Sam Raimi rompe con la Sony
Mentre John Malkovich dava conferma della sua presenza nel quarto episodio della saga di Spiderman, fra Raimi e la Sony si consumavano le ultime battute di un litigio senza ritorno.
La notizia ha lasciato sotto shock migliaia di fan e non solo:
Spiderman 4 non sarà mai realizzato, almeno non da Sam Raimi. Già da tempo si vociferava circa uno slittamento dei tempi di produzione, a causa di alcuni ritardi nella redazione dello script, dovuti ad evidenti contrasti fra la Sony e il regista. Lo stesso Maguire, interpellato a riguardo, aveva tranquillizzato i media, definendo il problema banale routine. Probabilmente, però, la questione era più complicata del previsto. Mentre, infatti, l’ingresso di John Malkovich nel cast metteva apparentemente d’accordo le due parti, la rottura continuava a consumarsi inevitabilmente. La saga di Sam Raimi si fermerà quindi al terzo episodio e la Sony ha annunciato l’intenzione di dare il via a un nuovo franchise. La produzione, oltre ad essere guidata da un altro regista, presenterà inoltre un cast completamente rinnovato. Potete, quindi, dire addio a Tobey Maguire alias Peter Parker e prepararvi a un supereroe dal nuovo volto. I lavori dovrebbero cominciare verso la fine di quest’anno in modo tale da garantire l’uscita del film, che sarà realizzato in 3-D, per il 2012. Intanto la ricerca del nuovo regista è già cominciata. Sembra infatti che la Sony abbia stilato una lista di possibili nominativi, fra cui figurano l’acclamato regista di
Avatar, James Cameron, David Fincher e Wes Anderson. Tuttavia, in cima, dovrebbe esserci Marc Webb, direttore della brillante commedia romantica
500 giorni insieme. Secondo la società, infatti, il regista potrebbe riuscire a dare un’impronta maggiormente giovanilistica allo script. D’altra parte la sceneggiatura di Jamie Vanderbilt sembra orientata verso un approfondimento delle problematiche adolescenziali del personaggio e, quindi, del conflitto interiore vissuto rispetto ai superpoteri acquisiti. Per il momento, tuttavia, si tratta solo di ipotesi. Per avere qualche certezza in più sarà necessario attendere ancora qualche mese.
di Cristina Columpsi