Sull’onda del successo di Shame, la BIM Distribution porta sul grande schermo la vicenda drammatica di Bobby Sands a quattro anni dalla sua presentazione a Cannes
Dopo un’attesa durata anni, e’ finalmente arrivato al cinema Hunger, l’esordio capolavoro di Steve McQueen. Basato sugli eventi che hanno caratterizzato la prigionia dell’attivista nordirlandese Bobby Sands e i tragici ultimi giorni che hanno preceduto la sua morte dopo uno sciopero della fame durato 66 giorni, il film segna l’inizio della fortunata collaborazione tra il regista inglese e l’attore Michael Fassbender. Di questo e di molto altro parla lo stesso McQueen nell’esclusiva video intervista che vi offriamo per celebrare l’uscita di un film finalmente necessario.
di Tiziana Morganti