Andiamo incontro al futuro

Nel daytime di mercoledì la programmazione continua con sei web series e un web movie. Questa sezione innovativa è stata organizzata e gestita dalla direttrice artistica Janet De Nardis.

La qualità la troviamo anche on line: sceneggiature fresche, originali, riprese accattivanti e interviste coinvolgenti sono le caratteristiche di queste web-proiezioni. Un pomeriggio dedicato ad un evento che confermiamo speciale proprio perché c’era bisogno anche di dare spazio a giovani talenti che utilizzano la rete per una comunicazione al passo con i tempi. Le sequenze rivelano uno studio cosciente della realtà che ci circonda oppure un’immaginazione ricca di suspense, con occhi diversi rispetto a quelli a cui siamo forse abituati, confermando anche la dichiarazione del direttore artistico Freccero secondo cui «cinema, web e serie sono mescolati insieme».

Le proposte sono diverse per genere e stile: si comincia con Vera Bes di Riccardo Milanesi e Francesco Mazza, una produzione Zodiak. La protagonista ha un potere straordinario: entrare nei sogni delle persone.. un thriller dai passaggi horror che suggestiona la platea. Forse sono io: per la seconda stagione su MTV, da una idea di Vincenzo e Rossella Alfieri che hanno avuto la brillante idea di creare la Guinesia Film, un canale privato, per far girare le loro serie. Fuck the zombies: resta poco all’immaginazione, è tutto nel titolo. Daniele Barbiero e Luca Nicolai mettono in scena l’ennesimo attacco zombie, ma in cui videogiochi e fiction aiuteranno i protagonisti. Sisara: Nicola Spadaro è il potente avvocato, privo di ogni scrupolo, che sottovaluta un po’ troppo i suoi presunti avversari; una produzione Tauron Entertainement. Blackout the series: l’avventura di quattro ragazzi e un sacerdote alla ricerca della propria identità. Divertente e misterioso, diretto da David Valolao. Cinema café invece indaga le caratteristiche dei siciliani, e più in particolar modo dei palermitani: ambientato in un bar, amici e non, fanno emergere pregi e difetti, le sfaccettature del siciliano, un modo diverso di raccontare una cultura.

Con Under the series abbiamo invece la prima parte di un web movie tratto dall’omonimo romanzo di Giulia Gubellini e prodotto da Anele e dalla casa editrice Rizzoli, Trilud (piattaforma digitale), Sugar Music, Redigital e Jeansbox. Un racconto borderline, diretto da Ivan Silvestrini, in cui gli attori sopravvissuti alla Grande Crisi del 2008 si ritrovano in un reality, un po’ alla “Truman Show”, in cui vince il più forte.

Linguaggio e ritmo coinvolgono un pubblico sempre più giovane, numerosissimo in sala, che evidentemente si identifica anche nei caratteri presentati sullo schermo, dimostrando anche che con un budget ridotto è possibile creare prodotti di qualità. Low-budget, High-Quality.

di Elisabetta Lattavo