Film prodotto in Argentina con Pablo Aguero in regia

Sarà di nuovo Evita, ma il nome non inganni. Il remake firmato da Pablo Aguero sarà ambientato nei giorni immediatamente successivi alla morte di Evita Peron e centrato sulla problematica, mastodontica quanto oscura figura di Emilio Eduardo Massera. Capo di Stato Maggiore della marina militare argentina, fautore del colpo di stato del ’76 e responsabile di numerosi omicidi e violazioni dei diritti umani.

Il film sarà prodotto in Argentina e il protagonista svettante è già noto, il volto ormai emblematico di Gael García Bernal, il bellissimo evanescente attore amato da autori pop come Almodovar o da prodigi visionari quali M. Gondry e frammentato corpo in epopee drammatiche come Babel. Visto di recente sugli schermi con stupore e ammirazione in No! – I giorni dell’arcobaleno (di Pablo Larraìn, al cinema dall’8 maggio), Bernal sta vivendo una nuova fase di celebrità e onnipresenza. Abituato a vestire panni “maleducati”, sguardi tormentati e storie traumatizzate, Bernal vira sempre più verso lavori complessi, che affondano nel passato difficile e rimosso di guerre e poteri ambigui. Dopo No! la pellicola che ha ricordato con colori infiammati il Cile ribelle alla dittatura di Pinochet, lo attende una prova dura, un personaggio contestato, violento. Pronto a incarnare con il consueto impegno un ruolo di forte impatto civile, Bernal sarà sul set nel prossimo 2014.

Accanto a lui Mia Maestro, classe 1978, famosa attrice argentina arrivata al grande successo con Tango di Carlos Saura. Prezzemolina in alcune produzioni nordamericane negli ultimi anni, la Maestro avrà l’onore e onere di un ruolo non ancora del tutto chiaro. La sua Evita Peron, nel remake di Aguero, sarà più un’ombra, o una scheggia di memoria che una protagonista di carne e ossa.

di Sarah Panatta