A Milano, tre giorni di sfilate, dedicati ai nuovi talenti della moda

La realtà è per definizione metafora o allegoria di un modo di essere e di esser-ci.
Con queste parole, l’artista Giorgio Brogi aveva condensato le diverse sfaccettature della sua personale, presentata a Firenze nell’ottobre 2003 e intitolata Disconnettersi/Sintonizzarsi.

Oggi, l’artista della metaforizzazione del reale mette la sua esperienza decennale a servizio della moda. Infatti, insieme alla stylist Erika Costa e alla scouter di brand emergenti Monica Evangelista, Giorgio Brogi ha ideato Universi Diversi, un evento di comunicazione e marketing che ha l’obiettivo di far conoscere stilisti emergenti e quanti hanno voglia di riposizionarsi sul mercato.

Dal 27 al 29 settembre 2009, in piazza Castello 16 a Milano, Universi Diversi non deluderà quanti sono alla ricerca di novità e di idee giovani nel campo della moda: proposte che se da un lato guardano al futuro e alla rappresentazione dei nuovi modi di essere e di esserci, dall’altro riprendono idee del passato, rivisitandole.
La stessa location che ospiterà l’evento, asseconda la natura delle proposte degli stilisti che prenderanno parte a Universi Diversi. Il Temporary Idea Store, infatti, è uno spazio espositivo di 240 metri quadrati che all’interno è in puro stile minimalista e newyorkese, mentre, all’esterno è un vero e proprio palazzo signorile che si trova nel cuore del centro storico di una Milano che non si stanca mai di ospitare le molteplici idee del mondo dell’arte, della moda e del design.
Universi Diversi è un evento che si presta ad essere una vetrina espositiva di vecchi e nuovi talenti sul mercato della moda, divenuto dinamico, ricco di proposte e idee, al punto da poter soddisfare ogni tipo di donna e ogni tipo di uomo. Dietro le quinte di questa breve rassegna milanese, si cela la concezione della moda come una continua scommessa: realizzare il sogno nascosto in ognuno di noi e offrire una chiave d’accesso per l’interpretazione del sé.
Impresa ardua, quella intrapresa dagli stilisti: offrire una rappresentazione del sé nel mondo contemporaneo, così frammentato e molteplice da aver necessariamente bisogno di un forte pilastro per restare in piedi. Quale appiglio migliore di un passato che ha avuto delle idee vincenti? Non resta, quindi, che renderle contemporanee per rassicurare buyer e pubblico, anche di fronte alle proposte più azzardate ed esuberanti.

di Maria Sara De Marco