La mela ha un quantitativo di grassi e proteine che è quasi uguale a zero ( esattamente per 100 g contiene 0,1 gr di grassi e 0,3 gr di proteine) ma ha alte quantità di carboidrati (13,7 gr di cui la maggior quantità è rappresentato da fruttosio ) e di sali minerali (principalmente il potassio 125 mg ), inoltre è molto ricca di vitamine, principalmente del gruppo B che ha la caratteristica di combattere stanchezza, irritabilità e inappetenza oltre che proteggere le mucose della bocca e intestinali.
Gli acidi organici contenuti nel frutto sono d’aiuto nella digestione e facilitano a mantenere la giusta acidità nell’organismo, inoltre la fibra (il cui quantitativo maggiore è contenuto nella buccia, è il responsabile dell’elevato potere lassativo delle mele cotte.
Pochi sanno che la lucentezza della mela non è come si crede legata a trattamenti chimici, bensì si tratta di una cera naturale prodotta dalla stesso frutto.
Data l’alta digeribilità la mela può essere assunta fin dai primi mesi di vita come omogeneizzato.
Ma perchè questo frutto è un così prezioso alleato della salute?
Inanzitutto abbassa il colesterolo, questo è possibile grazie alla fibra solubile (pectina) ed è utile per aumentare le quantità di colesterolo HDL (buono) e diminuire l’LDL che è dannoso.
Una ricerca Britannica dice che aiuta a respirare meglio in quanto è in grado di aiutare l’organismo a difendersi da agenti irritanti e aiuta a rinforzare l’organismo, questo grazie ad una sostanza chiamata quercitina.
la buccia non deve presentare ammaccature, non deve segnarsi facilmente se la tocchiamo e non deve mostrare macchie scure dovute alla ticchiolatura (una malattia parassitaria)
Il picciolo deve essere ben saldato (evitate di prenderle senza), il profumo deve essere molto gradevole a testimonianza di una giusta maturazione e raccolta recente.
Una volta tagliato il frutto deve presentare una pasta omogenea senza macchie brune che testimoniano danni da gelo e senza emanare odori anomali segno di cattiva conservazione.
la mela si mantiene molto a lungo, questo facilita la vendita durante tutto il periodo dell’anno. In industria si utilizza la refrigerazione, tecnica facile da utilizzare anche in casa, una volta pulita si può benissimo mettere in frigo nello scompartimento dell’ortofrutta, la sua durata può arrivare anche a diverse settimane senza che le proprietà nutritive cambino in modo rilevante. Un leggero raggrizzimento non è sinonimo di deterioramento.
Se tagliata a fette va immersa in acqua e succo di limone per evitare l’ossidazione, oppure si possono ricavare delle confetture.
In cucina le mele crude sono ottime a fine pasto, ma possono anche essere usate come contorno ad esempio con la carne di maiale o selvaggina, oppure accompagnare insalate.
Cotte si possono trovare in dolci, impastellate, cotte al forno, fritte e sono l’ingrediente principale di molte torte.
Inoltre ricordiamo che mangiare una mela a fine pasto aiuta a digerire e grazie all’acido ossalico aiuta a tenere puliti e bianchi i denti e massaggia le gengive.
di Silvia Paganotto