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MEDFILM 2013: Halima's Path

MEDFILM 2013 - Halima's Path00La ex Jugoslavia tra sangue e faide familiari

Bisogna fare un salto indietro nel tempo per conoscere le vicende della protagonista, perché la sua storia, inizia prima della guerra in Bosnia, in un luogo in cui gli attriti religiosi si mescolano alle tensioni private. Halima è musulmana e non può avere bambini ma le viene data l’opportunità di accogliere il figlio di sua nipote Safija, avuto da un serbo malvisto da suo padre. La guerra porterà via ad Halima il marito e il figlio dei quali, vent’anni dopo, dovrà identificare i resti, ritrovati in una fossa comune. Ma se per le spoglie del primo l’iter si rivelerà più semplice, per il secondo dovrà sottoporsi a un test del DNA: Halima rifiuterà l’esame, comprendendo che l’unica soluzione per riavere indietro i resti del figlio, è quella di rintracciare la madre biologica. Una storia privata drammatica e toccante quella di Halima’s Path, ultimo film in concorso presentato questo pomeriggio al MEDFILM Festival 2013. «Mi sono ispirato ad una storia vera.» ha raccontato il regista croato Arsen Anton Ostojić, durante un incontro con il pubblico. «Esiste davvero una famiglia musulmana che ha adottato un figlio che poi ha perso, all’età di 20 anni, nella guerra in Bosnia. Il resto è frutto della mia creatività ed era funzionale al racconto.» Ostojić punta al dramma familiare, prendendo a modello la “tragedia greca”. Lavora su diversi piani narrativi che, se appaiono caotici all’inizio, diventano sempre più chiari nella parte finale del film: il vero protagonista è il dolore, punto di forza dell’opera che però, allo stesso tempo, la allontana dai generi commerciali amati dal grande pubblico. Halima’s Path spicca soprattutto per il suo valore artistico: ottima la fotografia di Slobodan Trninić che si sofferma sui volti, esaltando superbe le interpretazioni di Alma Prica e Olga Pakalović. Il film, del 2012, è una produzione croata, realizzata in collaborazione con Slovenia e Bosnia ed Erzegovina. La Croazia, nazione “ospite” del MEDFILM 2013, è stata grande protagonista della rassegna, non solo con le produzioni in concorso ma anche con una retrospettiva dedicata al cinema croato.

di Lucia Gerbino