“Sono sempre dalla parte delle gole profonde, di quelli che rivelano Ia verità, della gente che si scontra con il sistema, insomma, le storie di Davide contro Golia”. In questo modo il regista Peter Landesman, anche autore della sceneggiatura, introduce il film Zona d’ombra, basato sul difficile percorso del dottor Bennet Omalu, un medico forense che ha compiuto un’importante scoperta nel campo della medicina. Nei panni del dottor Omalu è Will Smith, che divide il set con Alec Baldwin e Guru Mbatha-Raw.
Al centro del film Zona d’ombra c’è un uomo che rivela la verità su uno sport con cui non ha alcuna relazione, ma deve far conoscere queste informazioni dolorose a un gruppo di persone da cui lui desidera essere accettato. Il dottor Omalu, un immigrato dalla Nigeria, vuole diventare americano ma la sua scoperta provoca una vera e propria sollevazione personale con il rischio di danneggiare la sua reputazione in tutti i modi.
Per lo scrittore e regista Peter Landesman, Zona d’ombra parla di cose che vanno molto al di là del football. “Il football professionista è più di uno sport. Più di un business. È una istituzione nazionale. La posta in gioco è enorme sia a livello culturale, sociale ed economico. E come ogni enorme business, ci sono forti interessi che spingono perché vada avanti, a ogni costo. Quando il dottor Omalu compie una scoperta che minaccia non solo il solito business, ma la struttura stessa del gioco , come i colpi e la violenza, questi interessi cominciano a muoversi e a farsi sentire. Ma il dottor Omalu era concentrato solo sulla verità e lo spirito di chi era morto, quindi era determinato a far conoscere i fatti. Spero che il film faccia la stessa cosa. La posta in gioco non poteva essere più alta”. Il film, prodotto anche da Ridley Scott, uscirà in sala distribuito dalla Warner Bros il 21 aprile. In attesa di vedere il film, vi offriamo una galleria fotografica e il trailer italiano.