pornplacevr

Le Vibrazioni chiudono “Le strade del tempo tour” a Roma

pornplaybb.com siteripdownload.com 1siterip.com
Il blu che fa paura
Novembre 30, 2010
Vi presento i nostri
Novembre 30, 2010
Show all

Le Vibrazioni chiudono “Le strade del tempo tour” a Roma

Le_vibrazioni_strade_del_tempo_tourSul palco dell’Atlantico Live anche un inedito Scamarcio in veste di cantante

Tutte le strade portano a Roma, anche quelle del tempo. Lo scorso 26 novembre, Le Vibrazioni hanno deliziato il loro pubblico con un concerto durato più di due ore che ha chiuso definitivamente “Le strade del tempo tour”.

Ore 21.45, si spengono le luci e, sulle note di “Oggi no” , il gruppo fa il suo ingresso sul palco e l’Atlantico si accende. L’energia è viva, il pubblico è caldo, i fan sono in delirio. Ed è solo l’inizio. “Parlo con vento” non si fa attendere, un breve saluto di Francesco Sarcina ai presenti e si riparte con “Sai” che con la sua energia ritmica riesce a trascinare l’intero pubblico. “Senza indugio” rallenta il ritmo, ma unifica le voci. Il coro unanime della platea conferma il successo ottenuto dal secondo singolo estratto da “Le strade del tempo”. Poi un tuffo nel passato con “Raggio di sole”, “In una notte d’estate” e “Se”. Emoziona “Respiro”, introdotta dalle delicate note di un pianoforte. Luci blu incantano il pubblico e rendono magica l’atmosfera con il supporto sonoro di “Malie”, nona intensa traccia contenuta nell’ultimo disco. “Va così” e “Le strade del tempo” chiudono il cerchio del presente e riaprono quello del passato con le canzoni storiche. Prima tra tutte la ballad “Vieni da me” che trasforma la platea in una scenario fatato e romantico. Fomenta invece “Drammaturgia”, introdotta dalla parole di Sarcina che, cilindro sulla testa e bicchiere di vino rosso in mano, ringrazia i presenti in un monologo che sconfina nella polemica sull’Italia di oggi. Una breve pausa e Le Vibrazioni ritornano sul palco più carichi di prima, con altri pezzi del loro repertorio e con alcune cover, tra cui “Heartbreaker” dei Led Zeppelin magistralmente interpretata dal batterista Alessandro Deidda. Anche se l’audio crea qualche problema tecnico, the show must go on… Il concerto si trasforma in karaoke con “Vieni da me” interpretata da una fan scelta a caso tra il pubblico. Poi una grande sorpresa, tutta improvvisata: l’attore Riccardo Scamarcio sale sul palco e, con evidente imbarazzo e voce scarsa, stupisce il pubblico interpretando “Dimmi”. Le guest star non finiscono qui: dopo Scamarcio si susseguono Elena Di Cioccio e Francesco Mandelli, entrambi in versione canterina. Coglie di sorpresa anche il finale: “Dedicato a te” (erano diversi anni che non veniva suonata durante i live), il brano che ha consacrato – e spesso negativamente etichettato – il successo de Le Vibrazioni.

Ore 00.15. Le Vibrazioni salutano il pubblico che appare soddisfatto, stremato, commosso, malinconico. Hanno fatto “vibrare” le corde vocali, quelle del pianoforte, della chitarra, del basso, ma soprattutto le corde dell’anima. Hanno trasmesso la loro energia e la loro passione per la musica, per il rock degli anni ’70, quel rock di cui molti sentono la mancanza, quel rock che la band milanese riesce a far rivivere in ogni singolo live da otto anni.

di Pamela Mariano