Ai nastri di partenza una trascinante, gigantesca kermesse di lirica, musica, teatro e… dal 29 luglio al 16 agosto, presso il Comune di Tagliacozzo (AQ)
Passi, melodie, grida, sussurri, coreografie visive e sonore, arte che risplende di una bellezza piena, gargantuesca come flutto inarrestabile di fiabesco oceano. Improvvisazioni jazz sulle ali di “battute” incise a fuoco nella Storia. Trasformazioni e invenzioni di “parola”, schieramenti eterni d’amore e morte sulle tavole di pièce modernissime. Mollezze swing e luccichii entusiasmanti, divampanti, di archi e corde dell’animo. Barocchismi inarrivabili o stilizzati, magistrali tratteggi “classici” in punta di flessuose dita. Onde dolci di vesti ottocentesche perdute in incantevoli, magniloquenti arie d’autore. Giovani talenti e glorie intatte, sguardi freschi e maestria esperta. Il 27° Festival internazionale di Mezza Estate, dal 29 luglio al 16 agosto presso il Comune di Tagliacozzo (AQ), inizia con l’Aterballetto, la principale compagnia produttrice e distributrice della danza in Italia, per svolgersi come corso d’acqua impetuoso nei luoghi storici più segreti e suggestivi della cittadina, prendendo all’amo opere e interpreti di rango internazionale e insieme alle loro stra-ordinarie performances le menti sopraffatte e ammaliate degli spettatori, attesi in gran numero. Il chiostro, la piazza, la chiesa nelle intenzioni dell’organizzazione “non saranno solo contenitori di eventi spettacolari e culturali” bensì architettura emozionale, nata per assecondare negli occhi e nella memoria dei fruitori l’eco “del gesto perfetto del ballerino, della parola pronunciata ad arte da un attore e del suono dei virtuosi musicisti invitati”. Si potranno ascoltare il Quintetto dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Alexander Lonquich, Fabrizio Bosso con Antonello Salis, Bettina Hoffmann e Modo Antiquo, il Coro del Teatro Regio di Parma, il Primo Premio del Tchaikovsky da poco concluso e pronto per le tourneé internazionali e il Premio Roma 2010 con programmi impegnativi, divertenti, raffinati, virtuosistici e che, in un preciso disegno critico-artistico, vogliono illustrare la storia della musica dal medioevo ad oggi. Ma ci saranno anche luci del firmamento teatrale nostrano, tra cui Gaia De Laurentis e Vanessa Gravina, che saranno Lisistrata e Antigone. I bambini avranno per la loro gioia tre spettacoli in teatro e nell’antica piazza del Soccorso. Una pura festa dell’arte.
Calendario eventi
Venerdì 29 Luglio___________________________________________________________
21.30 Piazza Obelisco DANZA
Aterballetto
Almost Blue
Passo Continuo
Romeo and Juliet
Cantata
Sabato 30 Luglio____________________________________________________________
18.00 Chiostro di S.Francesco OLTREFESTIVAL
Florinda Nardi in
Petronilla Paolini donna “nata per la gloria de’Marsi”
Lunedì 1 Agosto____________________________________________________________
17.30 Teatro Talia TEATRO RAGAZZI
Teatro dei colori
D’oro e di stelle
21.30 Piazza Obelisco TEATRO
Gaia De Laurentiis in
Lisistrata
Martedì 2 Agosto____________________________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
La leggerezza della classica
Quint’etto
Mercoledì 3 Agosto__________________________________________________________
21.30 Chiostro S.Francesco MUSICA
Concerto
Fabrizio Bosso
Antonello Salis
Pianoforte, fisarmonica e tromba
Giovedì 4 Agosto__________________________________________________________
21.30 Chiesa SS. Cosma e Damiano MUSICA
Concerto
Cristina Barbuti
Aleksander Lonquich
Duo pianistico
Venerdì 5 Agosto___________________________________________________________
21.30 Piazza Obelisco DANZA
Balletto dell’Esperia
Trittico ‘900
Sabato 6 Agosto____________________________________________________________
17.30 Aia del Soccorso TEATRO RAGAZZI
Il Dottor Bostik e Unoteatro
Arie
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Op. St. Accademia Nazionale Santa Cecilia
Rosa Feola e Diego Procoli
Soprano e pianoforte
Domenica 7 Agosto__________________________________________________________
21.30 Chiostro di S. Francesco MUSICA
Orchestra Romasinfonietta
Progetto Richard Strauss
Lunedì 8 Agosto____________________________________________________________
17.30 Teatro Talia TEATRO RAGAZZI
Fontemaggiore
Le avventure di Pinocchio…ovvero il solito ceppo di albero fatato
Martedì 9 Agosto____________________________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Concorso
Scipione Sangiovanni – pianoforte
Primo Premio Concorso “Roma” 2010
Mercoledì 10 Agosto_________________________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Concorso
Narek Hakhnazaryan – Violoncello
International Tchaikovsky Competition
Giovedì 11 Agosto___________________________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Concerto
Quintetto Bottesini
Venerdì 12 Agosto__________________________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Concerto
Bettina Hoffmann
Modo Antiquo
Sabato 13 Agosto___________________________________________________________
18.00 Chiostro di S.Francesco OLTREFESTIVAL
Concerto
Progetto “L’Orchestra dei ragazzi delle Scuole della Marsica”
21.30 Piazza Obelisco TEATRO
Antigone con
Vanessa Gravina, Luca Biagini, Arnaldo Ninchi
Domenica 14 Agosto_________________________________________________________
18.00 Chiostro di S.Francesco OLTREFESTIVAL
Franco Tamassia
Progetto “L’estetica italica”
21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Concerto Jazz
Cipollone jazz
Lunedì 15 Agosto___________________________________________________________
17.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA
Concerto
Coro del Teatro Regio di Parma
M°Martino Faggiani
Martedì 16 Agosto___________________________________________________________
21.30 Piazza Obelisco MUSICA
Cerimonia della chiusura
Banda della Città di Tagliacozzo
Informazioni e trame spettacoli
Venerdì 29 Luglio_______________________________________________
21.30 Piazza dell’Obelisco
Danza
Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto
Direttore artistico CRISTINA BOZZOLINI
Coreografo MAURO BIGONZETTI
Direttore generale GIOVANNI OTTOLINI
La compagnia
NOEMI ARCANGELI, SAUL DANIELE ARDILLO, VITTORIO BERTOLLI, ANGEL BLANCO, HEKTOR BUDLLA, ALESSANDRO CALVANI, VINCENZO CAPEZZUTO, CHARLOTTE FAILLARD, JOHANNA HWANG, PHILIPPE KRATZ, VALERIO LONGO, GRACIELA MARTINEZ ARRIBAS, IVANA MASTROVITI, ANNA PETRUCCI, GIULIO PIGHINI, ANDREA TORTOSA VIDAL, LUCIA VERGNANO, SERENA VINZIO
ROMEO AND JULIET
Da un’idea di Bigonzetti e Fabrizio Plessi Scene e costumi di Fabrizio Plessi Montaggio musicale da Sergei Prokovieff Luci di Carlo Cerri Consulenza musicale di Bruno Moretti Technical gear by Dainese.
Non esiste storia che, come questa di Romeo e Giulietta, non sia stata tanto narrata e diffusa da valicare i confini geografici, culturali o di classe. Al di là dei suoi personaggi e della sua ambientazione, sono i sentimenti che lo pervadono a determinarne la struttura portante, insinuandosi sino a colpire a fondo le nostre sensibilità occidentali. Passione, Scontro, Destino, Amore, Morte. Ecco i cinque elementi di questo mito.
PASSO CONTINUO
Musiche originali Antongiulio Galeandro improvvisazioni su musiche di Johann Sebastian Bach Costumi di 7 – Reggio Emilia Luci di Carlo Cerri
Passo Continuo è un pezzo creato in omaggio ad una danzatrice che da vent’anni collabora con me Un balletto che non parla di qualcosa di specifico, non contiene una storia ma nasce da uno scambio professionale, artistico e di vita espresso attraverso le esperienze e le emozioni del corpo.
ALMOST BLUE
Musica di Elvis Costello interpretata da Chet Baker Luci di Carlo Cerri
La coreografia di Mauro Bigonzetti si muove in totale sintonia con il fascino viscerale della composizione di Elvis Costello e della struggente interpretazione della tromba e della voce di Chet Baker. Tre artisti che fanno dell’emozione il loro obiettivo, questo è il segno evidente della coreografia. Una danza pura che scaturisce dalle suggestioni della musica e che intriga ed ammalia, in un intenso vortice di emozioni.
CANTATA
Musiche originali e tradizionali arrangiate dal gruppo musicale Assurd Costumi Helena Medeiros Luci Carlo Cerri
Cantata è una coreografia dai colori forti tipici del sud. Con la sua gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia, attraverso una danza istintuale e vitalissima viene inscenato il rapporto uomo-donna: la seduzione, la passione, le schermaglie, la gelosia. Cantata è anche un omaggio alla cultura e tradizione musicale italiana, un lavoro popolare nel senso nobile del termine. Ci sono musiche italiane del ‘700 e dell’800, dalle ninne nanne alle pizziche salentine fino alle serenate napoletane.
Lunedì 1 Agosto________________________________________________
17.30 Teatro Talia
Teatro ragazzi
Teatro dei colori
D’oro e di stelle
Storie di luce e piccoli principi
Testo, spazio e regia: Gabriele Ciaccia
Interpreti: Gabriele Ciaccia, Valentina Ciaccia
Collaborazione drammaturgica e musiche: Valentina Ciaccia
Suono, luce, figure: Roberto Santavicca
Organizzazione: Gabriella Montuori
Collaborazione: Mauro Lambardi
Nell’universo si muovono le immaginazioni e i miti, rappresentazioni di mondi lontani che sono specchio di un mondo umano diverso. In un viaggio tra gli astri si incontrano pianeti, stelle, meteoriti, strani asteroidi ma anche personaggi solitari: re, uomini d’affari, vanitosi, ubriaconi, lampionai, geografi. Un bambino dai capelli d’oro e dagli occhi di stelle, un piccolo principe viveva nel suo asteroide in compagnia di un fiore innamorato e troppo vanitoso e dei suoi vulcani. Partirà per un lungo viaggio e giungerà sulla terra. Intanto dal cielo un aereo cade tra le dune del deserto. E’ qui che si incontreranno un pilota scrittore e il bambino. Una curiosa e diversa conoscenza, il pilota dapprima non risponderà alle strane domande ma poi capirà che quell’incontro diventerà l’ amicizia più profonda della sua vita solitaria. Il bambino racconterà della sua rosa e dell’incontro con una volpe dolcissima che si è lasciata addomesticare per legarsi a lui, per sempre. L’essenziale è invisibile agli occhi, questo il messaggio del piccolo animale, per guardare oltre le apparenze. Poi l’uomo e il bambino andranno in cerca dell’acqua per dissetarsi, troveranno un pozzo speciale nel deserto. Ma una notte una nuova luce si diffonde tra gli astri e del principino non resta che il corpo – guscio. L’aviatore – scrittore riparte, guarda le stelle e pensa che lassù, da qualche parte, un piccolo principe sta prendendosi cura di una rosa. Un teatro artigiano nel tentativo di mettere in scena le meravigliose immagini del piccolo principe dal quale prende spunto lo spettacolo, racconto fantastico e poetico dove “l’autore” è protagonista insieme al suo personaggio fantastico, ma da una memoria autobiografica si giunge ad una dimensione altra e si affrontano temi come il senso della vita, il significato dell’amore, dell’amicizia, dei sentimenti ma con la forza dello stupore, della tenerezza, della simpatia. Le Petit Prince racconto fantastico e poetico fu pubblicato nel 1943. Opera letteraria tra le più celebri del XX secolo, tradotto in 180 lingue con oltre 60 milioni di copie nel mondo.
21.30 Piazza Obelisco
Teatro
Synergie Teatrali e Teatro Ventidio Basso
in collaborazione con AMAT
presentano
Gaia De Laurentiis in
LISISTRATA
da Aristofane
con
Stefano Artissunch, Stefano Tosoni, Gian Paolo Valentini e un coro di 14 pupazzi
regia Stefano Artissunch
LISISTRATA è un colto e fantastico viaggio nella poetica di Aristofane celebre commediografo fra i maggiori del teatro classico. La particolarità della messa in scena è nella contaminazione fra Cabaret e Burlesque, tale contaminazione si evidenzia nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi. Nella storia la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista. Lo spettacolo è un’ omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le guerre, che per la bandiera, non hanno esitato a sacrificare in silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore. Il filo conduttore è Lisistrata che con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del Peloponneso. Proprio la sua fermezza ed arguzia favoriscono il gioco comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma è lei che si fa motore di un dolore universale: “sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!”
Visivamente tutto il fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta dell’allestimento, sia nell’utilizzo di pupazzi e fantocci che rafforzano l’onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i protagonisti. In tal modo l’arte del teatro diventa magia capace di rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti per esplorare l’animo umano. I protagonisti si affrontano sui tre piani rialzati della scenografia sviluppando al massimo l’azione scenica per esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di Aristofane. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile, feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis.
Martedì 2 Agosto_______________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Musica
Quint’etto – ACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA
La leggerezza della classica
Formato da professori dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Quint’etto è un quintetto d’archi (due violini, viola, violoncello e contrabbasso) che trova le sue origini nello studio del repertorio classico unito alle esperienze personali dei cinque musicisti che, pur essendo di formazione “classica”, hanno avuto singolarmente vaste esperienze in altri generi musicali, apportando ognuno, nella “fusione” con gli altri, il proprio “etto” di cultura. Il Quint’etto ha così deciso di “aprire” i propri “orizzonti musicali” a nuovi lidi finora quasi inesplorati per un complesso di soli strumenti ad arco. La formazione ha dapprima sperimentato e poi fatto proprio un repertorio che va dai rock sfrenati di Elvis Presley alle rielaborazioni di musiche di W.A.Mozart, passando per la musica popolare brasiliana, swing, blues, e tango argentini, tra i più famosi e belli mai scritti nel ‘900. Oggi il Quint’etto suona regolarmente per le più prestigiose associazioni concertistiche ottenendo successo di pubblico e critica ad ogni sua performance.
Mercoledì 3 Agosto______________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Musica
Stunt
Tromba, flicorno, elettronica Fabrizio Bosso
Pianoforte, fisarmonica Antonello Salis
Armonia, ritmo, melodia, consonanza. Spazzate via nel giro di un’ora e poco più di vorticose improvvisazioni, un incontro tra ciclopi. Fabrizio Bosso alla tromba, flicorno ed elettronica e Antonello Salis al pianoforte e fisarmonica: a pensarli vicini, sullo stesso palco, non ci si crederebbe, invece eccoli lì insieme nella formazione a due, faccia a faccia. Il duo ha conquistato il referendum TOP JAZZ, indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz, nella categoria Miglior album del 2009, grazie al primo lavoro in studio, “Stunt” (Parco della Musica Records). L’immaginazione, l’estro, l’idea di quotidianità come confortante banalità: il duo stupisce per estro, interplay, capacità di affrontare materiali ora più vicini al jazz, ora alla musica contemporanea, alle canzoni, ai sapori mediterranei e anche oltre.
Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al conservatorio G. Verdi di Torino. Coltivando di continuo gli interessi per la musica di estrazione colta si è accostato al jazz. Un richiamo forte, suadente, a cui il torinese non ha saputo reagire. Tecnicamente impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, la tensione creativa è costante. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Carla Bley e Steve Coleman, è stato anche reclutato da Charlie Haden per alcune tappe del tour di un album della Liberation Music Orchestra. Nel 1999 viene votato come Miglior nuovo talento del jazz italiano dal referendum della rivista Musica Jazz.
Antonello Salis, nato a Villamar (CA), inizia a suonare la fisarmonica a sette anni, poi si avvicina all’organo hammond e al pianoforte studiando da autodidatta, ed è oggi uno dei maggiori esponenti del Jazz italiano. Ha suonato con Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Stefano Bollani, Roberto Gatto, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta, Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Paolo Angeli, Javier Girotto, Lester Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell, Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte, Hamid Drake, Bobby Watson, Minino Garay, Richard Bona, Linley Marthe, Francis Lassus, Joel Allouche e molti altri.
Giovedì 4 Agosto_______________________________________________
21.30 Chiesa SS. Cosma e Damiano
Musica
Aleksander Lonquich e Cristina Barbuti
DUO PIANISTICO
PROGRAMMA
Schubert – Ungarische Melodie D817
Schubert – Divertissement a l’hongroise in sol minore, Op. 54, D.818
**
Debussy – L’isle joyeuse
Stravinsky – Sagra della Primavera (trascrizione per pianoforte a 4 mani)
Alexander Lonquich è nato a Trier in Germania. E’ stato diretto, tra gli altri, da Claudio Abbado, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite. Nella vita professionale di Lonquich un importante ruolo svolge inoltre l’ambito della musica da camera: nel corso degli ultimi anni ha collaborato con artisti del calibro di Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Jörg Widmann, Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale. Nel ruolo di direttore-solista collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber Orchestra, l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano. Negli ultimi anni è apparso in tutte le più importanti sale da concerto italiane: il Teatro Carlo Felice di Genova, il Conservatorio e il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Parma, il Conservatorio di Torino, il Parco della Musica di Roma. Ai numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in Europa, Stati Uniti ed Australia e collaborando in forma stabile con l’Accademia Pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia. Alexander Lonquich si è impegnato intensamente nella conduzione di laboratori teatrali/musicali: tra le altre, particolarmente cara gli è stata l’esperienza del Kinderszenen dedicato all’infanzia.
Cristina Barbuti si è specializzata in musica da camera a Praga alla Sandor Vègh International Chamber Music Academy e in Israele alla Rubin Academy of music and dance presso la Jerusalem Hebrew University e negli stessi anni collabora con la UCLA, Los Angeles nel dipartimento di cultura italiana. Ha suonato in Italia, Germania, Austria, Belgio, USA e Israele in varie formazioni cameristiche e in numerosi Festival internazionali. Ha inciso per Stradivarius musiche del compositore svizzero Willy Merz, lavoro segnalato con quattro stelle dalla rivista Le monde de la musique, Paris.
Nel 2001 intraprende con Alexander Lonquich l’attività stabile di duo pianistico suonando in Austria, Germania, Svizzera, Norvegia, e Italia e collaborando con prestigiose orchestre quali la Stuttgarter Kammerorchester e Camerata Salzburg.. In occasione del Festivaletteratura di Mantova edizione 2007, il duo ha ideato con l’Orchestra da Camera di Mantova e l’attore Sandro Lombardi una serie di tre concerti dedicati al “sentimento di infanzia” dal titolo L’infanzia di Saturno. Cristina Barbuti si è da sempre interessata a ricerche sull’espressività non solo musicale intesa come linguaggio attraverso il quale affrontare in modo specifico anche la formazione dei musicisti recentemente specializzandosi in Artiterapie secondo il modello della Psicologia della Gestalt. Con Alexander Lonquich e con l’attrice Vincenza Modica ha condotto numerosi laboratori teatrali e musicali presso importanti istituzioni.
Venerdì 5 Agosto_______________________________________________
21.30 Piazza Obelisco
Danza
BALLETTO DELL’ESPERIA
Trittico 900
Il Balletto dell’Esperia, fondato e diretto da Paolo Mohovich, è una compagnia di danza contemporanea di base classica attiva in Italia dal 1999. Il Balletto dell’Esperia è una realtà consolidata di livello internazionale: è stata invitata a prestigiose rassegne in Italia, Spagna, Francia, Turchia, Cipro, Argentina, Uruguay, Brasile, Perù e Stati Uniti. Il Balletto dell’Esperia ha rappresentato la danza italiana in occasione della Expo Internazionale di Saragozza 2008. Nell’estate 2010 il Balletto dell’Esperia ha rappresentato l’Italia – unica compagnia italiana presente – nel ciclo di eventi e spettacoli europei che la città di Istanbul ha organizzato in occasione di Istanbul Capitale Europea della Cultura 2010. Nel 2010 lo spettacolo Trittico ‘900 del Balletto dell’Esperia ha vinto il Premio Danza & Danza 2010 “miglior progetto italiano dell’anno”. Dall’ottobre 2006 il Balletto dell’Esperia è compagnia associata della Fondazione Teatro Piemonte Europa, con residenza teatrale al Teatro Astra di Torino ed è sostenuto dalla Regione Piemonte, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, dalla Città di Torino, dal festival Torinodanza, dalla Fondazione Teatro Piemonte Europa, e dalla Fondazione CRT.
PROGRAMMA
LA MORTE DEL CIGNO
oreografia: Thierry Malandain musica: Camille Saint Saëns costumi: Jorge Gallardo luci: Jean Claude Asquié interpreti: Laura Missiroli, Silvia Moretti, Roberta Noto
L’APRÈS-MIDI D’UN FAUNE
coreografia e ideazione scenica: Eugenio Scigliano musiche: Claude Debussy luci: Carlo Cerri
interpreti: Davide Di Giovanni, Gonzalo Fernandez
I QUATTRO TEMPERAMENTI
coreografia: Paolo Mohovich musica: Paul Hindemith costumi: Jorge Gallardo luci: Carlo Cerri, Paolo Mohovich interpreti: Davide Di Giovanni, Gonzalo Fernandez, Giovanni Insaudo, Laura Missiroli, Silvia Moretti, Roberta Noto
TRE CAPOLAVORI DEL BALLETTO DEL ‘900 PER TRE COREOGRAFI CONTEMPORANEI
Lo spettacolo è composto da un trittico: con questa nuova produzione il Balletto dell’Esperia vuole offrire la sua rivisitazione di alcuni capolavori del balletto del ‘900 da parte di tre coreografi contemporanei: La morte del cigno, nella versione di Thierry Malandain, direttore del Malandain Ballet Biarritz, L’après-midi d’un faune, creazione esclusiva per la compagnia di Eugenio Scigliano, e I quattro temperamenti di Paolo Mohovich. Due i denominatori comuni dei tre lavori: in primo luogo l’esaltazione della musicalità delle coreografie, come fu già nelle opere originali: fondamentale è l’apporto della musica, vera e propria colonna sonora dei tre balletti, i cui movimenti divengono tutt’uno con le partiture e ne sposano la ricchezza compositiva grazie ad una danza che, con declinazioni e stili diversi, privilegia comunque sempre il movimento, la plasticità, ma anche l’importanza del singolo gesto. Secondo punto in comune è la netta distinzione tra danza maschile e danza femminile: il trio femminile (La morte del cigno) e il duo maschile (L’après-midi d’un faune di Eugenio Scigliano) esaltano ognuno a modo suo le particolarità e le caratteristiche di ogni sesso, da un lato dunque le sfumature di grazia e bellezza, dall’altro quelle di forza ed energia. Anche il brano di Mohovich, danzato da tutta la compagnia, è tutto giocato sulla netta contrapposizione tra danza femminile e danza maschile, tra apollineo e dionisiaco.
Sabato 6 Agosto________________________________________________
17.30 Aia del Soccorso
Teatro ragazzi
Il Dottor Bostik e Unoteatro
presenta
Arie
Spettacolo itinerante di burattini a guanto, animati su tre biciclette
Tre biciclette – teatrino ma anche tre velieri leggeri sospinti dal soffio delle arie più famose ed orecchiabili della lirica. Per avvicinare in modo piacevole e coinvolgente il pubblico al melodramma, la compagnia ha immaginato un vero e proprio percorso nella lirica, condotto da tre burattinai che, sulle diverse musiche, compongono e ricompongono quadri scenici in un percorso determinato, che realizzano dall’interno delle loro biciclette-teatrino. Arie o cavatine proposte: “Farfallone Amoroso” da “Le nozze di Figaro” di Mozart – “Furtiva lacrima” da “Elisir d’amore” di Rossini – “Nessun dorma” da “Turandot” di Puccini – “La donna è mobile” da “Rigoletto” di Verdi – “La calunnia è un venticello” da “Il barbiere di Siviglia” di Rossini – “La mattinata” di Leoncavallo – “Questa o quella” da “Rigoletto” di Verdi – “Vesti la giubba” da “ I Pagliacci” di Leoncavallo – “Figaro” da “Il Barbiere di Siviglia” di Rossini – “Lucean le stelle” da “La Tosca” di Puccini – “Libiam nei lieti calici” da “La Traviata” di Verdi – “Che gelida manina” da “La Bohème” di Puccini
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
Opera Studio Accademia di Santa Cecilia
Rosa Feola – soprano
Diego Procoli – pianista
PROGRAMMA
“Sogno” – Tosti
“Quando men vo” – La Bohème, G. Puccini
“Prendi per me sei libero” – L’elisir d’amore, G. Donizetti
“Vaga luna” – Tosti
Intermezzo strumentale sulle note di Chopin
“Ne ornerà la bruna chioma” – G. Donizetti
“Je veux vivre” – Roméo et Juliet, C Gounod
“E’ strano… Follie, follie!” – La traviata, G. Verdi
Rosa Feola, soprano, nata nel 1986, studia canto con il M° Mara Naddei diplomandosi con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Statale “Giuseppe Martucci” di Salerno nel 2008. Si perfeziona in Opera Studio presso l’Accademia di Santa Cecilia con Renata Scotto, Anna Vandi e Cesare Scarton. Vincitrice del 2° Premio, Premio speciale Zarzuela e Premio Rolex del pubblico al “Concorso Internazionale Operalia 2010 ” presieduto da Placido Domingo e tenutosi al Teatro Alla Scala di Milano. Debutta nel ruolo di Corinna ne “ Il viaggio a Reims “ di G.Rossini all’Accademia di Santa Cecilia diretta dal M° Kent Nagano; è poi Adina ne “ L’elisir d’amore ” di G. Donizetti al Teatro Dell’Opera di Roma diretta dal M° Bruno Campanella, Ines ne “ I due Figaro “ di S. Mercadante al Salzburger Festspiele (in coproduzione con il Ravenna Festival e il Teatro Real di Madrid) Diretta dal M° Riccardo Muti.
Ha partecipato alla Stagione da Camera 2010 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia come voce solista in un concerto per soprano e violoncelli, mandato in onda su Rai 3, per la rassegna South American Getaway, al Knowlton Festival (Canada), al Festival di Jesi, al Reate Festival come Serafina ne Il campanello di G. Donizetti e nella Petite Messe Solennelle di G. Rossini diretta dal M° Michele Campanella.
Diego Procoli si è diplomato in pianoforte nel 2005 presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, sotto la guida del M° Wanda Anselmi Gianfalla. Ha proseguito gli studi pianistici con il M° Luisa Prayer, il M° Manuela Marcone e il M° Elena Matteucci, perfezionandosi inoltre in Germania presso la Hochschule für Musik und Tanz di Colonia, nella classe di Pianoforte del M° Nina Tichman e nelle classi di Musica da Camera del M° Anthony Spiri e del M° Roglit Ishay. Al perfezionamento pianistico ha affiancato poi lo studio del clavicembalo e del fortepiano sotto la guida del M° Andrea Coen. Dopo aver intrapreso lo studio della Composizione con il M° Matteo d’Amico, prosegue attualmente gli studi nella classe del M° Claudio Perugini presso il Conservatorio dell’Aquila. Dall’aprile 2010 è uno dei Maestri collaboratori del Corso di perfezionamento in Canto lirico “Opera Studio” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tenuto dal soprano Renata Scotto. Nell’ambito della collaborazione con la prestigiosa istituzione romana, ha preso parte alla realizzazione dell’opera Così fan tutte di W. A. Mozart nel giugno 2010 e, nell’aprile 2011, alla prima romana de La piccola volpe astuta di L. Janáček. Come Maestro collaboratore e fortepianista ha partecipato, inoltre, all’allestimento e alla messa in scena de Il Campanello di G. Donizetti per il “Reate Festival 2010”. Nel giugno 2011 ha ricevuto dal Comune di Roma Capitale il Premio dedicato ai giovani artisti emergenti ospiti della città.
Domenica 7 Agosto_____________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
Orchestra Romasinfonietta
Progetto Richard Strauss
PROGRAMMA
R. Strauss Serenata Op.7 per 13 strumenti a fiato ( 10’)
R.Strauss Romanza e Minuetto dalla 1°Sonatina per 16 strumenti a fiato ( 12’)
***
R.Strauss Sinfonia Op. Postuma per 16 strumenti a fiato (43’ circa)
Allegro con brio – Andantino, sehr gemaeclich – Menuet ( etwas lebhaft) – Einleirung und Allegro
LE MUSICHE PER STRUMENTI A FIATO DI RICHARD STRAUSS
E’ curioso che il catalogo di un compositore come Richard Strauss, contenga un numero così considerevole di composizioni per fiati che la Serenata op.7 in MIb magg per 13 fiati del 1881, e la II Sonatina in Mib magg AV143 per 16 fiati del 1945, a più di 60 anni l’una dall’altra, rappresentano il debutto di un giovanissimo e talentato musicista e il testamento di un celebrato compositore, che lascia un’eredità di ottimismo con la “Sinfonia Postuma” dal significativo sottotitolo: “Fröhliche Werkstatt“ (laboratorio di gioia ). Se dunque la Sinfonia con i suoi quattro movimenti è un monumentale e sereno testamento e la Serenata op. 7, in un solo movimento dal carattere sostanzialmente cantabile, è un lavoro d’esordio, la I Sonatina in Fa magg AV 135, per 16 fiati del 1843, di cui questa sera viene eseguito il secondo movimento “Romanze und Menuett“, e che reca il sottotitolo “Aus der Werkstatt des Invaliden” (da un laboratorio di invalidi), rappresenta un importante momento espressivo che chiarisce bene la relazione “elettiva“ che intercorre tra queste opere per fiati e Strauss stesso. Questi ed altri motivi ancora, che ineriscono alle relazioni più intime che sottostanno alla struttura di queste meravigliose musiche, sono state la leva che ha mosso Ptrizio Esposito e l’Ensemble di Fiati Romasinfonietta ad affrontare una sfida così avvincente ed un viaggio così appassionante.
Lunedì 8 Agosto________________________________________________
17.30 Teatro Talia
Teatro Ragazzi
Fontemaggiore
presenta
Le avventure di Pinocchio… ovvero il solito ceppo di albero fatato
di Marina Allegri
con Fausto Marchini, Nicol Martini, Giulia Zeetti
luci e fonica Lanfranco di Mario
regia Maurizio Bercini
Martedì 9 Agosto_______________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
Scipione Sangiovanni – Pianoforte
I° Primo Premio Concorso Pianistico “Roma” 2011
A cura dell’Associazione Amici del Festival
PROGRAMMA
Debussy: Suite Bergamasque (Prelude, Menuet, Clair de lune, Passapied)
Bach – Busoni: Ciaccona in re minore BWV 1004
Schumann: Fantasia in do maggiore op.17
Considerata una delle iniziative più prestigiose del panorama musicale capitolino, il concorso Pianistico “Roma”, targa d’argento del Presidente della Repubblica, fondato e diretto da Marcella Crudeli, si svolge da 20 anni con il patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Ministeri degli Affari Esteri, dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Lazio della Provincia e del Comune di Roma. Il vincitore dell’ultima edizione, tenutasi a Roma nello scorso ottobre, è Scipione Sangiovanni.
Scipione Sangiovanni si diploma in pianoforte all’età di 18 anni con il massimo dei voti, la lode e la menzione speciale sotto la guida di Mariagrazia Lioy presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Ha seguito numerose MasterClass di alto perfezionamento pianistico con i Maestri Emilia Fadini, Franco Scala, Marcello Abbado, Vincenzo Balzani, Natalia Trull, Sergio Perticaroli, Enrico Pace, Leonid Margarius, Alexander Lonquich ed Aldo Ciccolini. Vincitore del 20° Concorso “Chopin” di Roma, del 23° Concorso “Città di Marsala” e del 13° Concorso “M. P. Monopoli” di Barletta, è stato premiato dal concorso della Fédération Mondiale des Concours Internationaux de Musique: “Premio Jaen”, “Maria Canals”, Tbilisi International Piano Competition, “Concurso da Cidade do Porto” e il 1° premio allo “Svetislav Stancic” di Zagabria. Semifinalista al Concorso “Busoni” di Bolzano, al “Maria Callas” di Atene, allo Scottish International Piano Competition di Glasgow e al China International Piano Competition di Xiamen. Si è esibito in prestigiose Sale e Teatri come l’Orfeo di Taranto, l’Anfiteatro Romano e il Teatro Paisiello di Lecce, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’Auditorium San Barnaba di Brescia, la Sala Carducci di Como, il Teatro La Fenice di Venezia, l’Università Bocconi di Milano, l’Università La Sapienza di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Mozarteum di Salisburgo, il Palau de la Musica di Barcelona, la Casa da Musica di Porto, il Megaron Mousikis di Atene, la Hongtai Concert Hall di Xiamen, la Vatroslav Lisinski Hall di Zagabria, la Sala Grande del Conservatorio di Tbilisi, il Teatro “Infanta Leonor” di Jaen.
Mercoledì 10 Agosto_____________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
Narek Hakhnazaryan – Violoncello
I° Primo Premio “International Tchaikovsky Competition” 2011
Il Festival incontra l’International Tchaikovsky Competition
L’International Tchaikovsky Competition offre da più di cinquant’anni ai giovani musicisti vincitori di affermarsi nel panorama concertistico internazionale. Tra i vincitori dell’International Tchaikovsky Competition nelle sue categorie di pianoforte, violino, violoncello e voce, ricordiamo: Vladimir Ashkenazy, Mikhail Pletnev, Grigory Sokolov, Boris Berezovsky, Gidon Kremer, Vladimir Spivakov, Viktoria Mullova, Antonio Meneses, Natalia Gutman, Mario Brunello, Paata Burchuladze, Elena Obraztsova, Deborah Voigt. Si è svolto dal 14 al 30 Giugno 2011 con una giuria composta da rinomati musicisti tra i quali Vladimir Ashkenazy, Dimitri Alexeev, Evgeni Koroliov, Leonidas Kavakos, Martin Engstroem, Anne-Sophie Mutter, Nikolaj Znaider, Antonio Meneses, Enrico Dindo, Krzysztof Penderecki, Teresa Berganza e Elena Obraztsova. Il Concorso Internazionale Tchaikovsky, tenutosi per la prima volta più di 50 anni fa, non è soltanto un patrimonio di valore della cultura musicale russa, ma anche uno dei più prestigiosi eventi del panorama musicale internazionale.
Narek Hakhnazaryan (violoncello), vincitore della Medaglia d’Oro al Premio Tchaikovsky 2011 nella sezione violoncello, Narek Hakhnazarayan è nato nel 1988 a Yerevan, Armenia. Ha ricevuto diverse borse di studio dalla Mstislav Rostropovich Foundation e si è esibito in Russia, Germania, Austri, Francia, Gran Bretagna, Grecia, Turchia e Canada. In seguito alla vittoria del primo premio alle “Young Concert Artists International Auditions” del 2008, Narek Hakhnazarayan ha esordito alla Zankel Hall della Carnegie Hall di New York ed al Kennedy Center Terrace Theater di Washington D.C. Dopo di allora, è apparso al Young Concert Artists Festival di Tokyo ed è stato protagonista di una lunga tournée negli Stati Uniti, con tappe come solista alla Symphony Hall di Boston con i Boston Pops. Si è inoltre esibito all’Isabella Gardner Museum di Boston, alla Chamber Music Society di Buffalo e alle “Rising Stars Series” del Ravinia Festival. Narek Hakhnazarayan suona un violoncello David Tecchler del 1698, su gentile concessione di Valentine Saarmaa, nipote del celebre liutaio Jacques Francais.
Giovedì 11 Agosto______________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
QUINTETTO BOTTESINI
Alessandro Cervo, violino
Federico Stassi, viola
Anna Armatys, violoncello
Roberto Della Vecchia, contrabbasso
Linda Di Carlo, pianoforte
PROGRAMMA
LOUISE FARRENC (1804-1875)
QUINTETTO in Mi magg. op. 31 n°2 (1840) Andante sostenuto Allegro grazioso Grave Vivace
Finale, allegro
RALPH VAUGHAN WILLIAMS (1872- 1958)
QUINTETTO IN DO MINORE (1903) Allegro con fuoco Andante Fantasia, quasi variazioni
Il Quintetto Bottesini è nato dal desiderio dei suoi componenti (incontratisi per la prima volta nel 2006 per eseguire il famoso Forellen-quintett di Franz Schubert) di valorizzare e approfondire lo studio del repertorio cameristico per archi e pianoforte, dai capolavori classici e romantici fino alla musica moderna e contemporanea. La presenza del contrabbasso nell’organico ha ispirato la scelta del nome dell’ensemble, dedicato al grande virtuoso, compositore e direttore d’orchestra Giovanni Bottesini.
Il Quintetto Bottesini si è esibito presso le sale “Petrassi” e “Sinopoli” del Parco della Musica a Roma, la cappella Paolina in Roma, Ridotto del Teatro “La Pergola” di Firenze, Sala della Provincia di Teramo, Auditorium “La Vallisa” di Bari, Teatro “Alfieri “ di Asti, Festival Pontino, Festival Schumann 2010 di Terni, Festival Corti di Capitanata di Foggia, Emilia Romagna Festival, Compagnia della Musica di Roma, Palazzo delle Esposizioni a Roma. Ha effettuato tournées in Polonia (2006), USA, Ecuador, Venezuela e Brasile (2007), Giordania (2008), USA (febbraio 2010) e nel dicembre 2007 il gruppo è stato invitato a tenere un concerto in onore del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in occasione di una sua visita di lavoro a Washington. E’ stato pubblicato, nel numero di novembre 2010 di “Amadeus”, un loro cd contenente il quintetto op.16 di Hermann di Goetz e il “Forellen-quintett” di Franz Schubert, registrato in esclusiva per la rivista.
Venerdì 12 Agosto______________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
Bettina Hoffmann e Modo Antiquo
Alberto Allegrezza, voce, flauti dritti
Federico Maria Sardelli, flauti diritti, ciaramelle, flauto di corno, flauti traversi
Bettina Hoffmann, viella, ribeca
Marina Bonetti, arpa
Giovanni Bellini, liuto
PROGRAMMA
Anonimo – Danse
Petrus di Blois – Vite perdite me legi
Anonimo – La Tierche Estampie Roial
Walter di Châtillon – Licet eger cum egrotis
Anonimo – Dulce solum
Anonimo – La Prime Estampie Royal (frammento)
Anonimo – Alte clamat Epicurus
***
Anonimo – La Quinte Estampie Real
Filippo il Cancelliere – Mundus a munditia
Anonimo – La Quarte Estampie Royal
Anonimo – O varium fortune lubricum
Anonimo – La Septime Estampie Real
L’Archipoeta – Estuans intrinsecus (Confessio Goliae)
Gli strumenti impiegati da Modo Antiquo sono ricostruiti da modelli medievali e in base a studi iconografici dai liutai Daniele Poli, Federico Lowenberger, Matteo Baldinelli, Ettore Losini, Gerardo Guatieri, Thomas Prescott e nel laboratorio di Modo Antiquo.
Estuans intrinsecus, ossia la Confessio Goliae dell’Archipoeta, scritta a Pavia nel 1163, era ed è certamente la più celebre tra le poesie secolari del Medioevo. Lo testimoniano i numerosi imitatori e contraffattori che presero la Confessio Goliae a loro modello di forma e di pensiero, e i ben 37 manoscritti che la tramandano. Oggi, è la poesia-emblema che ha formato e scolpito la nostra immagine collettiva dei vaganti goliardi, dissacratori, mordaci, goderecci, servi di nessuno se non di Bacco e Venere. Proprio l’Archipoeta, che deride di cuore quei poeti solitari che si castigano nella speranza di scrivere opere immortali, è riuscito, con lievità ma con la pancia piena di buon cibo e vino, ad inviare un segno che attraversasse più di 800 anni di storia.
Le fonti ci tramandano il carme in forma mutilama grazie alla collaborazione tra Modo Antiquo e il Dipartimento di Latino Medievale dell’Università di Colonia è stato ora possibile rintracciare la melodia dell’Archipoeta. Il concerto di Modo Antiquo che presenterà per la prima volta la Confessio Goliae al pubblico, la collocherà nel suo naturale contesto culturale ed artistico. Unirà poeti che con l’Archipoeta condivisero studi, professione, vocazione, destino, committenti, modi di vivere, ma soprattutto mentalità ed arte. Non si sentiranno solo i canti dei più noti Petrus di Blois, Walter di Châtillon, Filippo il Cancelliere, ma anche opere anonime dalle più importanti fonti della lirica dei vaganti.
Modo Antiquo è una delle formazioni di spicco del panorama internazionale della musica antica. Nelle due espressioni, ensemble medievale sotto la guida di Bettina Hoffmann e orchestra barocca sotto la direzione di Federico Maria Sardelli, Modo Antiquo è invitata dalle più prestigiose istituzioni concertistiche europee.
Sabato 13 Agosto______________________________________________
21.30 Piazza Obelisco
Teatro
Laros di Gino Caudai
presenta
VANESSA GRAVINA
in
ANTIGONE
di Sofocle
Traduzione e adattamento di Federico Vigorito e Gino Caudai
con
Luca Biagini
e con la partecipazione di Arnaldo Ninchi
scene e costumi di Antonia Petrocelli
musiche di Federico Bonetti Amendola
Regia di Federico Vigorito
Mettere in scena Antigone significa, prima ancora che celebrarne la straordinaria longevità, dimostrarne le incredibili attitudini morali e politiche con il nostro tempo.
Credo che, alla base di questa caratterizzante “attualità”, risieda l’assunto drammatico che fonda l’opera sofoclea in questione: l’incontro-scontro tra natura e cultura. Tra un ordine prestabilito delle cose e un altro che arbitrariamente muove le nostre coscienze e decide le nostre azioni.
Antigone mette in discussione l’assolutezza dell’ordine di Creonte; lo fa per ragioni morali, politiche, religiose forse. Non mi interessa. Mi piace porre l’attenzione su quel delicato passaggio che sta a cavallo tra il pretesto e la conseguenza. Sono convinto che risieda nell’ombra di quella “re-azione” l’apice della potenza tragica: il momento in cui si passa dalla determinazione di un intento alla sua reale dimostrazione. L’azione del dramma, appunto.Ambienteremo la tragedia in un non luogo dove l’assenza di qualsiasi distrazione, sia essa politica, estetica o romantica, condurrà l’attenzione all’essenza filosofica di una storia particolare e al tempo stesso universale che, in definitiva, ci accomuna tutti. [Federico Vigorito]
Domenica 14 Agosto____________________________________________
21.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto Jazz
Cipollone Jazz 4et
Francesco Cipollone – Sax Alto e Tenore
Francesco Marziani – Piano
Antonio Napulitano – Basso
Luigi del Prete – Batteria
Il quartetto nasce dal progetto musicale del saxofonista Francesco Cipollone che in questo contesto vuole studiare e approfondire il linguaggio del Jazz classico, dal be-bop al cool jazz, riproponendo sia standard dei grandi di metà Novecento, sia composizioni originali dei componenti di questo gruppo dove si riscontra tuttavia il forte legame col jazz del passato, nonostante le influenze “fisiologiche” della musica contemporanea.
Francesco Cipollone, nasce ad Avezzano il 5 Settembre 1980. Inizia a suonare il saxofono all’età di 9 anni privatamente, compiendo poi studi classici fino al 2005, anno in cui si diploma col massimo dei voti in saxofono sotto la guida dle maestro Giuseppe Berardini. Un mese dopo il diploma classico comincia a dedicarsi allo studio del Jazz partecipando alle Berklee Summer School at Umbria Jazz Clinics nella classe di Greg Badolato. Inizia poi studi privati dapprima con Mauro Verrone, poi con Michael Rosen, in fine con Gianluigi Goglia, a Napoli, dove continua a studiare seguendo un laboratorio d’improvvisazione. Contemporaneamente a questo attualmente frequenta l’ultimo anno del Biennio Specialistico di Arrangiamento e Composizione moderna presso il conservatorio di Santa Cecilia a Roma, nella classe del maestro Danilo Rea. Nonostante continui costantemente lo studio e l’approfondimento dell’improvvisazione e dell’armonia, già da qualche anno a questa parte ha intrapreso la carriera concertistica esibendosi in club e Festival con brani standard e di sua composizione.
Francesco Marziani, nasce a Napoli il 9 Giugno 1980, compie studi classici conseguendo il 5° anno al conservatorio di Salerno Martucci, approcciandosi poi al jazz all’età di 22 anni.
Studia con Barry Harris, Gianluigi Goglia, Mulgrew Miller, George Cables, Kenny Barron.
Vince il premio come miglior talento a Baronissi in jazz 2006; il Premio Massimo Urbani nel 2008; il “Premio Incroci Sonori” nel 2006 e nel 2008, in trio con 2 diverse formazioni; il “Premio Jimmy Wood” come miglior pianista nel 2008. Partecipa ai festival Umbria Jazz Winter 2007, Tuscia in Jazz 2006, 2007, 2008, Alburni in Jazz 2008, Moncalieri jazz 2006, Macerata estate 2008, Marigliano in jazz 2007, 2008, Pomigliano Jazz Festival 2009. Incide in quartetto con Shawnn Monteiro e in trio con Massimo Manzi e Massimo Moriconi, formazioni con le quali ha una collaborazione stabile. In particolare, con quest’ultima formazione ha inciso il suo primo album uscito nel gennaio 2009 “In My Own Sweet Way”. Nello stesso anno è stato finalista del Premio Pianistico Luca Flores e, con la formazione Luigi Di Nunzio Quartet, si è classificato secondo alla 3° edizione Premio Città di Treviglio. Ha inoltre collaborato con Bobby Durham, Giovanni Amato, Giorgio Rosciglione, Eddy Palermo, Gegè Munari, Jesse Davis, Daniele Scannapieco, Jerry Popolo, Oscar Stagnaro, Flavio Boltro, Tony Monaco, Kenny Barron (come assistente dei suoi seminari).
Luigi Del Prete, batterista napoletano, classe ‘85, inizia lo studio della batteria all’età di 6 anni sotto la guida del padre, suo primo maestro, che lo avvicina al jazz. A 12 anni inizia lo studio delle percussioni prima con il M° Correra, poi frequentando i corsi interni del Conservatorio di musica “G. Martucci” di Salerno. Lo frequenta per 3 anni per poi lasciarlo e dedicarsi soltanto alla batteria e al jazz ma ritornandovi dopo qualche tempo. Qualche anno più tardi, inizia a studiare batteria jazz con Stefano Tatafiore dal quale ha appreso le conoscenze jazzistiche fondamentali, e con Pietro Iodice che ha contribuito alla sua crescita come musicista e come batterista. Crescita alimentata frequentando, a tutt’ora, i corsi di Musica d’insieme con Gianluigi Goglia. Le sue collaborazioni sono tante e svariate. In ambito jazzistico ha avuto il piacere di collaborare con grandi musicisti: Gianluigi Goglia, Giovanni Amato, Jerry Popolo, Giulo Martino, Michele Di Martino, Pietro Condorelli, Alfonso Deidda, Aldo Vigorito, Bepi D’Amato, Robertinho De Paula, Tommaso Scannapieco. Il 2010 vede la sua prima collaborazione discografica nel primo album del pianista Andrea Rea “White Room”, con Daniele Sorrentino al basso. Nel 2008 vince il primo premio della rassegna “Incroci Sonori” del Moncalieri Jazz Festival al quale partecipa con Francesco Marziani (piano) e Antonio Napolitano (basso).Nella musica leggera la sua esperienza più rilevante è la Novecento Big Band, Orchestra di Ritmi Moderni di cui è parte da ben 3 anni e con cui ha avuto la possibilità di collaborare con Jenny B e Katia Ricciarell
Antonio Napulitano vince il premio Jiummy Wood nel 2007 con il trio Mr Illogi e il premio Chicco Bettinardi per gruppi con Ostinato 4tet, collabora con jazzisti di fama nazionale quali Giovanni Amato, Massimo Manzi, Francesco Nastro, Jerry Popolo, Daniele Scannapieco, ritenuto al momento uno dei bassisti giovani più promettenti della scena nazionale.
Lunedì 15 Agosto_______________________________________________
17.30 Chiostro di S.Francesco
Concerto
Coro del Teatro Regio di Parma
Giuseppe Verdi: I Cori
Coro del Teatro Regio di Parma
dirige M°Martino Faggiani
Il Coro del Teatro Regio di Parma ha fatto il suo debutto come coro del Festival Verdi in occasione della serata finale del Concorso internazionale “Maria Callas, Nuove voci per Verdi”, organizzato dalla RAI Radiotelevisione italiana con la Fondazione Verdi Festival, trasmessa in diretta televisiva da RAI Tre. Ha partecipato a tutte le produzioni liriche prodotte dal Verdi Festival nell’anno del centenario verdiano: Un ballo in maschera, Il trovatore, Rigoletto, La traviata e Macbeth di Giuseppe Verdi, Norma di Vincenzo Bellini. Oltre al repertorio costituito dalle maggiori partiture operistiche degli autori italiani dell’Ottocento, il Coro del Teatro Regio di Parma affronta lavori sinfonici e sacri, quali i Requiem di Mozart, Brahms e Cherubini, la Messa da Requiem di Verdi – recentemente sotto la guida di Yuri Temirkanov e Lorin Maazel – i Quattro pezzi sacri di Verdi, i Carmina Burana di Orff, la Sinfonia n° 9 in re minore di Beethoven, il Gloria in re maggiore di Vivaldi, La Creazione di Haydn, il Magnificat di Bach, la Messa in do minore e la Messa in do maggiore di Mozart, la Petite messe solennelle di Rossini, l’Oedipus rex di Stravinskij. La morte di Klinghoffer di Adams e Il processo di Colla hanno visto il coro impegnato anche nel repertorio contemporaneo. Infine, con la rassegna “Vox, musica per il coro”, la compagine corale del Teatro Regio di Parma si è aperta anche al repertorio sacro a cappella, spaziando dal Rinascimento fino ai nostri giorni.
Martino Faggiani, nato a Roma, ha studiato pianoforte con Franco Medori, composizione con Nazario Bellandi e clavicembalo con Paola Bernardi. Si è diplomato al Conservatorio di Santa Cecilia e ha iniziato l’attività professionale nel 1980 come direttore di varie formazioni corali. Nel 1992 è divenuto assistente di Norbert Balatsch, direttore del Coro dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma, e per sei anni consecutivi ha affiancato il Maestro, coadiuvandolo in tutte le produzioni e dirigendone molte in prima persona. Nel medesimo periodo ha diretto il Coro giovanile di Santa Cecilia, creato da Bruno Cagli, collaborando con direttori quali Chung, Gatti, Sinopoli, Prêtre, Spivakov, Oren, Scimone, Gelmetti, Mazzola, Biondi, Alessandrini e altri, e incidendo per la prestigiosa casa discografica OPUS 111.
Tra i suoi maggiori successi, l’esecuzione di Oedipus Rex con Gianluigi Gelmetti, l’Aida al Teatro San Carlo di Napoli, Novae de infinito laudes di Henze e recentemente la tournée italiana della Juditha triumphans di Vivaldi diretta da Alessandro de Marchi. Nel settembre 2000 diventa Maestro del Coro del Festival Verdi e dalla Stagione Lirica 2001-02 è il Maestro del Coro del Teatro Regio di Parma.
Martedì 16 Agosto______________________________________________
21.30 Piazza Obelisco
Cerimonia di Chiusura
Banda della Città di Tagliacozzo
dirige il
M° Luigi Poggiogalle
M. LUFRANO SQUINZANO Gran Marcia sifonica
V. BELLINI NORMA (Trascrizione: A.VESSELLA) Sinfonia
G. VERDI – I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA (Trascrizione: G. ORSOMANDO) “O Signore dal tetto natio” (Coro)
G.DONIZETTI LUCIA DI LAMMERMOOR (Strumentazione: R. Viagrande ) “Chi mi frena in tal momento” – Sestetto
G. VERDI NABUCCO (Trascrizione: G. ORSOMANDO) “Va pensiero sull’ali dorate” (Coro)
G. VERDI ERNANI (Trascrizione: WILLBY) Marcia
***
F. NEGRONE – I MUSICI DI TAGLIACOZZO
N. ROTA – LA STRADA – Angelo Tauro, tromba
J. FUCIK – FLORENTINER MARSCH
E. E. BAGLEY – NATIONAL EMBLEM
AA.VV. – MINA IN CONCERTO (Arrangiamento: F. FRANCIA)
N. PIOVANI – LA VITA È BELLA (Arrangiamento: R. GRANATA)
La Banda Città di Tagliacozzo, fondata nell’anno 1731, è una delle più antiche della Regione Abruzzo. Da fonti storiche sembra, addirittura in data antecedente, che essa sia stata il I Concerto Musicale della Provincia dell’Aquila. Il suo curriculum è caratterizzato da successi tra i quali spiccano alcune esibizioni esaltanti: nel 1806 la troviamo presente nell’ambito dei festeggiamenti organizzati per salutare il passaggio di Giuseppe Bonaparte; nel giugno del 1832 si esibisce ancora in onore del re Ferdinando II; il 28 luglio 1888, in occasione dell’inaugurazione del tronco ferroviario Roma-Sulmona, è presente al passaggio del primo treno – con sosta a Tagliacozzo – che porta ministri ed alte cariche dello Stato; il 9 giugno 1889 a Roma presta servizio per l’inaugurazione del monumento al filosofo Giordano Bruno; il successo del Complesso è tale da essere nominato da tutti i giornali della Capitale. Alla direzione si sono alternati i nomi dei più prestigiosi maestri di banda: Isaia Colasanti, Pietro De Benedictis, Lorenzo Pupillo, Gualacci e Sarocco. Dal 1886 Tagliacozzo ebbe addirittura due bande, una denominata “Municipale” e l’altra “Cittadina”, che al fine di evitare la persistenza di pericolose rivalità, furono successivamente riunificate sotto la direzione del maestro De Benedictis. Il nuovo Complesso nel settembre 1894 riscosse immediatamente un grande successo, classificandosi al secondo posto, su 28 partecipanti, in un Concorso Bandistico Nazionale svoltosi a Roma. In questa occasione fu nominato dai cittadini della Capitale “Concerto degli aranci” per il colore della sua uniforme. Nel periodo tra le due guerre la sua fama si consolidò in campo nazionale, sotto la guida dei maestri Giovanni Mampieri ed Egidio Ferretti, al quale successe il taglia cozzano Umberto Rubeo. Costretta ad interrompere la propria attività durante il secondo conflitto mondiale, la banda si ricostituì ufficialmente nel 1946, per iniziativa di Cesare Maussier e venne affidata al maestro Lacerenza e successivamente a Naddeo, ottenendo sotto la direzione di entrambi brillanti risultati. Il complesso cittadino venne successivamente diretto dai maestri Mario Romano, Raffaele Di Benedetto e Rolando Rubeo, ma non si riuscì, per l’insorgenza di problemi di varia natura, a creare una scuola stabile di musica, dalla quale attingere ai fini del rilancio del Complesso Bandistico di Tagliacozzo. Finalmente nel febbraio del 1983, per fattiva opera di un gruppo di appassionati, iniziò un corso di Educazione Musicale, diretto dal M° Erasmo Minuti, il quale affiancato inizialmente dal M° Antonio Imparato, mise subito in evidenza una profonda competenza unitamente ad un profondo amore per l’insegnamento. La piena riuscita dell’iniziativa indusse immediatamente il primo Consiglio Direttivo dell’Associazione Musicale “Città di Tagliacozzo”, a ricostituire il locale Complesso Bandistico, con la partecipazione di giovanissimi allievi che avevano frequentato il corso nonché dei musicanti anziani, ai quali stava a cuore la ripresa dell’attività della Banda, che si classificò al primo posto, il 15 settembre 1991, nel Concorso promosso dalla Regione Abruzzo e riservato a formazioni musicali abruzzesi non professionistiche. Da allora e fino al 2002 il Complesso Bandistico di Tagliacozzo è stato diretto dal maestro Erasmo Minuti, ottenendo in ogni esibizione lusinghieri giudizi di pubblico e di critica. Il Presidente è Carlo Chicarella.Negli ultimi anni, infine, la direzione della banda cittadina è stata affidata, a causa delle cagionevoli condizioni di salute del maestro sopra citato, al vice maestro Roberto De Sanctis, efficacemente coadiuvato da due allievi diplomati al Conservatorio “A. Casella” di l’Aquila: Alberta Tabacco e Paolo Casale. Oggi il Complesso è diretto dal Maestro Direttore Luigi Poggiogalle coadiuvato dai Maestri Collaboratori Alberta Tabacco e Paolo Casale e conta un organico di 67 elementi effettivi, molti dei quali frequentano il Conservatorio “A. Casella”, parecchi si sono diplomati a pieni voti.
OLTREFESTIVAL
Sabato 30 luglio________________________________________________
18.00 Chiostro di S.Francesco
Florinda Nardi in
Petronilla
Petronilla Paolini Massimi donna “nata per la gloria de’ Marsi”
interverranno Michela Violante e Maria Luisa Bigai
L’amore per le lettere e l’urgenza della scrittura hanno segnato la vita e il destino di Petronilla Paolini Massimi. Orfana di padre a quattro anni, sposa a dieci, madre di tre figli maschi, Petronilla incarna la straordinarietà di una donna che, nella seconda metà del Seicento, ha il coraggio e la forza di esprimere la propria natura più intima, profonda e visceralmente “letteraria”. Oppressa nel fisico e nello spirito in una gabbia di costrizioni familiari e sociali, Petronilla manifesta se stessa attraverso la sua scrittura, quella letta e quella prodotta, che le permette di conoscere il mondo e di rivelarsi ad esso: «Fatto teatro un foglio al mio pensiero / senza stancare il piè passeggio il mondo». Viene accolta nelle più illustri Accademie del tempo: dagli Infecondi agli Intronati tutti i letterati dell’epoca riconoscono il suo valore e il suo talento che gli aprono le porte dell’Arcadia e le offrono meritate gloria e memoria nella storia letteraria italiana. I suoi componimenti poetici, le prose, le memorie, i discorsi accademici permettono di ricostruire il ritratto di una donna che, oggi come allora, rappresenta un modello femminile capace di ispirare artiste contemporanee (come Michela Volante e Maria Luisa Bigai) le quali, condividendo la medesima passione per la scrittura (letteraria e drammaturgica), si confrontano con la sua e la nostra identità, femminile e culturale. [Florinda Nardi]
Sabato 13 Agosto______________________________________________
18.00 Chiostro S.Francesco
Concerto
“L’Orchestra dei ragazzi delle Scuole della Marsica”
Orchestra Giovanile diocesi dei Marsi , costituita dagli alunni di tutte le scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale della Marsica: “Vivenza” di Avezzano, “Corradini” di Avezzano, “Tommaso Da Celano” di Celano, “Argoli” di Tagliacozzo
PROGRAMMA
Nino Rota (centenario della nascita) – “Amarcord”
Joon Williams – “Indiana Jones”*
Nicola Piovani – “Buongiorno principessa” “La vita è bella”
Ennio Morricone – “C’era una volta il west” “Per un pugno di dollari”
Arrangiamenti per orchestra: Beatrice Ciofani Massimiliano de Foglio
L’ORCHESTRA DEI RAGAZZI La Diocesi di Avezzano attraverso l’Orchestra Giovanile della Diocesi dei Marsi, ha elaborato un progetto che durante l’anno scolastico impegna gli studenti delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale del comprensorio marsicano per la costituzione dell’Orchestra dei Ragazzi che si è esibita per la prima volta in assoluto nel “Concerto per la Pace” 2010 il 24 Marzo presso il Teatro dei Marsi in Avezzano. Le scuole coinvolte sono: “C. Corradini” di Avezzano, “A. Vivenza” di Avezzano, “T. da Celano” di Celano e “A. Argoli” di Tagliacozzo con i rispettivi dirigenti scolastici: Prof.ssa Paola Di Gennaro, Prof. Abramo Frigioni, Prof. Angelo Recina, Prof. Domenico Amicucci. Il concerto annuale della nuova compagine concertistica, unica nel suo genere, rappresenta il momento culminante di un progetto didattico finalizzato alla costituzione della grande orchestra di ragazzi nella quale si alterneranno di anno in anno, gli alunni frequentanti i corsi di strumento musicale. L’orchestra è formata da oltre cento elementi provenienti dalle classi di flauto, sax, clarinetto, tromba, violino, chitarra, percussioni e pianoforte. Massimiliano De Foglio, direttore stabile dell’Orchestra Giovanile della Diocesi dei Marsi, è il referente e coordinatore del progetto e dirige l’Orchestra dei Ragazzi. L’opportunità che viene data ai ragazzi di potersi esibire e di far parte di un organico orchestrale a partire già dall’età scolare rappresenta un’importante innovazione nel campo musicale attuale e in prospettiva rappresenta un ideale sviluppo dello studio della musica andando avanti nel proprio percorso di formazione. In occasione dei concerti dell’Orchestra dei Ragazzi inoltre vengono raccolti fondi da destinare alla beneficenza.
Domenica 14 Agosto____________________________________________
18.00 Chiostro di S.Francesco – OLTREFESTIVAL
Franco Tamassia
L’estetica italica
Il periodo della Nuova Italia convenzionalmente copre gli anni dall’Unità (1861) alla fine della seconda guerra mondiale. In pratica il Liberty. I grandi problemi politici ed economici che travagliano la nuova Nazione suscitano il contrasto, politico, sociale e culturale nella classe politica e culturale fra coloro che denigrano il nuovo Stato, riducendone perfino la denominazione a Italietta, e coloro che invece cercano di destare nel Popolo italiano, che per la prima volta affronta i problemi della democrazia, la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità nell’affrontare i nuovi problemi e di mettersi alla pari con gli altri popoli senza complessi di inferiorità. In questo contesto alcuni dei massimi responsabili culturali italiani, nelle lettere e nelle arti, cercano, per la parte che loro compete, di collaborare con i politici alla rigenerazione degli Italiani attraverso una nuova immagine estetica di se stessi che, partendo da una rappresentazione fisica ideale, pervenga a produrre una resurrezione morale e psicologica. In singolare concordanza di intenti poeti ed artisti figurativi italiani affrontano questa missione ponendo i presupposti perché fatta l’Italia si possano fare anche gli italiani.
Franco Tamassia è il Direttore dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”.
Franco Tamassia, già funzionario dirigente del Ministero della Pubblica Istruzione, è stato professore presso le Università di Modena e di Cassino come docente di Diritto pubblico e, a latere, di altre discipline (Dottrina dello Stato, Filosofia del Diritto, Legislazione scolastica e Diritto dell’ambiente). Da ventisei anni insegna altresì Diritto Pubblico presso la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Le ricerche scientifiche del Prof. Tamassia, edite in più pubblicazioni, vertono in particolar modo sui problemi dell’autonomismo regionale e locale nonché del federalismo sia a livello di diritto comparato sia a livello di riforme costituzionali italiane. Soprattutto in relazione a queste ultime, l’uso che specialmente in Parlamento è stato fatto delle vicende storiche italiane relative all’unità politica e istituzionale per giustificare riforme di tendenza secessionista, ha spinto il professore ad interessarsi di problemi storici e in particolare del nostro Risorgimento. Circa queste ultime tematiche ha compiuto diverse ricerche fra le quali si citano le seguenti: Le idee istituzionali di G. Garibaldi, Interpretazioni politiche del brigantaggio meridionale postunitario, I Borboni di fronte alla storia, Garibaldi e l’unità degli italiani, Alla garibaldina. Mito e storia di un’espressione popolare, Federalismo e unitarismo nel Risorgimento.
TITOLO E INFORMAZIONI EVENTO
27° Festival Internazionale di Mezza Estate
In partnership con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Abruzzo, la Provincia dell’Aquila, la Comunità Montana Marsica 1, la Banca di Credito Cooperativo di Roma, la Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila e la Micron Foundation. Con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Provincia dell’Aquila e della Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Direttore Artistico Lucia Bonifaci
Consulenza Artistica Giuseppe Berardini, Gabriele Ciaccia
Con la collaborazione di Associazione Amici del Festival di Mezza Estate, Istituto Tecnico Statale per il Turismo di Tagliacozzo
Organizzazione Associazione Amici del Festival di Mezza Estate
Tel./Fax 0863.66715
info@amicidelfestival.it
LUOGHI E INFO
I luoghi del festival:
Piazza Obelisco, Teatro Talia, Chiostro di S.Francesco, Aia del Soccorso, Chiesa SS.Cosma e Damiano
(In caso di pioggia gli spettacoli si terranno tutti nel Teatro Talia)
Comune di Tagliacozzo (AQ)
29 luglio -16 agosto 2011
Tel. 0863.614203 Comune di Tagliacozzo
329.1804157 Silvio Buoninfante 328.3261778 Carlo De Sanctis
serviziamministrativi@comune.tagliacozzo.aq.it
di Sarah Panatta