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Paolo Poli e il mare

Anna_Maria_OrteseIn tour con i racconti di Anna Maria Ortese

 

Superati gli ottanta Paolo Poli continua la sua attività di attore e regista, raccontando con sottile ironia racconti, spesso onirici e autobiografici come quelli di Anna Maria Ortese da cui trae spunto per il suo nuovo spettacolo Il Mare di cui è regista e protagonista.

Insieme al brillante cast (Mauro Barbiero, Fabrizio Casagrande, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco) l’istrionico Paolo Poli diverte con i suoi siparietti e lo sbeffeggiamento di canzoni popolari che vanno dagli anni trenta fino ai settanta, proprio come i racconti della Ortese.

Diviso in due tempi Il Mare parte in maniera non troppo brillante, con le belle scenografie di Emanuele Luzzati che rievocano dei grandi quadri, ma inizialmente non permettono di addentrarsi nella scena.

Il pubblico deve fare un po’ di fatica per immedesimarsi nei tanti personaggi che Paolo Poli, spesso sul palco en travesti, interpreta con fervore ed ironia, ma passato il primo quarto d’ora si comprende la natura autobiografica dei racconti e la semplicità evocativa delle scenografie.

Il pubblico del Teatro Garden di Rende accoglie con grandi applausi ogni scena che il protagonista e il suo cast esegue, in un susseguirsi di battute, dialoghi, provocazioni, riflessioni e anche un pizzico di nostalgia per alcune vecchie zie “signorine” di cui spesso serbiamo un ricordo.

I costumi di Santuzza Calì riescono benissimo a completare la trasformazione di attori in personaggi femminili, mantenendo uno stile comico eccellente.

La sceneggiatura è tratta da due racconti della Ortese “Angelici Dolori” e “Il Mare non bagna Napoli”, infatti il ricordo della città partenopea si mantiene vivo per tutta la pièce, anche quando si ambientano le scene in campagna, durante la guerra, o in città non bagnate dal mare, simbolo di grandezza sconfinata, di speranza, di amore.

Il mare che divide l’Italia dall’America, il mare che accompagna la storia italiana insieme alle canzoni e canzonette, cantate come il cabaret da Paolo Poli e dai suoi bravissimi collaboratori.

Le musiche, a cura di Jacqueline Perrotin hanno un ruolo importantissimo in questa rappresentazione poiché accompagnano simbolicamente ogni scena della pièce, insieme alle coreografie, altrettanto divertenti di Claudia Lawrence.

Il Mare dopo essere andato in scena nelle grandi città Roma e Milano sta attraversando l’Italia, prossime date al Circus Visioni di Pescara dall’1 al 3 marzo e al Teatro Politeama di Genova dal 18 al 20 marzo.

 

di Valeria Ponte

 

 

 

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine