Al Teatro Petrolini, dal 10 febbraio, Stefano Dragone porta in scena una pièce leggera e garbata, con un occhio rivolto alla tradizione romanesca

Stefano Dragone dice di esser stato fortunato a  nascere e crescere nel pieno centro di Roma, tra Piazza Venezia e Largo Argentina ed ha ragione, perché è lì che ha cominciato a respirare gli umori della città e a sentire gli echi della scena teatrale capitolina.

Echi che risuonano nello spettacolo “E’ vero”, da giovedì 10 febbraio al Teatro Petrolini di Roma, un recital in cui l’autore e protagonista, accompagnato dall’attore Riccardo Parrucci, mette in scena una carrellata di riflessioni, avvenimenti, sensazioni  legati alla sua esperienza ma anche alla memoria collettiva della città.

Toccante, ad esempio, il ricordo di Franca, bambina di sette anni portata via nei rastrellamenti del 1943 e quindi deportata ad Auschwitz. Partendo dalla vicenda privata e personale di questa ragazzina, amica della madre dell’autore, si dipanano le” riflessioni di un cristiano”, inteso come essere umano, sull’assurdità di quella ferita inflitta alla città, così lontana nella memoria e così vicina nelle strade, nelle pietre del ghetto.

O ancora, si sente il respiro di Roma nella riproposizione de “Il passero ferito”, celebre poesia in romanesco  di Natale Polci, poeta romanesco erede della tradizione di Trilussa e purtroppo dimenticato. Alla versione originale di Polci, più volte rimaneggiata nella vulgata, Dragone apporta delle aggiunte, senza però scadere nel turpiloquio. Forse anche in virtù delle precedenti esperienze in teatro e nel cabaret, Dragone  riesce a maneggiare a con una certa disinvoltura  la materia teatrale, provocando nello spettatore ora una risata, ora un’emozione.

Lo spettacolo attinge a diversi spunti, spaziando dal drammatico al comico con garbo e leggerezza, risultando godibile senza essere superficiale, con sprazzi di riflessione che non appesantiscono il risultato finale.

Il supporto musicale è affidato alla fisarmonica di Luciano Francisci, al pianoforte di Fulvio Contrasto e alla tromba di Valerio Prigiotti, che fanno da contrappunto ai cambi di registro della pièce,  accompagnando le incursioni del protagonista nei diversi temi evocati.

“E’ vero”,  di e con Stefano Dragone, con Riccardo Parrucci e con Fulvio Contrasto (pianoforte), Luciano Francisci (fisarmonica) e Valerio Prigiotti ( tromba)

Da giovedì 10 febbraio

Teatro Petrolini, Via Rubattino, 5 (Testaccio)

ORARIO SPETTACOLI

Dal martedì al sabato ore 21.00

Domenica ore 18.00

PREZZI BIGLIETTI

Intero € 18,00 + € 2,00 di tessera associativa

Ridotto € 13,00 + € 2,00 di tessera associativa

Info 3339.2705128

www.stefanodragone.it