Causa, meno “nobile” se paragonata a quelle dei personaggi storici, i problemi con il fisco nella loro amata Inghilterra. Durante la primavera di quell’anno,
Mick Jagger e compagni, svolgevano lunghe jam sessions nello scantinato della residenza di
Keith Richards, a Nellcôte. C’era ancora un
Bill Wyman esasperato (che si alternava al basso con
Mick Taylor) dai vani tentativi di spronare gli altri membri della band a provare dalle 8 di sera alle 3 del mattino (“
Una delle maggiori frustrazioni di quel periodo” ricorderà l’ex-bassista degli Stones). L’anno successivo, il gruppo si recherà a Los Angeles, per “mettere le mani” su quel materiale ancora “grezzo”: è lì, che Mick Jagger visiterà una chiesa protestante e verrà catturato dal fascino del
gospel, che finirà nelle registrazioni insieme a molto altro. Ma è quell’esilio francese, che ha segnato la nascita di uno di quei dischi destinati a cambiare la musica per sempre, uno di quelli da inserire a pieno titolo nelle classifiche dei migliori album della storia del rock:
Exile on Main St. Lo scorso 18 Maggio il disco è stato rimasterizzato e ripubblicato in
deluxe edition: due CD con “le vecchie glorie” e 10 bonus tracks. Come definire Exile?
Rock? Blues? Boogie? C’è un po’ di tutto, incluso il famoso
groove di
Tumbling Dice e l’organo in
Shine a Light. Ma bisogna parlare anche dei “nuovi”arrivati: l’arduo compito di selezionare i brani è stato affidato
Don Was, il produttore degli Stones recenti. Tra le “chicche” troverete una
Following the river (originariamente uno strumentale) arricchita di testo e voce, entrambi inediti;
Pass the Wine (Sophia Loren), pezzo funky dall’atmosfera latina presente in molti bootleg, mai ufficializzato ad oggi;
Plundered my soul, ripescata dagli archivi degli Stones per l’occasione, in cui potrete ascoltare anche
Nicky Hopkins (scomparso nel 1994) al piano; e
So Divine (Aldin Story), con nuove parti per chitarra ad opera di Richards. Per quanto riguarda il packaging non c’è di che lamentarsi: doppio CD, doppio vinile, cofanetto (due CD, un DVD documentario, doppio vinile e un libro con le foto dell’epoca) fino all’edizione destinata al popolo di iTunes che prevede alcuni video “in esclusiva”. Imperdibile: per gli amanti del
rock, i fans e i collezionisti.
di Lucia Gerbino
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