Dalla Francia una storia d’amore tra contrasti sociali e religiosi
Rengaine, è il terzo film in concorso presentato questo pomeriggio al MEDFILM Festival 2013. Produzione francese del regista Rachid Djaïdani, il film prende in esame lo scontro culturale tra la comunità nera e quella araba di Parigi. I protagonisti sono Dorcy(Stéphane Soo Mongo) e Sabrina (Sabrina Hamida), due giovani in procinto di sposarsi. Un amore intenso il loro, che nel matrimonio vede il suo sbocco naturale se non fosse per le loro origini: Dorcy è cristiano nero, Sabrina è musulmana del Maghreb. Sono proprio alcuni dei suoi 40 fratelli che si oppongono con forza a questa unione, incompatibile con la cultura islamica di Sabrina. E l’opposizione più feroce arriva dal fratello maggiore della ragazza, Slimane (Slimane Dazi), che userà ogni mezzo a disposizione per contrastare il matrimonio. Quella raccontata da Djaïdani appare una sorta di riadattamento di Romeo e Giulietta, con qualcosa in più: la voglia di mostrare una sfumatura del razzismo meno nota. Nonostante il film abbia richiesto una lunghissima lavorazione, le vicende dei due protagonisti sono condensate in modo efficace in soli 75 minuti: il linguaggio della strada si mescola alla poesia, al teatro e ad elementi religiosi. Una telecamera nervosa, quasi in stile amatoriale, segue i personaggi svelandone i segreti poco a poco. Ad emergere, sono due posizioni radicali, alimentate sì da fattori culturali ma soprattutto dalla diffidenza.
di Lucia Gerbino