La fortunata opera, riadattata dai gioiosi versi di Giorgio Weiss e diretta da Irma Immacolata Palazzo, va in scena il 22 gennaio presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma

Personaggi di carta e pensiero divengono immagini di puro suono. Archi e fiati di magica fiaba prendono invisibile corpo su un palco che narra il mistero del coraggio e della bellezza dell’infanzia.
Torna a grande richiesta l’immortale classico Pierino e il lupo, nella versione scritta con vorticosa e contagiosa energia dal poeta Giorgio Weiss e diretta con grazia da Irma Immacolata Palazzo, presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 22 gennaio alle h.18.00. L’opera, composta in soli 5 giorni a Mosca nel 1935 da Sergej Sergeevic Prokofiev (1891-1953), cogliendo l’invito di Natalia Satz, direttrice del Teatro per ragazzi, e divenuta ormai un classico musicale e letterario, racconta le gesta del monello e vispo Pierino, del paziente nonno e di un’affiatata e imprudente combriccola di amici animali. Un inno alla solidarietà, al gioco, alla vita nella sue tappe di cambiamento. Con la sua famigerata prova, il tentativo pericoloso di acciuffare il temibile lupo grigio, terrore del villaggio e male oscuro della comunità, Pierino affronta un passaggio simbolico e inevitabile della propria giovane esistenza. L’opera, saggio di didattica musicale e al contempo tempesta armonica di suoni, circo galleggiante di quadri visivi e vocali, intesse un vivacissimo e inarrestabile contrappunto tra strumenti musicali e presenze umane, invitando il pubblico a partecipare attivamente alla sua genesi e al suo articolato, trascinante sviluppo.
Diretta da Irma Immacolata Palazzo, Pierino e il lupo (opera abituata a rimaneggiamenti e interpretazioni d’autore, da Eduardo De Filippo a Dario Fo a Benigni, fino a celebri pop star, da Lucio Dalla a Brian Eno) è stata tradotta in versi dal poeta Giorgio Weiss. L’autore si è sbizzarrito camuffandosi da giocoliere divertito della parola, architettando endecasillabi melodici e ricorrendo con sapiente e malleabile creatività agli espedienti dei poeti avanguardisti (come i patafisici), esercitandosi sui meccanismi espressivi delle parole e delle loro sillabe, in una vera e propria “festa” per un uditorio senza età. Novità che sorprende è l’esecuzione musicale da parte di una banda militare. Ma elemento di vero magia sarà l’eclettica performance del cast “umano-animale”. Cosimo Cinieri, con l’aiuto di una postazione fonica, che prevede l’utilizzo di nuove tecnologie per sperimentare inedite sonorità vocali, sarà di volta in volta la Voce Narrante, il Nonno, l’Uccellino, l’Anatra e tutti gli altri personaggi. Ad ognuno di loro Cosimo presterà un’inflessione dialettale diversa, attinta al nostro immenso e fecondo patrimonio linguistico. Sarà un fabbro di polifonie vocali, il fautore interattivo di un universo fonico imponente, lieve, multicolore, denso di allegria e pathos. L’Uccelino e l’Anatra saranno due bambine danzatrici: Chiara Cirulli e Rachele Zuppi. Su tre schermi geometrici si muoveranno le immagini ideate e realizzate dal pittore Giancarlino Benedetti Corcos, animate da Aldo Di Russo della Unicity con tecniche elaborate per coinvolgere emotivamente e spontaneamente gli spettatori nel mondo della favola.

TITOLO E CAST
PIERINO E IL LUPO

Con COSIMO CINIERI e
LA BANDA MUSICALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
diretta dal M°LEONARDO LASERRA INGROSSO

ideazione e regia
IRMA IMMACOLATA PALAZZO

testo teatrale in versi liberamente ispirato
Dalla favola musicale di Sergej Sergeevic Prokofiev
GIORGIO WEISS

pittore GIANCARLINO BENEDETTI CORCOS
videografica ALDO DI RUSSO (Unicity)
movimenti coreografici PAOLA MAFFIOLETTI
danzatrice-anatra
GIULIA CIRULLI
danzatrice-uccellino RACHELE ZUPPI
scenografia FABIANA DI MARCO
costumi GIAN MARIA SPOSITO
luci ANTONIO GRAMBONE
foto di scena DANIELE LANCI

LUOGO E INFORMAZIONI
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
Viale Pietro de Coubertin – Roma

Domenica 22 gennaio 2012 – h. 18.00

www.auditorium.com

di Sarah Panatta