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Sean Parker: "Spotify supererà iTunes"

Il fondatore di Napster parla delle potenzialità dello streaming musicale

Sin dai primi anni di vita era evidente che iTunes, media player e programma figlio del colosso Apple, avrebbe riscosso un enorme successo. Ma proviamo a chiederci per un istante: esiste qualcosa che possa superare un servizio che, ad oggi, detiene il monopolio del mercato digitale della musica? Quest’eventualità, che agli occhi dei “profani” potrebbe apparire inimmaginabile, sarebbe invece da prendere in considerazione. A sostenerlo è uno dei maggiori esperti di tecnologia, Sean Parker, fondatore di Napster nonché noto investitore “della prima ora” di Facebook. Secondo Parker, Apple dovrebbe temere Spotify, software di musica digitale in streaming che sta riscuotendo un successo costante e progressivo. Il programma, nato nel 2006 in Svezia e lanciato in alcuni paesi europei nel 2008, consente agli utenti di ascoltare musica gratuitamente o su abbonamento (nel secondo caso a €9,99 mensili si possono aggirare gli spazi pubblicitari presenti tra una canzone e l’altra). Parker è profondamente convinto del potenziale di Spotify al punto da averci investito 15 milioni di dollari: “Se utenti e abbonati continuano a crescere con questo ritmo, supereremo iTunes in termini di entrate contributive che dobbiamo alle case discografiche nel giro di due anni” ha dichiarato il fondatore di Napster all’emittente VH1. Perché sarebbe proprio questo il “nodo” della questione: Spotify permetterebbe maggiori guadagni alle etichette discografiche. Ad avallare l’ipotesi di Parker ci sarebbe anche Billboard Magazine: il sito online della rivista potrebbe presto decidere di rilevare dati statistici da siti quali Spotify, per stilare classifiche come la Hot 100. Nonostante ciò sono ancora molti i dubbi espressi dagli artisti e dalle case discografiche sul servizio anche se il suo successo pare sancire il
contrario: ad oggi è disponibile in Svezia, Norvegia, Finlandia, Regno Unito, Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Belgio e Paesi Bassi. Riuscirà davvero Spotify a superare iTunes?

di Lucia Gerbino