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Il Volo: Tre giovani ragazzi, tra musica lirica e brani pop

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Il Volo: Tre giovani ragazzi, tra musica lirica e brani pop

Il Volo

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A vincere al 65esimo Festival di Sanremo è stata la Musica, perché “alla fine vince sempre lei”, come ha detto nel finale Emma.

Infatti è il Festival della Musica, non si deve dimenticarlo, al di là di tutte le “deviazioni” che possa assumere e che possano distrarre. Ed infatti la canzone vincitrice “Grande Amore” de Il Volo, sembra un inno che la osanna. Ricorda molto “Vivo per Lei” che Andrea Bocelli cantò con Giorgia, in una versione (tra le tante) meravigliosa. Chissà che, dunque, anche per il trio non ne possano nascere duetti straordinari, come uno ad esempio con Lara Fabian. Come si suole dire, dietro ogni uomo c’è sempre una grande donna: alle spalle de “Il Volo” c’è Antonella Clerici; dietro Nek (arrivato secondo quest’anno a Sanremo) c’è la moglie, che gli ha fatto vincere il premio Cover, suggerendogli la canzone “Se telefonando” di Mina. E chissà che anche colei che ha conquistato il “bronzo”, Malika Ayane, non possa duettare, magari con il vincitore delle Nuove Proposte Giovanni Caccamo: egli è autore del testo “Adesso e qui (nostalgico presente)”, che ella portava al Festival, con Pacifico e la Ayane stessa. Intanto, se quest’ultima ha ricevuto (nel videomessaggio di in bocca al lupo) il sostegno di Caterina Caselli, il trio addirittura quello di Placido Domingo: una scommessa vinta per lui quella di investire e puntare su questi tre talenti; egli ha duettato con il trio nel loro secondo album We Are Love, insieme a Eros Ramazzotti.

Di certo l’immagine che descriverà questo Festival sarà quella di “Amore e Psiche” di Apuleio, proiettata sullo sfondo durante l’esibizione de Il Volo. Dai tempi della partecipazione alla seconda edizione della trasmissione della Clerici, nel 2009, questi ragazzi sembrano davvero aver spiccato il volo. Si tratta di due tenori e un baritono: Piero Barone (classe 1993), Ignazio Boschetto (del 1994) e Gianluca Ginoble (nato ad Atri l’11 febbraio del 1995, ha festeggiato qui all’Ariston il suo compleanno). A Sanremo hanno gareggiato tra i big dopo essere stati ospiti al 60esimo Festival. Il brano che hanno portato ricorda molto due dei loro grandi successi, O sole mio e Un amore così grande, con cui si sono esibiti addirittura nel 2012 nel tour nordamericano di Barbra Streisand Back to Brooklyn. Tra l’altro, a giugno 2014, sono tornati in Nord America per una tournée estiva di 15 concerti in grandi teatri all’aperto di Stati Uniti e Canada (in cui hanno ripercorso tutto il loro repertorio), accompagnati da una band e un’orchestra.

Si tratta di un trio inedito in grado di interpretare brani della tradizione classica italiana (essenzialmente napoletana, infatti cantano perfettamente anche in napoletano) e internazionale con stile e arrangiamenti moderni, e brani pop in chiave classica. I tre giovani talenti hanno inciso anche canzoni in spagnolo, inglese, francese, tedesco e latino. Sono stati i primi artisti italiani ad aver firmato un contratto diretto con una major statunitense. A Sanremo hanno ottenuto il 39% dei voti, contro il 35% di Nek e il 26% di Malika Ayane. Ma oltre che presentarveli, volevamo spiegare poiché a nostro avviso meritassero la vittoria. In quanto vincitori, infatti, hanno diritto di andare a rappresentare l’Italia all’Eurovision Contest quest’anno; quest’ultimo, giunto alla 60esima edizione, si svolgerà il 12, 14 e 16 maggio prossimi a Vienna, capitale dello Stato vincitore dell’edizione precedente (tenutasi a Copenaghen il 6, 8 e 10 maggio 2014). Senza nulla togliere agli altri, forse, tra tutti i campioni in gara al Festival di Sanremo, erano quelli che più potrebbero ben imporsi all’Eurovision. Portiamo un esempio su tutti a motivare tale affermazione. Ormai sono una “realtà” musicale viva, riconosciuta, affermata e sancita. In primis dal fatto che, non a caso, si sono esibiti in “Lo spettacolo sta per iniziare, serata di apertura della stagione lirica estiva all’Arena di Verona trasmessa in diretta su Rai Uno il 1º giugno. In questa circostanza hanno duettato con Anastacia, omaggiando Elvis Presley con un medley in italiano e inglese dei brani Io che non vivo e O sole mio. E, come se non bastasse, lo scorso anno hanno preso parte (il 6 marzo) al concerto per i venti anni di carriera di Laura Pausini, con cui hanno duettato ovviamente, tenutosi al Madison Square Garden di New York; dove, tra gli altri, c’erano anche Miguel Bosé, Gloria Estefan, Ivete Sangalo, Biagio Antonacci. Ed ugualmente non hanno mancato di essere presenti a quello (del 1º aprile, al Crocus City Hall di Mosca) per i settanta anni di Toto Cutugno, esibendosi con lui in diverse canzoni ed in molti alcuni brani del loro repertorio.

Così come non è una coincidenza che, sempre nel 2014, a febbraio abbiano ricevuto due nomination ai Billboard Latin Music Awards, come Top Latin Albums Artist of the Year, Duo or Group e Latin Pop Albums Artist of the Year, Duo or Group. Durante la premiazione del 24 aprile presso lo Bank United Center di Miami sono stati sanciti ufficialmente quale Miglior gruppo dell’anno nella categoria Latin Pop Albums; hanno, inoltre, vinto El Pulso Social, per le interazioni avute sui social network. Ed infatti, anche in vista di Sanremo, il Gruppo L’Espresso ed alcuni ricercatori del CNR di Pisa, avevano creato un nuovo indice di classificazione (il Socialscore di Tvzap) per stabilire quali fossero i big più social dei 20 in gara. E loro lo hanno vinto. Se trionfassero dunque anche all’Eurovision non sarebbe una novità, ma una conferma e un’ulteriore collezione di traguardi e successi meritati.

di Barbara Conti