Fabio Volo (all’anagrafe Bonetti) è un conduttore televisivo e radiofonico… ma anche un “non-attore” e un “non-scrittore” per definizione. I suoi cinque libri hanno ottenuto un successo folgorante tra il pubblico, anche se non vengono riconosciuti dalla critica.

Per il cinema, invece, Volo può vantare i ruoli più disparati, spesso anche in film ‘indipendenti’. E questo non perché nessuno gli offra ruoli commerciali ma perché, sin da quando era presentatore del programma televisivo Le Iene, è riuscito a costruirsi una carriera con intelligenza, badando più ai temi che non al denaro.
È stato un precario (Casomai), un malato terminale (Uno su Due), padre di una figlia nata con la fecondazione assistita (Manuale d’amore 2) e marito infedele che si butta con l’amante di colore nella Fontana di Trevi (Bianco e Nero), strizzando l’occhio all’utopìa di Federico Fellini ne La dolce vita.
Attualmente, Fabio Volo è al cinema con una commedia di Nina di Majo, Matrimoni e altri disastri in cui interpreta un ragazzo proveniente da una famiglia umile che riesce, con le sue forze, a far carriera e a sposarsi, mantenendo il suo particolare e (a voler essere sinceri) bigotto punto di vista su cose e persone. Un personaggio che potremmo definire quasi autobiografico per lui che viene da una famiglia di panettieri, che ha lasciato liceo e che all’università non c’ha pensato nemmeno. Ha iniziato a lavorare da giovanissimo tentando di sostituire il sapere con il fare. E con il fare è arrivato il sapere e la voglia di approfondire per curiosità personale, maturando le sue opinioni su politica e religione ma anche su temi quotidiani come l’amore e la famiglia.
Eppure lui a 37 anni (38 il 23 giugno) è un single che non ha alcuna intenzione di sposarsi e vede il matrimonio come una scelta di vita fatta da chi ha paura di restare solo. Lui, invece, solo ci sta benissimo. E difende questa sua condizione con i denti, per il terrore di trovarsi casa piena di gente e di doversi rinchiudere in bagno per avere un momento di pace.
Per questo, se dovesse scegliere un lavoro, sceglierebbe di fare lo scrittore (ma per davvero): perché scrivere è liberta, si riesce a farlo ovunque e in qualunque momento. Basta un pc e l’ispirazione.
Ultimamente, ha rivelato di essere al lavoro sulla sceneggiatura di un suo libro, Il giorno in più , film che sarà diretto da Massimo Venier e per il quale, tuttavia, non si è ancora scelta la controparte femminile.
Ora, possiamo godercelo al cinema o aspettare il film di Lucio Pellegrini, Figli delle stelle, in uscita a settembre nel quale Volo sarà accompagnato da attori importanti quali Pierfrancesco Favino, Giorgio Tirabassi e Claudia Pandolfi. E , nel frattempo, potremo sognare con lui di vederlo, prima o poi, in qualche film dei fratelli Coen o, magari, di Woody Allen…

di Francesca Casella