È arrivato da poco nelle sale italiane un nuovo film horror a basso costo, ma ad alto contenuto adrenalinico: stiamo parlando di Rec, l’ultimo lavoro dei registi spagnoli Jaume Balaguerò e Paco Plaza, nei cinema dal 29 Febbraio 2008.

Se negli anni 70 i film horror erano per lo più psicologici e in rari casi mettevano in scena situazioni terrificanti, negli anni 80 ci si avvicinava sempe di più al genere splatter, che aveva lo scopo di rappresentare il terrore facendo scorrere sulla scena quanto più sangue possibile.
Appartiene invece al nuovo millennio l’idea di rappresentare la paura sul grande schermo attraverso gli occhi stessi di chi la prova. E quale modo migliore se non farlo attraverso il movimento di una macchina a mano che mima perfettamente i movimenti dell’uomo?
È stato il caso di “The Blair Witch project” nel 1999, poi è stata la volta di “Cloverfield”, kolossal anti convenzionale che ha preferito le riprese in mini dv a quelle di una macchina da presa professionale. Ora si parla di “Rec”, il fenomeno horror ‘low cost’ made in Spain più discusso del momento. Presentato fuori concorso alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, il film racconta la storia di Angela, una giornalista televisiva che, alla ricerca di uno scoop, decide di seguire assieme dal suo cameramen un gruppo di vigili del fuoco alle prese con un pronto intervento. Angela potrà finalmente avere la notizia che tanto aspettava: tra un’intervista e un’altra rivolta alla gente sul luogo dell’incendio, la giornalista si troverà però davanti un vero e proprio racconto del terrore… L’incubo, per loro, è solo all’inizio e la macchina da presa sarà lì pronta a riprendere tutto.

di Luna Saracino