La cantante americana trovata morta nella stanza di un hotel di Beverly Hills

Ennesima grave perdita per il mondo della musica che, ultimamente, sembra non avere pace: la cantante americana, Whitney Houston, è stata trovata morta ieri, 11 Febbraio, nella vasca da bagno di una stanza in un albergo di Beverly Hills. A dare l’annuncio, la sua PR Kristen Forster, anche se non sono ancora chiare le cause della morte. Una carriera da diva quella della star dell’r&b, che negli anni ’80 e ’90 aveva fatto sognare il mondo intero con le sue hit: dall’indimenticabile I Will Always Love You ad I Have Nothing, passando per I Wanna Dance With Somebody ed I’m Every Woman fino My Love Is Your Love. Come quella delle colleghe Amy Winehouse ed Etta James, una vita di eccessi e disperazione anche la sua: la tormentata relazione con il marito Bobby Brown, l’alcol la droga, i numerosi ricoveri in clinica. Periodi di crisi profonda che l’hanno portata lontana dalle scene fino al recente ritorno, del 2009, con l’album I Look To You, che la riporta per breve tempo in testa alle classifiche senza però restituirle il successo sperato. Figlioccia della regina incontrastata dell’ r&b, Aretha Franklin, e cugina di Dionne Warwick, la Houston si spegne all’età di 48 anni, poco prima della cerimonia più importante: quella dei Grammy Awards. Ultima esibizione, proprio quella della vigilia dei premi della musica che, giovedì scorso, l’hanno vista sul palco insieme alla cantante Kelly Price, per il concerto For the Love of R&B Grammy Party: il caso vuole che canti Yes Jesus Loves Me, degno addio per tutti i suoi fan.

di Lucia Gerbino

• Whitney Houston – I Will Always Love You