Intervista al giovane avvocato caricaturista cosentino
“L’arte contesta il reale, ma non vi si sottrae”. Questa frase di Albert Camus rappresenta in pieno la prima mostra di Giampiero Scola, giovane avvocato cosentino con la passione per il disegno e le caricature. Dalle caricature di Scola si evince passione e le opere trasmettono sensazioni genuine. Il Caffè Letterario di Cosenza ha ospitato dal 19 al 29 dicembre scorso 120 caricature dell’artista. Il ricavato della vendita delle opere è destinato interamente all’Associazione Gianmarco De Maria, che ha come obiettivo la cura di ogni bambino che, per un motivo qualsiasi, si trova a trascorrere un periodo, più o meno lungo della sua vita, nei reparti Pediatrici dell’Ospedale Annunziata di Cosenza. Nei giorni passati ho incontrato il giovane artista per conoscerlo meglio, ponendogli alcune domande.
Disegno da piccolissimo e mi spinge una passione ed un’ispirazione che ho dentro di me da sempre, unite ad una naturale tecnica.
La mia professione mi prende molto tempo, ma non m’impedisce di disegnare e di dedicare molte ore a questa passione che a volte si manifesta come una vera e propria necessità.
I volti dei personaggi, i loro tic, le loro particolarità m’ispirano, le loro caratteristiche somatiche mi portano a rappresentarli e ad evidenziare le loro peculiarità principali, in una veste goliardica, grottesca, ridicola ed ironica.
Non ho mai studiato o frequentato corsi per imparare o perfezionare la mia tecnica, è tutto assolutamente naturale…come dicono tutti coloro che guardano i miei disegni: ” è un dono incredibile”!
L’ispirazione è quasi sempre fulminea nel senso che non è prestabilita, salvo quando i disegni mi vengono commissionati (rarissismamente). Vengo colto da un flash guardando un personaggio o pensandovi. Impiego dieci minuti ma anche mezza giornata per eseguire una caricatura, una volta ho impiegato una settimana per rappresentare due sposi che mi avevano chiesto di caricaturizzarli per utilizzare il disegno come logo per gli inviti e le partecipazioni del loro matrimonio. Dipende tutto dall’ispirazione, dal tempo che ho a disposizione, dalla voglia o dalla difficoltà del personaggio, da quanto ci tengo, magari un giorno, da quanto mi pagheranno !!! Dipende da un pò di fattori insomma…di certo sono condizionato, per me è ovvio metterci più impegno se raffiguro il Papa piuttosto che una persona qualunque..ma in ogni caso cerco sempre di dare il massimo perché voglio che chi veda il disegno, rimanga senza fiato, mi piace stupire!
La città di Cosenza è ricca di talenti, in ogni ambito, da scoprire e il movimento culturale deve servire a questo. Cosenza deve riscoprire il suo ruolo culturale che nei secoli passati aveva con Bernardino Telesio e l’Accademia Cosentina. Giampiero Scola è riuscito a stupirci con il segno delicato di una matita, un segno che ha impressionato chiunque ha avuto la fortuna di vedere la sua mostra.
di Rosanna Angiulli