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The Voice of Italy la sesta serata su Rai 2

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The Voice of Italy la sesta serata su Rai 2

The VoiceA The Voice arrivano Piero Pelù, Patty Pravo, Francesca Michielin e Giorgio Moroder.

Molto particolare la sesta puntata di “The Voice“, l’ultima dedicata alle Blind Audition. E da ora si farà sul serio si entrerà sempre più nel vivo della competizione con la fase della “Battle“, in cui in un ring tre artisti si sfideranno con un pezzo unico per tutti e tre. Ad assistere i quattro coach, da mercoledì 6 aprile prossimo, altrettanti giudici ‘speciali’: Piero Pelù per Raffaella Carrà; Patty Pravo per Emis Killa; Francesca Michielin per Max Pezzali; Giorgio Moroder per Dolcenera.
Questa sesta puntata di sicuro è stata la più movimentata. Sebbene, infatti, fosse una fase molto delicata, i coach si sono divertiti a scherzare tra loro. La prima a completare il team è stata Dolcenera, seguita poi da Max Pezzali. La cantante prima si è resa protagonista con la personalità con cui si è imposta, poi ha fatto la “disturbatrice”, distraendo amichevolmente gli altri tre, poi dopo ha scherzato con Max Pezzali. Entrambi avendo ultimato la selezione dei loro team, hanno incominciato ad animare la serata facendo i consiglieri per  la coppia Carrà -Killa, ancora alle prese con la ricerca degli ultimi talenti a loro disposizione; poi dopo si si sono scissi formando selle coppie sedute assieme: femmine contro maschi, con Dolcenera che supportava Raffaella e Max Pezzali sponsor di Emis Killa, un simpatico siparietto molto gradito dal pubblico e dai telespettatori. Insomma i coach hanno animato la puntata e l’hanno piacevolmente movimentata mettendosi in gioco loro stessi: la Carrà ed Emis hanno anche ballato insieme.
Ad ogni modo, però, la protagonista assoluta della serata è stata Raffaella Carrà, impegnata ad ultimare il suo team con la ricerca di una voce che potesse emozionarla, come accadde già nella seconda edizione. D’altronde Raffaella cercava la ‘ciliegina sulla torta’ del suo team, e come le ha detto Emis Killa “Sei spesso incontenibile, ma stasera sei incontentabile“. Ma è il problema dell’ultimo posto disponibile, si ricerca la perfezione diventando molto selettivi perché poi hai ‘paura di sbagliare‘, come ha confessato Max.

Di sicuro oltre alla Carrà, protagonista anche per le sue gaffe e per essersi presa un insulto forte da parte di una nonna delusa dall’esclusione della nipote, principali elementi cardine della setata sono state le voci, soprattutto quelle maschili. Chissà che a vincere non sia proprio una di esse, magari di un artista che suona anche uno strumento? Visto il caso di Fabio Curto che vinse lo scorso anno, non lo escluderemmo. Una voce femminile particolare come quella di suor Cristina del resto manca e duetti o gruppi o un trio non sono così forti. Potrebbe essere la volta di una voce straniera. Ve ne sono molte, come il caso della rumena Roxana Ene, 22enne che dirige un coro di bambini che l’ha aiutata ad integrarsi. Si è esibita in ‘Meraviglioso amore mio‘ ed è entrata a far parte del team Killa, scegliendolo a pelle o forse per i tatuaggi che hanno in comune. Emis l’ha scelta per la voce non per il brano che portava.

Tra gli stranieri poi il filippino Armando Curameng con ‘Crazy Little thing called love‘, 45enne proveniente da Palermo che ha scelto il team Carrà.
Le voci che più hanno impressionato sono state quelle maschili. In aperura quella di Giuseppe Citarelli, con ‘Sugar Man‘, che non ha mai studiato musica, che vede come una forma di espressione. Agisce di solito istintivamente e fa mille cose diverse. Qui a The Voice voleva essere una leggenda e c’è riuscito. Il 39enne ha optato per Max Pezzali. Un timbro fantastico con cui ha saputo trasmettere emozioni anche in inglese. Un’interpretazione che li ha conquistati tutti.
Si blocca di nuovo una poltrona e Pezzali si interroga simpaticamente se non sia lui a portare sfortuna, regalando una sana risata.

E poi la potenza di Rocco Fiore, 33enne di Potenza con la musica nel sangue, eredità di famiglia: il padre suonava la chitarra e la madre da giovane ha fatto le serate di pianobar. Anche lui deciso a imporsi, con ‘Personal Jesus‘ voleva fare ‘l’asso piglia tutto e travolgere i coach con la sua musica‘. Così sarà, tanto che alle prime note Pezzali già vuole girarsi, seguito dagli altri. Alla fine ha scelto Dolcenera che lo ha conquistato con un po’ di seduzione femminile e raccontandogli della sua apertura del concerto dei Depeche Mode a Milano allo stadio San Siro . Poi cala la carta vincente‘ tu con loro saresti un numero, con me il numero uno‘. E poi arriva il momento de ‘Il segreto della tenda‘ ed è sempre Dolcenera ad aggiudicarsi la ‘figura nascosta’. Voce maschile o femminile? Poco importa a nostro avviso: un talento è in assoluto. La canzone interpretata è quella di Prince ‘Kiss‘, davvero magnificamente. A cantarla era Mattia Sciascia eDolcenera che lo farà persino sedere sulla sua poltrona. I due, gli promette Dolcenera, lavoreranno ‘con ironia e con consapevolezza musicale‘. E poi quella di Claudio Di Cicco con una cover di ‘Take on me‘. Da Latina è andato in giro con la sua macchina a cercare serate per cantare ed evadere: ‘per me la musica è come una bella donna da abbracciare‘. Sceglierà il team di Killa: ‘Siamo come il diavolo e l’acqua santa, ma sono curioso di vedere cosa uscirà fuori‘, gli dirà Killa. Intanto incassa i complimenti dei coach per la voce e il controllo.
E ancora Gianfrancesco Cataldo, 19enne di Benevento, con una versione di ‘Wild world‘ che conquista Killa.
Infine Fabio De Gennaro che entrerà nel team Carrà. Per il 25enne di Bitonto in provincia di Bari il portafortuna del numero 4 non ha fallito neppure stavolta e non si è smentito permettendogli l’accesso alla quarta edizione di ‘The Voice‘. Sulle sue note la Carrà e Killa hanno ballato insieme. In lacrime, il giovane ha parlato in barese con Dolcenera che gli ha assicurato che nella squadra di Raffaella avrà ‘un posto di rilievo‘, da ‘mammone’ quale si definisce non poteva optare per un altro coach.
Tra le voci femminili hanno spiccato: quella di Cristina Di Pietro con ‘Kissing you‘, 30enne che ha fatto venire i brividi e la pelle d’oca ai coach e che entrerà nel team Pezzali. Straordinaria al piano e strepitosa nella voce, ha classe da vendere. Così come Marta Pilia. ‘Ain’t no other man‘ per lei, 17enne di Torino. Originaria di Cagliari ha scelto Killa.
Infine, chiusura in bellezza con Beatrice Ferrantino, che ha fatto impazzire tutti con il suo timbro in “Powerful“. ‘Mi hai emozionato tantissimo’ , ‘mi hai trasmesso tutti i brividi del mondo’, ‘Volevo finire in gloria e sono felice di aver chiuso la mia squadra con questa ragazza fantastica e così giovane‘ (18 anni), i cui primi disegni sono state delle note musicali su un pentagramma. Così ha commentato e l’ha accolta Raffaella Carrà.
Ora può iniziare la gara vera per restare nei team.