La band di Gaetano Curreri trionfa al festival. Secondo e terzo posto per Francesca Michielin e la coppia Giovanni Caccamo e Deborah Iurato.
Si è conclusa ieri sera la 66° edizione del Festival di Sanremo che ha incoronato vincitori gli Stadio: la band conquista il primo posto insieme al premio Migliore Musica e quello Sala Stampa Radio-TV con il brano Un giorno mi dirai. Secondo e terzo posto vanno rispettivamente a Nessun grado di separazione di Francesca Michielin e Via da qui di Giovanni Caccamo e Deborah Iurato.
Restano fuori dai primi cinque posti anche alcune delle canzoni più applaudite del festival, tra le proteste del pubblico dell’Ariston. Ecco la classifica finale: 16) Irene Fornaciari – Blu; 15) Dolcenera – Ora o mai più (le cose cambiano); 14) Alessio Bernabei – Noi siamo infinito; 13) Valerio Scanu – Finalmente Piove; 12) Elio e Le Storie Tese – Vincere l’odio; 11) Annalisa – Il diluvio Universale; 10) Arisa – Guardando il Cielo; 9) Rocco Hunt – Wake up; 8) Noemi – La borsa di una donna; 7) Clementino – Quando sono lontano; 6) Patty Pravo – Cieli immensi; 5) Lorenzo Fragola – Infinite volte; 4) Enrico Ruggeri – Il primo amore non si scorda mai; 3) Giovanni Caccamo e Deborah Iurato – Via da qui; 2) Francesca Michielin – Nessun grado di separazione; 1) Stadio – Un giorno mi dirai.
I premi collaterali: Cieli Immensi di Patty Pravo vince il Premio della Critica assegnato nella sezione big mentre il vincitore delle Nuove Proposte, Francesco Gabbani, si aggiudica anche il premio equivalente nella sua categoria e quello per il Miglior Testo per la canzone Amen.
L’ultima serata del festival ha visto calcare il palco dell’Ariston Renato Zero e Willy William, star di fama internazionale che ha conquistato anche il disco d’oro in Italia con il tormentone Ego. È stato concesso (inaspettatamente) poco spazio a Cristina D’Avena con grande delusione dei fan che l’avevano fortemente voluta a Sanremo. Presenti alla finale del festival anche gli attori (e amici di vecchia data di Conti) Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni.
I momenti da ricordare: il “siparietto” tra Roberto Bolle e Virginia Raffaele (che torna ad essere se stessa per la finale del festival), che insieme improvvisano la coreografia di La Notte Vola di Lorella Cuccarini; l’esibizione di Elio e le Storie Tese che cantano Vincere l’odio vestiti come i Kiss.
Bilancio in positivo per l’edizione 2016 di Sanremo che, con picchi del 50% di share, risulta una delle più seguite di sempre. Dopo un’edizione 2015 incerta, Carlo Conti si è dimostrato più rodato alle rinnovate esigenze della kermesse che, quest’anno ha riscosso un maggiore successo grazie a una scelta equilibrata di ospiti italiani e internazionali: se i primi sono stati selezionati con un criterio più nazional-popolare, i secondi hanno incontrato soprattutto i gusti del pubblico di giovanissimi, attento alle classifiche e ai social network.
di Lucia Gerbino