A dire il vero quello di Lo chiamavano Jeeg Robot è un successo annunciato, visto l’accoglienza entusiasta ricevuta dal film durante l’ultima edizione della Festa di Roma e il successivo consenso del pubblico in sala. Nonostante questo è comunque fonte di entusiasmo e rinnovata speranza nel nostro cinema vedere come un’opera prima, originale e di genere, sia riuscita a conquistare ben sette statuette ai David di Donatello. La sessantesima edizione di questo premio storico per la cinematografia italiana ha assegnato al film di Gabriele Mainetti l’ambita statuetta per Miglior Regista Esordiente, Miglior Attore Protagonista (Claudio Sasntamaria), Miglior Attrice Protagonista (Ilenia Pastorelli), Miglior Attore non Protagonista (Luca Marinelli), Miglior Attrice non Protagonista (Antonia Truppo), Miglior Montatore (Andrea Maguolo in collaborazione con Federico Confroti), Miglior Produttore (Gabriele Mainetti per Goon Films e Rai Cinema).
Come abbiamo già accennato, quello di Lo chiamavano Jeeg Robot è stato un lungo percorso. Partito dalla Festa di Roma, dove ha conquistato la critica senza alcuna ombra di dubbio, ha poi ottenuto il favore più importante; ossia quello del pubblico che, a un mese e mezzo dalla sua uscita in sala, continua a sostenere il film con il passaparola. E i dati del box office non fanno altro che parlare di un successo tanto meritato quanto inaspettato. Con oltre 3.300.000 euro d’incassi e più di 500.000 spettatori, infatti, Lo chiamavano Jeeg Robot si conferma come il vero caso cinematografico dell’anno, tanto che il film uscirà nuovamente in oltre 200 sale italiane da giovedì 21 aprile.
In molti si sono interrogati sui motivi alla base del suo successo e, senza rischiare di commettere un errore, possiamo dichiarare che molto si deve ad uno stile giovane, ma non settario, e ad una visione veramente creativa della macchina cinematografica sia dal punto di vista dell’immagine che da quello della scrittura. E, per finire, chiude il cerchio un cast che veste perfettamente i ruoli assegnati. Tra tutti, ovviamente, brillano le interpretazioni dei “contendenti” Santamaria e Marinelli. E, per rinfrescare la memoria sulle loro interpretazioni, di seguito vi riproponiamo due clip esclusive.