Convince poco il remake televisivo della storica serie Charlie’s Angels presentato in anteprima internazionale al Roma Fiction Fest
La storica serie statunitense prodotta da Aaron Spelling e andata in oda per ben cinque anni alla fine degli anni ’70 torna sul piccolo schermo prodotta dalla Sony Pictures Television per ABC. Dopo essere approdate al cinema riscuotendo ottimi risultati al box office, le Charlie’s Angels ritornano in tv grazie alla produzione dell’ex Angelo Drew Barrymore e alla sceneggiatura di Alfred Gough e Miles Millar. Nella nuova serie le Charlie’s Angels lasciano Los Angeles per spostarsi a Miami e hanno nuovi volti: Annie Ilonzeh (Melrose Place, General Hospital, Entourage) è Kate – ex poliziotta corrotta, Minka Kelly (Friday Night Lights, The Roommate, Parenthood) è Eve – ex regina delle gare di strada illegali, e Rachael Taylor (Headland, Transformers, Grey’s Anatomy) è Abby – ex ladra professionista. Kate è il primo Angelo afro-americano della serie. Come vuole la tradizione, gli angeli di Charlie Townsend sono tre combattive donne disposte a tutto per ripulire la società dai cattivi e riportare la giustizia nel mondo. A differenza della serie originale, i tre angeli non sono ex poliziotte dalla fedina penale immacolata ma tre donne che hanno ricevuto una seconda chance da Charlie, coadiuvate nella loro missione dall’affascinante ed esperto di informatica Bosley (Ramòn Rodrìguez).
L’episodio pilota, Angel with a Broken Wing, trasmesso in anteprima internazionale al Roma Fiction Fest, ha destato forti perplessità nel pubblico e nella critica. Nonostante gli aggiornamenti proposti dalla nuova stagione, il pilot si è rivelato essere una copia dell’originale nella versione deluxe. Le macchine di lusso, i bei vestiti, la bellezza statuaria del cast non apportano nessuna miglioria al plot che si impiglia in una rivisitazione pressoché inutile.
di Francesca Vantaggiato