
Al via al teatro Sala Uno lo spettacolo Le relazioni pericolose di Rinaldo Felli sul testo di Christopher Hampton. Una sfida, quella portata avanti dallo sceneggiatore inglese, ideatore della versione teatrale, creata sulla base di un testo che per sua natura sembrava prestarsi poco alla messinscena.
Scritto nel 1782, il romanzo epistolare di De Laclos è ambientato negli anni precedenti la Rivoluzione Francese, quando la nobiltà corrotta e inconsapevole della propria debolezza credeva ancora nelle idee illuministe e nel perbenismo. La fitta trama viene intessuta dai due protagonisti della storia nelle camere da letto del castello dove alberga indisturbata la malvagità sensuale e calcolatrice che macchia ogni relazione rendendola terribilmente pericolosa. Il visconte di Valmont, cinico seduttore, decide di conquistare la castissima Mme de Tourvel. Confidato alla marchesa de Merteuil, sua ex amante e come lui votata al libertinaggio, il progetto di conquista, Valmont si lascerà guidare dai desideri della marchesa che gli imporrà di mantenere sempre fede al codice libertino. Tra intrighi di corte, litigi, vendette e duelli alberga il male, in lotta costante contro il bene impersonato da Mme de Torvel e dalla povera Cécile. Cécile, appena uscita dal convento, sarà l’esca perfetta per la marchesa che si vuole vendicare di Danceny, l’uomo a cui la giovane è stata promessa. Dopo averla sedotta, grazie ad alcuni stratagemmi, il visconte vince anche le resistenze di Mme de Tourvel. Il tragico epilogo è inevitabile dopo che la marchesa rivela a Danceny la relazione tra Cécile e il visconte. I due si battono in un duello, nel quale Valmont perde la vita. La marchesa sfigurata dal vaiolo e smascherata dalla società si isola, mentre Mme de Tourvel e Cécile si ritirano in convento. La regia di Felli crea un contrappunto costante tra le formalità aristocratiche e l’ardore dell’intimità tracciando una linea musicale trasversale che va da allora a oggi. Una corrispondenza caratteriale tra i tre personaggi principali e le sonorità del trio strumentale permette alle musiche originali di Pierluigi Pietroniro di trovare una perfetta corrispondenza sulla scena. La spregiudicatezza di Mme Merteuil rivivrà nelle frequenze del violoncello, l’apparente distacco di Valmont si trasformerà in un grido disperato nel finale attraverso le note del sax soprano, mentre il pianoforte sottolineerà la solitudine di Mme de Touvel.
Teatro Sala Uno dal 20 ottobre al 15 novembre.
Per info e prenotazioni: tel/fax 06 7009329
di Maria Teresa Pasceri