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Regale si offre il 27° Festival internazionale di Mezza Estate

2011manifesto_mezza_estateAi nastri di partenza  una trascinante, gigantesca kermesse di lirica, musica, teatro e… dal 29  luglio al 16 agosto, presso il Comune di Tagliacozzo (AQ)


Passi, melodie, grida,  sussurri, coreografie visive e sonore, arte che risplende di una  bellezza piena, gargantuesca come flutto inarrestabile di fiabesco  oceano. Improvvisazioni jazz sulle ali di “battute” incise a fuoco nella  Storia. Trasformazioni e invenzioni di “parola”, schieramenti eterni  d’amore e morte sulle tavole di pièce modernissime. Mollezze swing e  luccichii entusiasmanti, divampanti, di archi e corde dell’animo.  Barocchismi inarrivabili o stilizzati, magistrali tratteggi “classici”  in punta di flessuose dita. Onde dolci di vesti ottocentesche perdute in  incantevoli, magniloquenti arie d’autore. Giovani talenti e glorie  intatte, sguardi freschi e maestria esperta. Il 27° Festival internazionale di Mezza Estate,  dal 29 luglio al 16 agosto presso il Comune di Tagliacozzo (AQ), inizia  con l’Aterballetto, la principale  compagnia produttrice e  distributrice della danza in Italia, per svolgersi come corso d’acqua  impetuoso nei luoghi storici più segreti e suggestivi della cittadina,  prendendo all’amo opere e interpreti di rango internazionale e insieme  alle loro stra-ordinarie performances le menti sopraffatte e ammaliate  degli spettatori, attesi in gran numero. Il chiostro, la piazza, la  chiesa nelle intenzioni dell’organizzazione “non saranno solo  contenitori di eventi spettacolari e culturali” bensì architettura  emozionale, nata per assecondare negli occhi e nella memoria dei  fruitori l’eco “del gesto perfetto del ballerino, della parola  pronunciata ad arte da un attore e del suono dei virtuosi musicisti  invitati”. Si potranno ascoltare il Quintetto dell’Accademia Nazionale  di Santa Cecilia, Alexander Lonquich,  Fabrizio Bosso con Antonello  Salis, Bettina Hoffmann e Modo Antiquo, il Coro del Teatro Regio di  Parma, il Primo Premio del Tchaikovsky da poco concluso e pronto per le  tourneé internazionali e il Premio Roma 2010 con programmi impegnativi,  divertenti, raffinati, virtuosistici e che, in un preciso disegno  critico-artistico, vogliono illustrare la storia della musica dal  medioevo ad oggi. Ma ci saranno anche luci del firmamento teatrale  nostrano, tra cui Gaia De Laurentis e Vanessa Gravina, che saranno  Lisistrata e Antigone. I bambini avranno per la loro gioia tre  spettacoli in teatro e nell’antica piazza del Soccorso. Una pura festa  dell’arte.

 

 

 

Calendario eventi

 

Venerdì 29 Luglio___________________________________________________________

21.30 Piazza Obelisco DANZA

Aterballetto

Almost Blue

Passo Continuo

Romeo and Juliet

Cantata

 

Sabato 30 Luglio____________________________________________________________

18.00 Chiostro di S.Francesco OLTREFESTIVAL

Florinda Nardi in

Petronilla Paolini donna “nata per la gloria de’Marsi”

 

Lunedì 1 Agosto____________________________________________________________

17.30 Teatro Talia TEATRO RAGAZZI

Teatro dei colori

D’oro e di stelle

 

21.30 Piazza Obelisco TEATRO

Gaia De Laurentiis in

Lisistrata

 

Martedì 2 Agosto____________________________________________________________

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

La leggerezza della classica

Quint’etto

 

Mercoledì 3 Agosto__________________________________________________________

21.30 Chiostro S.Francesco MUSICA

Concerto

Fabrizio Bosso

Antonello Salis

Pianoforte, fisarmonica e tromba

 

Giovedì 4 Agosto__________________________________________________________

21.30 Chiesa SS. Cosma e Damiano MUSICA

Concerto

Cristina Barbuti

Aleksander Lonquich

Duo pianistico

 

Venerdì 5 Agosto___________________________________________________________

21.30 Piazza Obelisco DANZA

Balletto dell’Esperia

Trittico ‘900

 

Sabato 6 Agosto____________________________________________________________

17.30 Aia del Soccorso TEATRO RAGAZZI

Il Dottor Bostik e Unoteatro

Arie

 

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Op. St. Accademia Nazionale Santa Cecilia

Rosa Feola e Diego Procoli

Soprano e pianoforte

 

Domenica 7 Agosto__________________________________________________________

21.30 Chiostro di S. Francesco MUSICA

Orchestra Romasinfonietta

Progetto Richard Strauss

 

Lunedì 8 Agosto____________________________________________________________

17.30 Teatro Talia TEATRO RAGAZZI

Fontemaggiore

Le avventure di Pinocchio…ovvero il solito ceppo di albero fatato

 

Martedì 9 Agosto____________________________________________________________

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Concorso

Scipione Sangiovanni – pianoforte

Primo Premio Concorso “Roma” 2010

 

Mercoledì 10 Agosto_________________________________________________________

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Concorso

Narek HakhnazaryanVioloncello

International Tchaikovsky Competition

 

Giovedì 11 Agosto___________________________________________________________

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Concerto

Quintetto Bottesini

 

Venerdì 12 Agosto__________________________________________________________

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Concerto

Bettina Hoffmann

Modo Antiquo

 

Sabato 13 Agosto___________________________________________________________

18.00 Chiostro di S.Francesco OLTREFESTIVAL

Concerto

Progetto “L’Orchestra dei ragazzi delle Scuole della Marsica”

 

21.30 Piazza Obelisco TEATRO

Antigone con

Vanessa Gravina, Luca Biagini, Arnaldo Ninchi

 

Domenica 14 Agosto_________________________________________________________

18.00 Chiostro di S.Francesco OLTREFESTIVAL

Franco Tamassia

Progetto “L’estetica italica”

 

21.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Concerto Jazz

Cipollone jazz

 

Lunedì 15 Agosto___________________________________________________________

17.30 Chiostro di S.Francesco MUSICA

Concerto

Coro del Teatro Regio di Parma

M°Martino Faggiani

 

Martedì 16 Agosto___________________________________________________________

21.30 Piazza Obelisco MUSICA

Cerimonia della chiusura

Banda della Città di Tagliacozzo

 

 

 

 

 

 

Informazioni e trame spettacoli

 

 

Venerdì 29 Luglio_______________________________________________

 

21.30 Piazza dell’Obelisco

Danza

Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto

Direttore artistico CRISTINA BOZZOLINI

Coreografo MAURO BIGONZETTI

Direttore generale GIOVANNI OTTOLINI

La compagnia

NOEMI ARCANGELI, SAUL  DANIELE ARDILLO, VITTORIO BERTOLLI, ANGEL BLANCO, HEKTOR BUDLLA,  ALESSANDRO CALVANI, VINCENZO CAPEZZUTO, CHARLOTTE FAILLARD, JOHANNA  HWANG, PHILIPPE KRATZ, VALERIO LONGO, GRACIELA MARTINEZ ARRIBAS, IVANA  MASTROVITI, ANNA PETRUCCI, GIULIO PIGHINI, ANDREA TORTOSA VIDAL, LUCIA  VERGNANO, SERENA VINZIO

 

 

 

ROMEO AND JULIET

Da un’idea di Bigonzetti e Fabrizio Plessi Scene e costumi di Fabrizio Plessi Montaggio musicale da Sergei Prokovieff Luci di Carlo Cerri Consulenza musicale di Bruno Moretti Technical gear by Dainese.

Non esiste storia che,  come questa di Romeo e Giulietta, non sia stata tanto narrata e diffusa  da valicare i confini geografici, culturali o di classe. Al di là dei  suoi personaggi e della sua ambientazione, sono i sentimenti che lo  pervadono a determinarne la struttura portante, insinuandosi sino a  colpire a fondo le nostre sensibilità occidentali. Passione, Scontro,  Destino, Amore, Morte. Ecco i cinque elementi di questo mito.

 

PASSO CONTINUO

Musiche originali Antongiulio Galeandro improvvisazioni su musiche di Johann Sebastian Bach Costumi di 7 – Reggio Emilia Luci di Carlo Cerri

Passo Continuo è un pezzo  creato in omaggio ad una danzatrice che da vent’anni collabora con me  Un balletto che non parla di qualcosa di specifico, non contiene una  storia ma nasce da uno scambio professionale, artistico e di vita  espresso attraverso le esperienze e le emozioni del corpo.

 

ALMOST BLUE

Musica di Elvis Costello interpretata da Chet Baker Luci di Carlo Cerri

La coreografia di Mauro  Bigonzetti si muove in totale sintonia con il fascino viscerale della  composizione di Elvis Costello e della struggente interpretazione della  tromba e della voce di Chet Baker. Tre artisti che fanno dell’emozione  il loro obiettivo, questo è il segno evidente della coreografia.  Una  danza pura che scaturisce dalle suggestioni della musica e che intriga  ed ammalia, in un intenso vortice di emozioni.

 

CANTATA

Musiche originali e tradizionali arrangiate dal gruppo musicale Assurd Costumi Helena Medeiros Luci Carlo Cerri

Cantata è una coreografia  dai colori forti tipici del sud. Con la sua gestualità passionale e  viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia, attraverso una  danza istintuale e vitalissima viene inscenato il rapporto uomo-donna:  la seduzione, la passione, le schermaglie, la gelosia. Cantata è anche  un omaggio alla cultura e tradizione musicale italiana, un lavoro  popolare nel senso nobile del termine. Ci sono musiche italiane del ‘700  e dell’800, dalle ninne nanne alle pizziche salentine fino alle  serenate napoletane.

 

 

Lunedì 1 Agosto________________________________________________

 

17.30 Teatro Talia

Teatro ragazzi

Teatro dei colori

D’oro e di stelle

Storie di luce e piccoli principi

 

Testo, spazio e regia: Gabriele Ciaccia

Interpreti: Gabriele Ciaccia, Valentina Ciaccia

Collaborazione drammaturgica e musiche: Valentina Ciaccia

Suono, luce, figure: Roberto Santavicca

Organizzazione: Gabriella Montuori

Collaborazione: Mauro Lambardi

 

Nell’universo si muovono  le immaginazioni e  i miti,  rappresentazioni di mondi lontani che sono  specchio di un mondo umano diverso. In un viaggio tra gli astri si  incontrano pianeti, stelle, meteoriti, strani asteroidi ma anche  personaggi solitari: re, uomini d’affari, vanitosi, ubriaconi,  lampionai, geografi.  Un bambino dai capelli d’oro e dagli occhi di  stelle, un piccolo principe viveva nel suo asteroide in compagnia di un  fiore innamorato e troppo vanitoso e dei suoi vulcani. Partirà per un  lungo viaggio e giungerà sulla terra. Intanto dal cielo un aereo cade  tra le dune del deserto. E’ qui che si incontreranno un pilota scrittore  e il bambino. Una curiosa e diversa conoscenza, il pilota dapprima non  risponderà alle strane domande ma poi capirà che quell’incontro  diventerà l’ amicizia più profonda della sua vita solitaria. Il bambino  racconterà della sua rosa e dell’incontro con una  volpe dolcissima che  si è lasciata addomesticare per legarsi a lui, per sempre. L’essenziale è  invisibile agli occhi, questo il messaggio del piccolo animale, per  guardare oltre le apparenze. Poi l’uomo e il bambino andranno in cerca  dell’acqua per dissetarsi, troveranno un pozzo speciale nel deserto. Ma  una notte una nuova luce si diffonde tra gli astri e del principino non  resta che il  corpo – guscio. L’aviatore – scrittore riparte, guarda le  stelle e pensa che lassù, da qualche parte, un piccolo principe sta  prendendosi cura di una rosa. Un teatro artigiano nel tentativo di  mettere in scena le meravigliose immagini  del piccolo principe dal  quale prende spunto lo spettacolo, racconto fantastico e poetico dove  “l’autore” è protagonista insieme al suo personaggio fantastico, ma da  una memoria autobiografica si giunge ad una dimensione altra e  si  affrontano temi come il senso della vita, il significato dell’amore,  dell’amicizia, dei sentimenti ma con la forza dello stupore, della  tenerezza, della simpatia.  Le Petit Prince racconto fantastico e  poetico fu pubblicato nel 1943. Opera letteraria tra le più celebri del  XX secolo, tradotto in 180 lingue con oltre 60 milioni di copie nel  mondo.

 

21.30 Piazza Obelisco

Teatro

Synergie Teatrali e Teatro Ventidio Basso

in collaborazione con AMAT

presentano

Gaia De Laurentiis in

LISISTRATA

da Aristofane

con

Stefano Artissunch, Stefano Tosoni, Gian Paolo Valentini e un coro di 14 pupazzi

regia Stefano Artissunch

 

LISISTRATA è un colto e  fantastico viaggio nella poetica di Aristofane celebre commediografo fra  i maggiori del teatro classico. La particolarità della messa in scena è  nella contaminazione fra Cabaret e Burlesque, tale contaminazione si  evidenzia nelle musiche, nelle atmosfere e nei costumi. Nella storia la guerra non fa da sfondo alla commedia, ma la penetra in tutta la sua drammaticità divenendone protagonista. Lo spettacolo è un’ omaggio a tutti i caduti per la Patria, in tutte le  guerre, che per la bandiera, non hanno esitato a sacrificare in  silenzio la propria esistenza nella speranza di un domani migliore. Il  filo conduttore è Lisistrata che  con lo stratagemma dello sciopero del sesso ricatta i guerrieri  spartani ed ateniesi a trattare la pace per porre fine alla guerra del  Peloponneso. Proprio la sua fermezza ed arguzia favoriscono il gioco  comico ma anche polemico e riflessivo nella commedia. Lisistrata non è  solo una donna che convince le altre ad attuare lo sciopero del sesso ma  è lei che si fa motore di un dolore universale: “sciagurate siamo noi donne a portare il peso della guerra, partoriamo i nostri figli e li mandiamo a fare i soldati!”

Visivamente tutto il  fantastico di Aristofane viene restituito sia nella scelta  dell’allestimento, sia nell’utilizzo di pupazzi e fantocci che  rafforzano l’onirico della scena interagendo drammaturgicamente con i  protagonisti. In tal modo l’arte del teatro diventa magia capace di  rievocare figure di corpi, musiche, parole ed immagini come strumenti  per esplorare l’animo umano. I protagonisti si affrontano sui tre piani  rialzati della scenografia sviluppando al massimo l’azione scenica per  esasperare in maniera giocosa e dinamica gli umori del dramma comico di  Aristofane. La scena è bianca, compatta e severa, a delineare uno spazio  dove passato e presente si incontrano, dove la satira implacabile,  feroce e corrosiva esplode con una grande sequenza di immagini ed uno  spirito senza limite di tempo aggredendo la società e la Polis.

 

Martedì 2 Agosto_______________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Musica

Quint’ettoACCADEMIA NAZIONALE DI SANTA CECILIA

La leggerezza della classica

 

Formato da professori  dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Quint’etto è un quintetto  d’archi (due violini, viola, violoncello e contrabbasso) che trova le  sue origini nello studio del repertorio classico unito alle esperienze  personali dei cinque musicisti che, pur essendo di formazione  “classica”, hanno avuto singolarmente vaste esperienze in altri generi  musicali, apportando ognuno, nella “fusione” con gli altri, il proprio  “etto” di cultura. Il Quint’etto ha così deciso di “aprire” i propri  “orizzonti musicali” a nuovi lidi finora quasi inesplorati per un  complesso di soli strumenti ad arco. La formazione ha dapprima  sperimentato e poi fatto proprio un repertorio che va dai rock sfrenati  di Elvis Presley alle rielaborazioni di musiche di W.A.Mozart, passando  per la musica popolare brasiliana, swing, blues, e tango argentini, tra i  più famosi e belli mai scritti nel ‘900. Oggi il Quint’etto suona  regolarmente per le più prestigiose associazioni concertistiche  ottenendo successo di pubblico e critica ad ogni sua performance.

 

Mercoledì 3 Agosto______________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Musica

Stunt

Tromba, flicorno, elettronica Fabrizio Bosso

Pianoforte, fisarmonica Antonello Salis

 

Armonia, ritmo, melodia,  consonanza. Spazzate via nel giro di un’ora e poco più di vorticose  improvvisazioni, un incontro tra ciclopi. Fabrizio Bosso alla tromba,  flicorno ed elettronica e Antonello Salis al pianoforte e fisarmonica: a  pensarli vicini, sullo stesso palco, non ci si crederebbe, invece  eccoli lì insieme nella formazione a due, faccia a faccia. Il duo ha  conquistato il referendum TOP JAZZ, indetto dalla rivista specializzata  Musica Jazz, nella categoria Miglior album del 2009, grazie al primo  lavoro in studio, “Stunt” (Parco della Musica Records). L’immaginazione,  l’estro, l’idea di quotidianità come confortante banalità: il duo  stupisce per estro, interplay, capacità di affrontare materiali ora più  vicini al jazz, ora alla musica contemporanea, alle canzoni, ai sapori  mediterranei e anche oltre.

 

Fabrizio Bosso ha iniziato a suonare la tromba a 5 anni. A 15 era già diplomato al  conservatorio G. Verdi di Torino. Coltivando di continuo gli interessi  per la musica di estrazione colta si è accostato al jazz. Un richiamo  forte, suadente, a cui il torinese non ha saputo reagire. Tecnicamente  impeccabile, ciò che più colpisce di Fabrizio è la creazione di una  grafia personale, in cui il colore e la dinamica del suono non sono mai  scontati, il senso dello swing è spinto agli eccessi, la tensione  creativa è costante. Oltre ad aver svolto attività concertistica sotto  la direzione di George Russell, Mike Gibbs, Kenny Wheeler, Dave Liebman,  Carla Bley e Steve Coleman, è stato anche reclutato da Charlie Haden  per alcune tappe del tour di un album della Liberation Music Orchestra.  Nel 1999 viene votato come Miglior nuovo talento del jazz italiano dal  referendum della rivista Musica Jazz.

 

Antonello Salis,  nato a Villamar (CA), inizia a suonare la fisarmonica a sette anni, poi  si avvicina  all’organo hammond e al pianoforte studiando da  autodidatta, ed è oggi uno dei maggiori esponenti del Jazz italiano. Ha  suonato con Enrico Rava, Paolo Fresu, Furio Di Castri, Stefano Bollani,  Roberto Gatto, Riccardo Fassi, Pino Minafra, Paolino Dalla Porta,  Gianluca Petrella, Fabrizio Bosso, Paolo Angeli, Javier Girotto, Lester  Bowie e l’Art Ensemble Of Chicago, Don Cherry, Don Pullen, Ed Blackwell,  Billy Cobham, Horacio “El Negro” Hernandez, Han Bennink, Nana  Vasconcelos, Cecil Taylor, Pat Metheny, Joey Baron, Bobby Previte, Hamid  Drake, Bobby Watson, Minino Garay, Richard Bona, Linley Marthe, Francis  Lassus, Joel Allouche e molti altri.

 

Giovedì 4 Agosto_______________________________________________

 

21.30 Chiesa SS. Cosma e Damiano

Musica

Aleksander Lonquich e Cristina Barbuti

DUO PIANISTICO

 

PROGRAMMA

Schubert – Ungarische Melodie D817

Schubert – Divertissement a l’hongroise in sol minore, Op. 54, D.818

**

Debussy – L’isle joyeuse

Stravinsky – Sagra della Primavera (trascrizione per pianoforte a 4 mani)

 

Alexander Lonquich è nato a Trier in Germania. E’ stato diretto, tra gli altri, da Claudio  Abbado, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger. Particolare in tal senso è  stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Salzburg, di  cui è tuttora regolare ospite. Nella vita professionale di Lonquich un  importante ruolo svolge inoltre l’ambito della musica da camera: nel  corso degli ultimi anni ha collaborato con artisti del calibro di  Christian Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis,  Isabelle Faust, Jörg Widmann,  Boris Pergamenschikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann ed ha  ottenuto numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale. Nel ruolo  di direttore-solista collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di  Mantova, l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philharmonic  Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber Orchestra,  l’Orchestre des Champs Elysées e la Filarmonica della Scala di Milano.  Negli ultimi anni è apparso in tutte le più importanti sale da concerto  italiane: il Teatro Carlo Felice di Genova, il Conservatorio e il Teatro  alla Scala di Milano, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio  di Parma, il Conservatorio di Torino, il Parco della Musica di Roma. Ai  numerosi impegni concertistici, Alexander Lonquich ha affiancato negli  anni  un intenso lavoro in campo didattico tenendo masterclass in  Europa, Stati Uniti ed Australia e collaborando in forma stabile con  l’Accademia Pianistica di Imola e la Hochschule für Musik di Colonia.  Alexander Lonquich si è impegnato intensamente nella conduzione di  laboratori teatrali/musicali: tra le altre, particolarmente cara gli è  stata l’esperienza del Kinderszenen dedicato all’infanzia.

 

Cristina Barbuti si  è specializzata in musica da camera a Praga alla Sandor Vègh  International Chamber Music Academy e in Israele alla Rubin Academy of  music and dance presso la Jerusalem Hebrew University e negli stessi  anni collabora con la UCLA, Los Angeles nel dipartimento di cultura  italiana. Ha suonato in Italia, Germania, Austria, Belgio, USA e Israele  in varie formazioni cameristiche e in numerosi Festival internazionali.  Ha inciso per Stradivarius musiche del compositore svizzero Willy Merz,  lavoro segnalato con quattro stelle dalla rivista Le monde de la  musique, Paris.

Nel 2001 intraprende con  Alexander Lonquich l’attività stabile di duo pianistico suonando  in  Austria, Germania, Svizzera, Norvegia, e Italia e collaborando con   prestigiose orchestre quali la Stuttgarter Kammerorchester e Camerata  Salzburg.. In occasione del Festivaletteratura di Mantova edizione 2007,  il duo ha ideato con l’Orchestra da Camera di Mantova e l’attore Sandro  Lombardi una serie di tre concerti dedicati al “sentimento di infanzia”  dal  titolo L’infanzia di Saturno. Cristina Barbuti  si è da sempre  interessata a ricerche sull’espressività non solo musicale intesa come  linguaggio attraverso il quale affrontare in modo specifico anche la  formazione dei musicisti recentemente specializzandosi in Artiterapie  secondo il modello della Psicologia della Gestalt. Con Alexander  Lonquich e con l’attrice Vincenza Modica ha condotto numerosi laboratori  teatrali e musicali presso importanti istituzioni.

 

Venerdì 5 Agosto_______________________________________________

 

21.30 Piazza Obelisco

Danza

BALLETTO DELL’ESPERIA

Trittico 900

 

Il Balletto dell’Esperia, fondato e diretto da Paolo Mohovich,  è una compagnia di danza contemporanea di base classica attiva in  Italia dal 1999. Il Balletto dell’Esperia è una realtà consolidata di  livello internazionale: è stata invitata a prestigiose rassegne in  Italia, Spagna, Francia, Turchia, Cipro, Argentina, Uruguay, Brasile,  Perù e Stati Uniti. Il Balletto dell’Esperia ha rappresentato la danza  italiana in occasione della Expo Internazionale di Saragozza 2008.  Nell’estate 2010 il Balletto dell’Esperia ha rappresentato l’Italia –  unica compagnia italiana presente – nel ciclo di eventi e spettacoli  europei che la città di Istanbul ha organizzato in occasione di Istanbul  Capitale Europea della Cultura 2010. Nel 2010 lo spettacolo Trittico  ‘900 del Balletto dell’Esperia ha vinto il Premio Danza & Danza 2010  “miglior progetto italiano dell’anno”. Dall’ottobre 2006 il Balletto  dell’Esperia è compagnia associata della Fondazione Teatro Piemonte  Europa, con residenza teatrale al Teatro Astra di Torino ed è sostenuto  dalla Regione Piemonte, dal Ministero per i Beni e le Attività  Culturali, dalla Città di Torino, dal festival  Torinodanza, dalla  Fondazione Teatro Piemonte Europa, e dalla Fondazione CRT.

 

PROGRAMMA

 

LA MORTE DEL CIGNO

oreografia: Thierry Malandain  musica: Camille Saint Saëns costumi: Jorge Gallardo luci: Jean Claude Asquié interpreti: Laura Missiroli, Silvia Moretti, Roberta Noto

 

L’APRÈS-MIDI D’UN FAUNE

coreografia e ideazione scenica: Eugenio Scigliano musiche: Claude Debussy luci: Carlo Cerri

interpreti: Davide Di Giovanni, Gonzalo Fernandez

 

I QUATTRO TEMPERAMENTI

coreografia: Paolo  Mohovich musica: Paul Hindemith costumi: Jorge Gallardo luci: Carlo  Cerri, Paolo Mohovich interpreti: Davide Di Giovanni, Gonzalo Fernandez,  Giovanni Insaudo, Laura Missiroli, Silvia Moretti, Roberta Noto

 

TRE CAPOLAVORI DEL BALLETTO DEL ‘900 PER TRE COREOGRAFI CONTEMPORANEI

 

Lo spettacolo è composto  da un trittico: con questa nuova produzione il Balletto dell’Esperia  vuole offrire la sua rivisitazione di alcuni capolavori del balletto del  ‘900 da parte di tre coreografi contemporanei: La morte del cigno,  nella versione di Thierry Malandain, direttore del Malandain Ballet  Biarritz, L’après-midi d’un faune, creazione esclusiva per la compagnia  di Eugenio Scigliano, e I quattro temperamenti di Paolo Mohovich. Due i  denominatori comuni dei tre lavori: in primo luogo l’esaltazione della  musicalità delle coreografie, come fu già nelle opere originali:  fondamentale è l’apporto della musica, vera e propria colonna sonora dei  tre balletti, i cui movimenti divengono tutt’uno con le partiture e ne  sposano la ricchezza compositiva grazie ad una danza che, con  declinazioni e stili diversi, privilegia comunque sempre il movimento,  la plasticità, ma anche l’importanza del singolo gesto. Secondo punto in  comune è la netta distinzione tra danza maschile e danza femminile: il  trio femminile (La morte del cigno) e il duo maschile (L’après-midi d’un  faune di Eugenio Scigliano) esaltano ognuno a modo suo le particolarità  e le caratteristiche di ogni sesso, da un lato dunque le sfumature di  grazia e bellezza, dall’altro quelle di forza ed energia. Anche il brano  di Mohovich, danzato da tutta la compagnia, è tutto giocato sulla netta  contrapposizione tra danza femminile e danza maschile, tra apollineo e  dionisiaco.

 

Sabato 6 Agosto________________________________________________

 

17.30 Aia del Soccorso

Teatro ragazzi

Il Dottor Bostik e Unoteatro

presenta

Arie

Spettacolo itinerante di burattini a guanto, animati su tre biciclette

 

Tre biciclette – teatrino  ma anche tre velieri leggeri sospinti dal soffio delle arie più famose  ed orecchiabili della lirica. Per avvicinare in modo piacevole e  coinvolgente il pubblico al melodramma, la compagnia ha immaginato un  vero e proprio percorso nella lirica, condotto da tre burattinai che,  sulle diverse musiche, compongono e ricompongono quadri scenici in un  percorso determinato, che realizzano dall’interno delle loro  biciclette-teatrino. Arie o cavatine proposte: “Farfallone Amoroso” da   “Le nozze di Figaro” di Mozart – “Furtiva lacrima” da “Elisir d’amore”  di Rossini – “Nessun dorma” da “Turandot” di Puccini – “La donna è  mobile” da “Rigoletto” di Verdi – “La calunnia è un venticello” da “Il  barbiere di Siviglia” di Rossini – “La mattinata” di Leoncavallo –  “Questa o quella” da “Rigoletto” di Verdi – “Vesti la giubba” da “ I  Pagliacci” di Leoncavallo – “Figaro” da “Il Barbiere di Siviglia” di  Rossini – “Lucean le stelle” da “La Tosca” di Puccini – “Libiam nei  lieti calici” da “La Traviata” di Verdi – “Che gelida manina” da “La  Bohème” di Puccini

 

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

Opera Studio Accademia di Santa Cecilia

Rosa Feola – soprano

Diego Procoli – pianista

 

PROGRAMMA

 

“Sogno” – Tosti

“Quando men vo” – La Bohème, G. Puccini

“Prendi per me sei libero” – L’elisir d’amore, G. Donizetti

“Vaga luna” – Tosti

 

Intermezzo strumentale sulle note di Chopin

 

“Ne ornerà la bruna chioma” – G. Donizetti

“Je veux vivre” – Roméo et Juliet, C Gounod

“E’ strano… Follie, follie!” – La traviata, G. Verdi

 

Rosa Feola,  soprano, nata nel 1986, studia canto con il M° Mara Naddei diplomandosi  con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Statale  “Giuseppe Martucci” di Salerno nel 2008. Si perfeziona in Opera Studio  presso l’Accademia di Santa Cecilia con Renata Scotto, Anna Vandi e  Cesare Scarton. Vincitrice del 2° Premio, Premio speciale Zarzuela e  Premio Rolex del pubblico al “Concorso Internazionale Operalia 2010 ”  presieduto da Placido Domingo e tenutosi al Teatro Alla Scala di Milano.  Debutta nel ruolo di Corinna ne “ Il viaggio a Reims “ di G.Rossini  all’Accademia di Santa Cecilia diretta dal M° Kent Nagano; è poi Adina  ne “ L’elisir d’amore ” di G. Donizetti al Teatro Dell’Opera di Roma  diretta dal M° Bruno Campanella, Ines ne “ I due Figaro “ di S.  Mercadante al Salzburger Festspiele (in coproduzione con il Ravenna  Festival e il Teatro Real di Madrid) Diretta dal M° Riccardo Muti.

Ha partecipato alla  Stagione da Camera 2010 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia come  voce solista in un concerto per soprano e violoncelli, mandato in onda  su Rai 3, per la rassegna South American Getaway, al Knowlton Festival  (Canada), al Festival di Jesi, al Reate Festival come Serafina ne Il  campanello di G. Donizetti e nella Petite Messe Solennelle di G. Rossini  diretta dal M° Michele Campanella.

 

Diego Procoli si  è diplomato in pianoforte nel 2005 presso il Conservatorio “A. Casella”  dell’Aquila, sotto la guida del M° Wanda Anselmi Gianfalla. Ha  proseguito gli studi pianistici con il M° Luisa Prayer, il M° Manuela  Marcone e il M° Elena Matteucci, perfezionandosi inoltre in Germania  presso la Hochschule für Musik und Tanz di  Colonia, nella classe di Pianoforte del M° Nina Tichman e nelle classi  di Musica da Camera del M° Anthony Spiri e del M° Roglit Ishay. Al  perfezionamento pianistico ha affiancato poi lo studio del clavicembalo e  del fortepiano sotto la guida del M° Andrea Coen. Dopo aver intrapreso  lo studio della Composizione con il M° Matteo d’Amico, prosegue  attualmente gli studi nella classe del M° Claudio Perugini presso il  Conservatorio dell’Aquila. Dall’aprile 2010 è uno  dei Maestri collaboratori del Corso di perfezionamento in Canto lirico  “Opera Studio” dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, tenuto dal  soprano Renata Scotto. Nell’ambito della collaborazione con la  prestigiosa istituzione romana, ha preso parte alla realizzazione  dell’opera Così fan tutte di W. A. Mozart nel giugno 2010 e, nell’aprile  2011, alla prima romana de La piccola volpe astuta di L. Janáček.  Come Maestro collaboratore e fortepianista ha partecipato, inoltre,  all’allestimento e alla messa in scena de Il Campanello di G. Donizetti  per il “Reate Festival 2010”. Nel giugno 2011 ha ricevuto dal Comune di  Roma Capitale il Premio dedicato ai giovani artisti emergenti ospiti  della città.

 

Domenica 7 Agosto_____________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

Orchestra Romasinfonietta

Progetto Richard Strauss

 

PROGRAMMA

R. Strauss Serenata Op.7 per 13 strumenti a fiato ( 10’)

R.Strauss Romanza e Minuetto dalla 1°Sonatina per 16 strumenti a fiato ( 12’)

 

***

R.Strauss Sinfonia Op. Postuma per 16 strumenti a fiato (43’ circa)

Allegro con brio – Andantino, sehr gemaeclich – Menuet ( etwas lebhaft) – Einleirung und Allegro

LE MUSICHE PER STRUMENTI A FIATO DI RICHARD STRAUSS

 

E’ curioso che il  catalogo di un compositore come Richard Strauss, contenga un numero così  considerevole di composizioni per fiati che la Serenata op.7 in MIb  magg per 13 fiati del 1881, e la II Sonatina in Mib magg AV143 per 16  fiati del 1945,  a più di 60 anni l’una dall’altra, rappresentano il  debutto di un giovanissimo e talentato musicista  e il testamento di un  celebrato compositore, che lascia un’eredità di ottimismo con la  “Sinfonia Postuma” dal significativo sottotitolo: “Fröhliche Werkstatt“  (laboratorio di gioia ). Se dunque la Sinfonia con i suoi quattro  movimenti è un monumentale e sereno testamento e la Serenata op. 7, in  un solo movimento dal carattere sostanzialmente cantabile,  è un lavoro  d’esordio, la I Sonatina in Fa magg AV 135, per 16 fiati del 1843, di  cui questa sera viene eseguito il secondo movimento “Romanze und  Menuett“, e che reca il sottotitolo “Aus der Werkstatt des Invaliden”  (da un laboratorio di invalidi), rappresenta un importante momento  espressivo che chiarisce bene la relazione “elettiva“ che intercorre tra  queste opere per fiati e Strauss stesso.  Questi ed altri motivi   ancora, che ineriscono alle relazioni più intime che sottostanno alla  struttura di queste meravigliose musiche, sono state la leva che ha  mosso Ptrizio Esposito  e l’Ensemble di Fiati Romasinfonietta ad  affrontare una sfida così avvincente ed un viaggio così appassionante.

 

Lunedì 8 Agosto________________________________________________

 

17.30 Teatro Talia

Teatro Ragazzi

Fontemaggiore

presenta

Le avventure di Pinocchio… ovvero il solito ceppo di albero fatato

di Marina Allegri

 

con Fausto Marchini, Nicol Martini, Giulia Zeetti

luci e fonica Lanfranco di Mario

regia Maurizio Bercini

 

Martedì 9 Agosto_______________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

Scipione Sangiovanni – Pianoforte

I° Primo Premio Concorso Pianistico “Roma” 2011

A cura dell’Associazione Amici del Festival

 

PROGRAMMA

 

Debussy: Suite Bergamasque (Prelude, Menuet, Clair de lune, Passapied)
Bach – Busoni: Ciaccona in re minore BWV 1004
Schumann: Fantasia in do maggiore op.17

 

Considerata una delle  iniziative più prestigiose del panorama musicale capitolino, il concorso  Pianistico “Roma”, targa d’argento del Presidente della Repubblica,  fondato e diretto da Marcella Crudeli, si svolge da 20 anni con il  patrocinio del Senato, della Camera dei Deputati, della Presidenza del  Consiglio dei Ministri, dei Ministeri degli Affari Esteri, dei Beni e  delle Attività Culturali, della Regione Lazio della Provincia e del  Comune di Roma. Il vincitore dell’ultima edizione, tenutasi a Roma nello  scorso ottobre, è Scipione Sangiovanni.

 

Scipione Sangiovanni si diploma in pianoforte all’età di 18 anni con il massimo dei voti, la  lode e la menzione speciale sotto la guida di Mariagrazia Lioy presso  il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Ha seguito numerose MasterClass  di alto perfezionamento pianistico con i Maestri Emilia Fadini, Franco  Scala, Marcello Abbado, Vincenzo Balzani, Natalia Trull, Sergio  Perticaroli, Enrico Pace, Leonid Margarius, Alexander Lonquich ed Aldo  Ciccolini. Vincitore del 20° Concorso “Chopin” di Roma, del 23° Concorso  “Città di Marsala” e del 13° Concorso “M. P. Monopoli” di Barletta, è  stato premiato dal concorso della Fédération Mondiale des Concours  Internationaux de Musique: “Premio Jaen”, “Maria Canals”, Tbilisi  International Piano Competition, “Concurso da Cidade do Porto” e il 1°  premio allo “Svetislav Stancic” di Zagabria. Semifinalista al Concorso  “Busoni” di Bolzano, al “Maria Callas” di Atene, allo Scottish  International Piano Competition di Glasgow e al China International  Piano Competition di Xiamen. Si è esibito in prestigiose Sale e Teatri  come l’Orfeo di Taranto, l’Anfiteatro Romano e il Teatro Paisiello di  Lecce, il Museo Poldi Pezzoli di Milano, l’Auditorium San Barnaba di  Brescia, la Sala Carducci di Como, il Teatro La Fenice di Venezia,  l’Università Bocconi di Milano, l’Università La Sapienza di Roma, il  Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Mozarteum di Salisburgo, il  Palau de la Musica di Barcelona, la Casa da Musica di Porto, il Megaron  Mousikis di Atene, la Hongtai Concert Hall di Xiamen, la Vatroslav  Lisinski Hall di Zagabria, la Sala Grande del Conservatorio di Tbilisi,  il Teatro “Infanta Leonor” di Jaen.

 

Mercoledì 10 Agosto_____________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

Narek Hakhnazaryan – Violoncello

I° Primo Premio “International Tchaikovsky Competition” 2011

 

Il Festival incontra l’International Tchaikovsky Competition

 

L’International Tchaikovsky Competition offre da più di cinquant’anni ai giovani musicisti vincitori di  affermarsi nel panorama concertistico internazionale. Tra i vincitori  dell’International Tchaikovsky Competition nelle sue categorie di  pianoforte, violino, violoncello e voce, ricordiamo: Vladimir Ashkenazy,  Mikhail Pletnev, Grigory Sokolov, Boris Berezovsky, Gidon Kremer,  Vladimir Spivakov, Viktoria Mullova, Antonio Meneses, Natalia Gutman,  Mario Brunello, Paata Burchuladze, Elena Obraztsova, Deborah Voigt. Si è  svolto dal 14 al 30 Giugno 2011 con una giuria composta da  rinomati  musicisti tra i quali Vladimir Ashkenazy, Dimitri Alexeev, Evgeni  Koroliov, Leonidas Kavakos, Martin Engstroem, Anne-Sophie Mutter,  Nikolaj Znaider, Antonio Meneses, Enrico Dindo, Krzysztof Penderecki,  Teresa Berganza e Elena Obraztsova. Il Concorso Internazionale  Tchaikovsky, tenutosi per la prima volta più di 50 anni fa, non è  soltanto un patrimonio di valore della cultura musicale russa, ma anche  uno dei più prestigiosi eventi del panorama musicale internazionale.

 

Narek Hakhnazaryan (violoncello), vincitore della Medaglia d’Oro al Premio Tchaikovsky  2011 nella sezione violoncello, Narek Hakhnazarayan è nato nel 1988 a  Yerevan, Armenia. Ha ricevuto diverse borse di studio dalla Mstislav  Rostropovich Foundation e si è esibito in Russia, Germania, Austri,  Francia, Gran Bretagna, Grecia, Turchia e Canada. In seguito alla  vittoria del primo premio alle “Young Concert Artists International  Auditions” del 2008, Narek Hakhnazarayan ha esordito alla Zankel Hall  della Carnegie Hall di New York ed al Kennedy Center Terrace Theater di  Washington D.C. Dopo di allora, è apparso al Young Concert Artists  Festival di Tokyo ed è stato protagonista di una lunga tournée negli  Stati Uniti, con tappe come solista alla Symphony Hall di Boston con i  Boston Pops. Si è inoltre esibito all’Isabella Gardner Museum di Boston,  alla Chamber Music Society di Buffalo e alle “Rising Stars Series” del  Ravinia Festival. Narek Hakhnazarayan suona un violoncello David  Tecchler del 1698, su gentile concessione di Valentine Saarmaa, nipote  del celebre liutaio Jacques Francais.

 

Giovedì 11 Agosto______________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

QUINTETTO BOTTESINI

 

Alessandro Cervo, violino

Federico Stassi, viola

Anna Armatys, violoncello

Roberto Della Vecchia, contrabbasso

Linda Di Carlo, pianoforte

 

PROGRAMMA

 

LOUISE FARRENC (1804-1875)

QUINTETTO in Mi magg. op. 31 n°2 (1840) Andante sostenuto Allegro grazioso Grave Vivace

Finale, allegro

RALPH VAUGHAN WILLIAMS (1872- 1958)

QUINTETTO IN DO MINORE (1903) Allegro con fuoco Andante Fantasia, quasi variazioni

 

Il Quintetto Bottesini è nato dal desiderio dei suoi componenti (incontratisi per la prima  volta nel 2006 per eseguire il famoso Forellen-quintett di Franz  Schubert) di valorizzare e approfondire lo studio del repertorio  cameristico per archi e pianoforte, dai capolavori classici e romantici  fino alla musica moderna e contemporanea. La presenza del contrabbasso  nell’organico ha ispirato la scelta del nome dell’ensemble, dedicato al  grande virtuoso, compositore e direttore d’orchestra Giovanni Bottesini.

Il Quintetto Bottesini si  è esibito presso  le sale “Petrassi” e “Sinopoli” del Parco della  Musica a Roma, la cappella Paolina in Roma,  Ridotto del Teatro “La  Pergola” di Firenze, Sala della Provincia di Teramo, Auditorium “La  Vallisa” di Bari, Teatro “Alfieri “ di Asti, Festival Pontino, Festival  Schumann 2010 di Terni, Festival Corti di Capitanata di Foggia, Emilia  Romagna Festival, Compagnia della Musica di Roma, Palazzo delle  Esposizioni a Roma. Ha effettuato tournées in Polonia (2006), USA,  Ecuador, Venezuela e Brasile (2007), Giordania (2008), USA (febbraio  2010) e nel dicembre 2007 il gruppo è stato invitato a tenere un  concerto in onore del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in  occasione di una sua visita  di lavoro a Washington. E’ stato  pubblicato, nel numero di novembre 2010 di “Amadeus”, un loro cd  contenente il quintetto op.16 di Hermann di Goetz e il  “Forellen-quintett” di Franz Schubert, registrato in esclusiva per la  rivista.

 

 

 

Venerdì 12 Agosto______________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

Bettina Hoffmann e Modo Antiquo

 

Alberto Allegrezza, voce, flauti dritti

Federico Maria Sardelli, flauti diritti, ciaramelle, flauto di corno, flauti traversi

Bettina Hoffmann, viella, ribeca

Marina Bonetti, arpa

Giovanni Bellini, liuto

 

PROGRAMMA

 

Anonimo – Danse

Petrus di Blois – Vite perdite me legi

Anonimo – La Tierche Estampie Roial

Walter di Châtillon – Licet eger cum egrotis

Anonimo – Dulce solum

Anonimo – La Prime Estampie Royal (frammento)

Anonimo – Alte clamat Epicurus

 

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Anonimo – La Quinte Estampie Real

Filippo il Cancelliere – Mundus a munditia

Anonimo – La Quarte Estampie Royal

Anonimo – O varium fortune lubricum

Anonimo – La Septime Estampie Real

L’Archipoeta – Estuans intrinsecus (Confessio Goliae)

 

Gli strumenti impiegati  da Modo Antiquo sono ricostruiti da modelli medievali e in base a studi  iconografici dai liutai Daniele Poli, Federico Lowenberger, Matteo  Baldinelli, Ettore Losini, Gerardo Guatieri, Thomas Prescott e nel  laboratorio di Modo Antiquo.

Estuans intrinsecus,  ossia la Confessio Goliae dell’Archipoeta, scritta a Pavia nel 1163, era  ed è certamente la più celebre tra le poesie secolari del Medioevo. Lo  testimoniano i numerosi imitatori e contraffattori che presero la  Confessio Goliae a loro modello di forma e di pensiero, e i ben 37  manoscritti che la tramandano. Oggi, è la poesia-emblema che ha formato e  scolpito la nostra immagine collettiva dei vaganti goliardi,  dissacratori, mordaci, goderecci, servi di nessuno se non di Bacco e  Venere. Proprio l’Archipoeta, che deride di cuore quei poeti solitari  che si castigano nella speranza di scrivere opere immortali, è riuscito,  con lievità ma con la pancia piena di buon cibo e vino, ad inviare un  segno che attraversasse più di 800 anni di storia.

Le fonti ci tramandano il  carme in forma mutilama grazie alla collaborazione tra Modo Antiquo e  il Dipartimento di Latino Medievale dell’Università di Colonia è stato  ora possibile rintracciare la melodia dell’Archipoeta. Il concerto di  Modo Antiquo che presenterà per la prima volta la Confessio Goliae al  pubblico, la collocherà nel suo naturale contesto culturale ed  artistico. Unirà poeti che con l’Archipoeta condivisero studi,  professione, vocazione, destino, committenti, modi di vivere, ma  soprattutto mentalità ed arte. Non si sentiranno solo i canti dei più  noti Petrus di Blois, Walter di Châtillon, Filippo il Cancelliere, ma  anche opere anonime dalle più importanti fonti della lirica dei vaganti.

 

Modo Antiquo è  una delle formazioni di spicco del panorama internazionale della musica  antica. Nelle due espressioni, ensemble medievale sotto la guida di  Bettina Hoffmann e orchestra barocca sotto la direzione di Federico  Maria Sardelli, Modo Antiquo è invitata dalle più prestigiose  istituzioni concertistiche europee.

 

 

 

Sabato 13 Agosto______________________________________________

 

21.30 Piazza Obelisco

Teatro

 

Laros di Gino Caudai

presenta

VANESSA GRAVINA

in

ANTIGONE

di Sofocle

Traduzione e adattamento di Federico Vigorito e Gino Caudai

 

con

Luca Biagini

e con la partecipazione di Arnaldo Ninchi

 

scene e costumi di Antonia Petrocelli

musiche di Federico Bonetti Amendola

Regia di Federico Vigorito

 

Mettere in scena Antigone  significa, prima ancora che celebrarne la straordinaria longevità,  dimostrarne le incredibili attitudini morali e politiche con il nostro  tempo.

Credo che, alla base di  questa caratterizzante “attualità”, risieda l’assunto drammatico che  fonda l’opera sofoclea in questione: l’incontro-scontro tra natura e  cultura. Tra un ordine prestabilito delle cose e un altro che  arbitrariamente muove le nostre coscienze e decide le nostre azioni.

Antigone mette in  discussione l’assolutezza dell’ordine di Creonte; lo fa per ragioni  morali, politiche, religiose forse. Non mi interessa. Mi piace porre  l’attenzione su quel delicato passaggio che sta a cavallo tra il  pretesto e la conseguenza. Sono convinto che risieda nell’ombra di  quella “re-azione” l’apice della potenza tragica: il momento in cui si  passa dalla determinazione di un intento alla sua reale dimostrazione.  L’azione del dramma, appunto.Ambienteremo la tragedia in un non luogo  dove l’assenza di qualsiasi distrazione, sia essa politica, estetica o  romantica, condurrà l’attenzione all’essenza filosofica di una storia  particolare e al tempo stesso universale che, in definitiva, ci accomuna  tutti. [Federico Vigorito]

 

Domenica 14 Agosto____________________________________________

 

21.30 Chiostro di S.Francesco

 

Concerto Jazz

Cipollone Jazz 4et

 

Francesco Cipollone – Sax Alto e Tenore

Francesco Marziani – Piano

Antonio Napulitano – Basso

Luigi del Prete – Batteria

 

Il quartetto nasce dal  progetto musicale del saxofonista Francesco Cipollone che in questo  contesto vuole studiare e approfondire il linguaggio del Jazz classico,  dal be-bop al cool jazz, riproponendo sia standard dei grandi di metà  Novecento, sia composizioni originali dei componenti di questo gruppo  dove si riscontra tuttavia il forte legame col jazz del passato,  nonostante le influenze “fisiologiche” della musica contemporanea.

 

Francesco Cipollone,  nasce ad Avezzano il 5 Settembre 1980. Inizia a suonare il saxofono  all’età di 9 anni privatamente, compiendo poi studi classici fino al  2005, anno in cui si diploma col massimo dei voti in saxofono sotto la  guida dle  maestro Giuseppe Berardini. Un mese dopo il diploma classico  comincia a dedicarsi allo studio del Jazz partecipando alle Berklee  Summer School at Umbria Jazz Clinics nella classe di Greg Badolato.  Inizia poi studi privati dapprima con Mauro Verrone, poi con Michael  Rosen, in fine con Gianluigi Goglia, a Napoli, dove continua a studiare  seguendo un laboratorio d’improvvisazione. Contemporaneamente a questo  attualmente frequenta l’ultimo anno del Biennio Specialistico di  Arrangiamento e Composizione moderna presso il conservatorio di Santa  Cecilia a Roma, nella classe del maestro Danilo Rea. Nonostante continui  costantemente lo studio e l’approfondimento dell’improvvisazione e  dell’armonia, già da qualche anno a questa parte ha intrapreso la  carriera concertistica esibendosi in club e Festival con brani standard e  di sua composizione.

 

Francesco Marziani,  nasce a Napoli il 9 Giugno 1980, compie studi classici conseguendo il  5° anno al conservatorio di Salerno Martucci, approcciandosi poi al jazz  all’età di 22 anni.

Studia con Barry Harris, Gianluigi Goglia, Mulgrew Miller, George Cables, Kenny Barron.

Vince il premio come  miglior talento a Baronissi in jazz 2006; il Premio Massimo Urbani nel  2008; il “Premio Incroci Sonori” nel 2006 e nel 2008, in trio con 2  diverse formazioni; il “Premio Jimmy Wood” come miglior pianista nel  2008. Partecipa ai festival Umbria Jazz Winter 2007, Tuscia in Jazz  2006, 2007, 2008, Alburni in Jazz 2008, Moncalieri jazz 2006, Macerata  estate 2008, Marigliano in jazz 2007, 2008, Pomigliano Jazz Festival  2009. Incide in quartetto con Shawnn Monteiro e in trio con Massimo  Manzi e Massimo Moriconi, formazioni con le quali ha una collaborazione  stabile. In particolare, con quest’ultima formazione ha inciso il suo  primo album uscito nel gennaio 2009 “In My Own Sweet Way”. Nello stesso  anno è stato finalista del Premio Pianistico Luca Flores e, con la  formazione Luigi Di Nunzio Quartet, si è classificato secondo alla 3°  edizione Premio Città di Treviglio. Ha inoltre collaborato con Bobby  Durham, Giovanni Amato, Giorgio Rosciglione, Eddy Palermo, Gegè Munari,  Jesse Davis, Daniele Scannapieco, Jerry Popolo, Oscar Stagnaro, Flavio  Boltro, Tony Monaco, Kenny Barron (come assistente dei suoi seminari).

 

Luigi Del Prete,  batterista napoletano, classe ‘85, inizia lo studio della batteria  all’età di 6 anni sotto la guida del padre, suo primo maestro, che lo  avvicina al jazz. A 12 anni inizia lo studio delle percussioni prima con  il M° Correra, poi frequentando i corsi interni del Conservatorio di  musica “G. Martucci” di Salerno. Lo frequenta per 3 anni per poi  lasciarlo e dedicarsi soltanto alla batteria e al jazz ma ritornandovi  dopo qualche tempo. Qualche anno più tardi, inizia a studiare batteria  jazz con Stefano Tatafiore dal quale ha appreso le conoscenze  jazzistiche fondamentali, e con Pietro Iodice che ha contribuito alla  sua crescita come musicista e come batterista. Crescita alimentata  frequentando, a tutt’ora, i corsi di Musica d’insieme con Gianluigi  Goglia. Le sue collaborazioni sono tante e svariate. In ambito  jazzistico ha avuto il piacere di collaborare con grandi musicisti:  Gianluigi Goglia, Giovanni Amato, Jerry Popolo, Giulo Martino, Michele  Di Martino, Pietro Condorelli, Alfonso Deidda, Aldo Vigorito, Bepi  D’Amato, Robertinho De Paula, Tommaso Scannapieco. Il 2010 vede la sua  prima collaborazione discografica nel primo album del pianista Andrea  Rea “White Room”, con Daniele Sorrentino al basso. Nel 2008 vince il  primo premio della rassegna “Incroci Sonori” del Moncalieri Jazz  Festival al quale partecipa con Francesco Marziani (piano) e Antonio  Napolitano (basso).Nella musica leggera la sua esperienza più rilevante è  la Novecento Big Band, Orchestra di Ritmi Moderni di cui è parte da ben  3 anni e con cui ha avuto la possibilità di collaborare con Jenny B e  Katia Ricciarell

 

Antonio Napulitano vince  il premio Jiummy Wood nel 2007 con il trio Mr Illogi e il premio Chicco  Bettinardi per gruppi con Ostinato 4tet, collabora con jazzisti di fama  nazionale quali Giovanni Amato, Massimo Manzi, Francesco Nastro, Jerry  Popolo, Daniele Scannapieco, ritenuto al momento uno dei bassisti  giovani più promettenti della scena nazionale.

 

Lunedì 15 Agosto_______________________________________________

 

17.30 Chiostro di S.Francesco

Concerto

Coro del Teatro Regio di Parma

 

Giuseppe Verdi: I Cori

Coro del Teatro Regio di Parma

dirige M°Martino Faggiani

 

Il Coro del Teatro Regio  di Parma ha fatto il suo debutto come coro del Festival Verdi in  occasione della serata finale del Concorso internazionale “Maria Callas,  Nuove voci per Verdi”, organizzato dalla RAI Radiotelevisione italiana  con la Fondazione Verdi Festival, trasmessa in diretta televisiva da RAI  Tre. Ha partecipato a tutte le produzioni liriche prodotte dal Verdi  Festival nell’anno del centenario verdiano: Un ballo in maschera, Il  trovatore, Rigoletto, La traviata e Macbeth di Giuseppe Verdi, Norma di  Vincenzo Bellini. Oltre al repertorio costituito dalle maggiori  partiture operistiche degli autori italiani dell’Ottocento, il Coro del  Teatro Regio di Parma affronta lavori sinfonici e sacri, quali i Requiem  di Mozart, Brahms e Cherubini, la Messa da Requiem di Verdi –  recentemente sotto la guida di Yuri Temirkanov e Lorin Maazel – i  Quattro pezzi sacri di Verdi, i Carmina Burana di Orff, la Sinfonia n° 9  in re minore di Beethoven, il Gloria in re maggiore di Vivaldi, La  Creazione di Haydn, il Magnificat di Bach, la Messa in do minore e la  Messa in do maggiore di Mozart, la Petite messe solennelle di Rossini,  l’Oedipus rex di Stravinskij. La morte di Klinghoffer di Adams e Il  processo di Colla hanno visto il coro impegnato anche nel repertorio  contemporaneo. Infine, con la rassegna “Vox, musica per il coro”, la  compagine corale del Teatro Regio di Parma si è aperta anche al  repertorio sacro a cappella, spaziando dal Rinascimento fino ai nostri  giorni.

 

Martino Faggiani,  nato a Roma, ha studiato pianoforte con Franco Medori, composizione con  Nazario Bellandi e clavicembalo con Paola Bernardi. Si è diplomato al  Conservatorio di Santa Cecilia e ha iniziato l’attività professionale  nel 1980 come direttore di varie formazioni corali. Nel 1992 è divenuto  assistente di Norbert Balatsch, direttore del Coro dell’Accademia di  Santa Cecilia di Roma, e per sei anni consecutivi ha affiancato il  Maestro, coadiuvandolo in tutte le produzioni e dirigendone molte in  prima persona. Nel medesimo periodo ha diretto il Coro giovanile di  Santa Cecilia, creato da Bruno Cagli, collaborando con direttori quali  Chung, Gatti, Sinopoli, Prêtre, Spivakov, Oren, Scimone, Gelmetti,  Mazzola, Biondi, Alessandrini e altri, e incidendo per la prestigiosa  casa discografica OPUS 111.

Tra i suoi maggiori  successi, l’esecuzione di Oedipus Rex con Gianluigi Gelmetti, l’Aida al  Teatro San Carlo di Napoli, Novae de infinito laudes di Henze e  recentemente la tournée italiana della Juditha triumphans di Vivaldi  diretta da Alessandro de Marchi. Nel settembre 2000 diventa Maestro del  Coro del Festival Verdi e dalla Stagione Lirica 2001-02 è il Maestro del  Coro del Teatro Regio di Parma.

 

Martedì 16 Agosto______________________________________________

 

21.30 Piazza Obelisco

Cerimonia di Chiusura

Banda della Città di Tagliacozzo

 

dirige il

M° Luigi Poggiogalle

 

M. LUFRANO SQUINZANO Gran Marcia sifonica

V. BELLINI NORMA (Trascrizione: A.VESSELLA) Sinfonia

G. VERDI – I LOMBARDI ALLA PRIMA CROCIATA (Trascrizione: G. ORSOMANDO) “O Signore dal tetto natio” (Coro)

G.DONIZETTI LUCIA DI LAMMERMOOR (Strumentazione: R. Viagrande ) “Chi mi frena in tal momento”  – Sestetto

G. VERDI NABUCCO  (Trascrizione: G. ORSOMANDO) “Va pensiero sull’ali dorate” (Coro)

G. VERDI ERNANI  (Trascrizione: WILLBY) Marcia

 

***

 

F. NEGRONE – I MUSICI DI TAGLIACOZZO

N. ROTA – LA STRADA – Angelo Tauro, tromba

J. FUCIK – FLORENTINER MARSCH

E. E. BAGLEY – NATIONAL EMBLEM

AA.VV. – MINA IN CONCERTO (Arrangiamento: F. FRANCIA)

N. PIOVANI – LA VITA È BELLA (Arrangiamento: R. GRANATA)

 

La Banda Città di Tagliacozzo,  fondata nell’anno 1731, è una delle più antiche della Regione Abruzzo.  Da fonti storiche sembra, addirittura in data antecedente, che essa sia  stata il I Concerto Musicale della Provincia dell’Aquila. Il suo  curriculum è caratterizzato da successi tra i quali spiccano alcune  esibizioni esaltanti: nel 1806 la troviamo presente nell’ambito dei  festeggiamenti organizzati per salutare il passaggio di Giuseppe  Bonaparte; nel giugno del 1832 si esibisce ancora in onore del re  Ferdinando II; il 28 luglio 1888, in occasione dell’inaugurazione del  tronco ferroviario Roma-Sulmona, è presente al passaggio del primo treno  – con sosta a Tagliacozzo – che porta ministri ed alte cariche dello  Stato; il 9 giugno 1889 a Roma presta servizio per l’inaugurazione del  monumento al filosofo Giordano Bruno; il successo del Complesso è tale  da essere nominato da tutti i giornali della Capitale. Alla direzione si  sono alternati i nomi dei più prestigiosi maestri di banda: Isaia  Colasanti, Pietro De Benedictis, Lorenzo Pupillo, Gualacci e Sarocco.  Dal 1886 Tagliacozzo ebbe addirittura due bande, una denominata  “Municipale” e l’altra “Cittadina”, che al fine di evitare la  persistenza di pericolose rivalità, furono successivamente riunificate  sotto la direzione del maestro De Benedictis. Il nuovo Complesso nel  settembre 1894 riscosse immediatamente un grande successo,  classificandosi al secondo posto, su 28 partecipanti, in un Concorso  Bandistico Nazionale svoltosi a Roma. In questa occasione fu nominato  dai cittadini della Capitale “Concerto degli aranci” per il colore della  sua uniforme. Nel periodo tra le due guerre la sua fama si consolidò in  campo nazionale, sotto la guida dei maestri Giovanni Mampieri ed Egidio  Ferretti, al quale successe il taglia cozzano Umberto Rubeo. Costretta  ad interrompere la propria attività durante il secondo conflitto  mondiale, la banda si ricostituì ufficialmente nel 1946, per iniziativa  di Cesare Maussier e venne affidata al maestro Lacerenza e  successivamente a Naddeo, ottenendo sotto la direzione di entrambi  brillanti risultati. Il complesso cittadino venne successivamente  diretto dai maestri Mario Romano, Raffaele Di Benedetto e Rolando Rubeo,  ma non si riuscì, per l’insorgenza di problemi di varia natura, a  creare una scuola stabile di musica, dalla quale attingere ai fini del  rilancio del Complesso Bandistico di Tagliacozzo. Finalmente nel  febbraio del 1983, per fattiva opera di un gruppo di appassionati,  iniziò un corso di Educazione Musicale, diretto dal M° Erasmo Minuti, il  quale affiancato inizialmente dal M° Antonio Imparato, mise subito in  evidenza una profonda competenza unitamente ad un profondo amore per  l’insegnamento. La piena riuscita dell’iniziativa indusse immediatamente  il primo Consiglio Direttivo dell’Associazione Musicale “Città di  Tagliacozzo”, a ricostituire il locale Complesso Bandistico, con la  partecipazione di giovanissimi allievi che avevano frequentato il corso  nonché dei musicanti anziani, ai quali stava a cuore la ripresa  dell’attività della Banda, che si classificò al primo posto, il 15  settembre 1991, nel Concorso promosso dalla Regione Abruzzo e riservato a  formazioni musicali abruzzesi non professionistiche. Da allora e fino  al 2002 il Complesso Bandistico di Tagliacozzo è stato diretto dal  maestro Erasmo Minuti, ottenendo in ogni esibizione lusinghieri giudizi  di pubblico e di critica. Il Presidente è Carlo Chicarella.Negli ultimi  anni, infine, la direzione della banda cittadina è stata affidata, a  causa delle cagionevoli condizioni di salute del maestro sopra citato,  al vice maestro Roberto De Sanctis, efficacemente coadiuvato da due  allievi diplomati al Conservatorio “A. Casella” di l’Aquila: Alberta  Tabacco e Paolo Casale. Oggi il Complesso è diretto dal Maestro  Direttore Luigi Poggiogalle coadiuvato dai Maestri Collaboratori Alberta  Tabacco e Paolo Casale e conta un organico di 67 elementi effettivi,  molti dei quali frequentano il Conservatorio “A. Casella”, parecchi si  sono diplomati a pieni voti.

 

 

OLTREFESTIVAL

 

Sabato 30 luglio________________________________________________

 

18.00 Chiostro di S.Francesco

 

Florinda Nardi in

Petronilla

Petronilla Paolini Massimi donna “nata per la gloria de’ Marsi”

 

interverranno Michela Violante e Maria Luisa Bigai

 

L’amore per le lettere e  l’urgenza della scrittura hanno segnato la vita e il destino di  Petronilla Paolini Massimi. Orfana di padre a quattro anni, sposa a  dieci, madre di tre figli maschi, Petronilla incarna la straordinarietà  di una donna che, nella seconda metà del Seicento, ha il coraggio e la  forza di esprimere la propria natura più intima, profonda e  visceralmente “letteraria”. Oppressa nel fisico e nello spirito in una  gabbia di costrizioni familiari e sociali, Petronilla manifesta se  stessa attraverso la sua scrittura, quella letta e quella prodotta, che  le permette di conoscere il mondo e di rivelarsi ad esso: «Fatto teatro  un foglio al mio pensiero / senza stancare il piè passeggio il mondo».  Viene accolta nelle più illustri Accademie del tempo: dagli Infecondi  agli Intronati tutti i letterati dell’epoca riconoscono il suo valore e  il suo talento che gli aprono le porte dell’Arcadia e le offrono  meritate gloria e memoria nella storia letteraria italiana. I suoi  componimenti poetici, le prose, le memorie, i discorsi accademici  permettono di ricostruire il ritratto di una donna che, oggi come  allora, rappresenta un modello femminile capace di ispirare artiste  contemporanee (come Michela Volante e Maria Luisa Bigai) le quali,  condividendo la medesima passione per la scrittura (letteraria e  drammaturgica), si confrontano con la sua e la nostra identità,  femminile e culturale. [Florinda Nardi]

 

Sabato 13 Agosto______________________________________________

 

18.00 Chiostro S.Francesco

Concerto

L’Orchestra dei ragazzi delle Scuole della Marsica”

 

Orchestra Giovanile  diocesi dei Marsi , costituita dagli alunni di tutte le scuole  secondarie di primo grado ad indirizzo musicale della Marsica: “Vivenza”  di Avezzano, “Corradini” di Avezzano,  “Tommaso Da Celano” di Celano,   “Argoli” di Tagliacozzo

 

PROGRAMMA

Nino Rota (centenario della nascita) – “Amarcord”

Joon Williams – “Indiana Jones”*

Nicola Piovani – “Buongiorno principessa” “La vita è bella”

Ennio Morricone – “C’era una volta il west” “Per un pugno di dollari”

 

Arrangiamenti per orchestra: Beatrice Ciofani Massimiliano de Foglio

L’ORCHESTRA DEI RAGAZZI La  Diocesi di Avezzano attraverso l’Orchestra Giovanile della Diocesi dei  Marsi, ha elaborato un progetto che durante l’anno scolastico impegna  gli studenti delle scuole secondarie di I grado ad indirizzo musicale  del comprensorio marsicano per la costituzione dell’Orchestra dei  Ragazzi che si è esibita per la prima volta in assoluto nel “Concerto  per la Pace” 2010 il 24 Marzo presso il Teatro dei Marsi in Avezzano. Le  scuole coinvolte sono: “C. Corradini” di Avezzano, “A. Vivenza” di  Avezzano, “T. da Celano” di Celano e “A. Argoli” di Tagliacozzo con i  rispettivi dirigenti scolastici: Prof.ssa Paola Di Gennaro, Prof. Abramo  Frigioni, Prof. Angelo Recina, Prof. Domenico Amicucci. Il concerto  annuale della nuova compagine concertistica, unica nel suo genere,  rappresenta il momento culminante di un progetto didattico finalizzato  alla costituzione della grande orchestra di ragazzi nella quale si  alterneranno di anno in anno, gli alunni frequentanti i corsi di  strumento musicale. L’orchestra è formata da oltre cento elementi  provenienti dalle classi di flauto, sax, clarinetto, tromba, violino,  chitarra, percussioni e pianoforte. Massimiliano De Foglio, direttore  stabile dell’Orchestra Giovanile della Diocesi dei Marsi, è il referente  e coordinatore del progetto e dirige l’Orchestra dei Ragazzi.  L’opportunità che viene data ai ragazzi di potersi esibire e di far  parte di un organico orchestrale a partire già dall’età scolare  rappresenta un’importante innovazione nel campo musicale attuale e in  prospettiva rappresenta un ideale sviluppo dello studio della musica  andando avanti nel proprio percorso di formazione. In occasione dei  concerti dell’Orchestra dei Ragazzi inoltre vengono raccolti fondi da  destinare alla beneficenza.

 

Domenica 14 Agosto____________________________________________

 

18.00 Chiostro di S.Francesco – OLTREFESTIVAL

Franco Tamassia

L’estetica italica

 

Il periodo della Nuova  Italia convenzionalmente copre gli anni dall’Unità (1861) alla fine  della seconda guerra mondiale. In pratica il Liberty. I grandi problemi  politici ed economici che travagliano la nuova Nazione suscitano il  contrasto, politico, sociale e culturale nella classe politica e  culturale fra coloro che denigrano il nuovo Stato, riducendone perfino  la denominazione a Italietta, e coloro che invece cercano di destare nel  Popolo italiano, che per la prima volta affronta i problemi della  democrazia, la stima di sé, la fiducia nelle proprie capacità  nell’affrontare i nuovi problemi e di mettersi alla pari con gli altri  popoli senza complessi di inferiorità. In questo contesto alcuni dei  massimi responsabili culturali italiani, nelle lettere e nelle arti,  cercano, per la parte che loro compete, di collaborare con i politici  alla rigenerazione degli Italiani attraverso una nuova immagine estetica  di se stessi che, partendo da una rappresentazione fisica ideale,  pervenga a produrre una resurrezione morale e psicologica. In singolare  concordanza di intenti poeti ed artisti figurativi italiani affrontano  questa missione ponendo i presupposti perché fatta l’Italia si possano  fare anche gli italiani.

 

Franco Tamassia è il Direttore dell’Istituto Internazionale di Studi “Giuseppe Garibaldi”.

Franco Tamassia, già  funzionario dirigente del Ministero della Pubblica Istruzione, è stato  professore presso le Università di Modena e di Cassino come docente di  Diritto pubblico e, a latere, di altre discipline (Dottrina dello Stato,  Filosofia del Diritto, Legislazione scolastica e Diritto  dell’ambiente). Da ventisei anni insegna altresì Diritto Pubblico presso  la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma. Le ricerche scientifiche del  Prof. Tamassia, edite in più pubblicazioni, vertono in particolar modo  sui problemi dell’autonomismo regionale e locale nonché del federalismo  sia a livello di diritto comparato sia a livello di riforme  costituzionali italiane. Soprattutto in relazione a queste ultime, l’uso  che specialmente in Parlamento è stato fatto delle vicende storiche  italiane relative all’unità politica e istituzionale per giustificare  riforme di tendenza secessionista, ha spinto il professore ad  interessarsi di problemi storici e in particolare del nostro  Risorgimento. Circa queste ultime tematiche ha compiuto diverse ricerche  fra le quali si citano le seguenti: Le idee istituzionali di G. Garibaldi, Interpretazioni politiche del brigantaggio meridionale postunitario, I Borboni di fronte alla storia, Garibaldi e l’unità degli italiani, Alla garibaldina. Mito e storia di un’espressione popolare, Federalismo e unitarismo nel Risorgimento.

 

 

 

 

TITOLO E INFORMAZIONI EVENTO
27° Festival Internazionale di Mezza Estate

In partnership con il  Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Regione Abruzzo, la  Provincia dell’Aquila, la Comunità Montana Marsica 1, la Banca di  Credito Cooperativo di Roma, la Fondazione Cassa di Risparmio della  Provincia dell’Aquila e la Micron Foundation. Con il patrocinio della  Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Provincia dell’Aquila e  della Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Direttore Artistico Lucia Bonifaci

Consulenza Artistica Giuseppe Berardini, Gabriele Ciaccia

Con la collaborazione di Associazione Amici del Festival di Mezza Estate, Istituto Tecnico Statale per il Turismo di Tagliacozzo

Organizzazione Associazione Amici del Festival di Mezza Estate

Tel./Fax 0863.66715

info@amicidelfestival.it

www.amicidelfestival.it

LUOGHI E INFO

I luoghi del festival:

Piazza Obelisco, Teatro Talia, Chiostro di S.Francesco, Aia del Soccorso, Chiesa SS.Cosma e Damiano

(In caso di pioggia gli spettacoli si terranno tutti nel Teatro Talia)

 

Comune di Tagliacozzo (AQ)

29 luglio -16 agosto 2011

Tel. 0863.614203 Comune di Tagliacozzo

329.1804157 Silvio Buoninfante  328.3261778 Carlo De Sanctis

serviziamministrativi@comune.tagliacozzo.aq.it

www.comune.tagliacozzo

 

 

di Sarah Panatta