del genere gotico e neogotico. E di atmosfere gotiche è infarcito The Raven, che racconta in maniera romanzata e immaginaria gli ultimi giorni di vita dello scrittore.

Baltimora. 1850. Un serial killer impunito commette crimini efferati e uccide le sue vittime seguendo le stesse modalità raccontate da Poe nei suoi celebri racconti. Dopo ogni assassinio, il killer lascia un indizio. La situazione precipita quando ad essere rapita è proprio la fidanzata di Poe, che si cimenta in una disperata corsa contro il tempo per salvare la sua amata.

McTeigue dirige il poliedrico John Cusack (La sottile linea rossa) nel ruolo del protagonista, affiancato da Luke Evans (Scontro tra Titani) e Alice Eve (Lei è troppo per me). Il primo veste i panni di un detective che spalleggia Poe aiutandolo nelle indagini, mentre la seconda interpreta la sfortunata fidanzata dello scrittore.

Gli ultimi giorni di vita di Edgar Allan Poe, che la pellicola reinventa in maniera inedita, furono effettivamente avvolti dal mistero. Così come misteriosa fu la morte dello scrittore. Questi, infatti, il 3 ottobre 1849 venne ritrovato delirante per le strade di Baltimora. Come riportano le cronache del tempo, si trovava in uno stato “di grande difficoltà” e “bisognoso di immediata assistenza”. Pare, inoltre, che lo scrittore indossasse gli abiti di un’altra persona (non si seppe mai di chi fossero) e che continuasse a ripetere in maniera frenetica il nome di uno sconosciuto “Reynolds”. Poe, nelle ultime ore di vita, non tornò lucido e non poté mai spiegare perché indossasse dei vestiti non suoi né chi fosse questo Reynolds così tanto invocato. Alle cinque del mattino del 7 ottobre 1849 Edgar Allan Poe si spense, in una stanza dell’ospedale di Washington College, dove era stato ricoverato dopo il suo ritrovamento in stato confusionale.

di Silvestro Capurso