pornplacevr
pornplaybb.com siteripdownload.com 1siterip.com
Pink Floyd: Pulse… On Air solo su Eclipse Radio
Ottobre 18, 2010
Capelli: strategie autunnali
Ottobre 19, 2010
Show all

Intervista a Fabio Volo

Fabio_Volo_1Non-scrittore, non-attore, Fabio Volo ci parla di precariato nel suo ultimo film

Oggi 18 ottobre, al cinema The Space a Piazza della Repubblica, è stato presentato alla stampa Figli delle stelle.

Il film racconta la storia di un gruppo di uomini che, delusi dalla loro vita decidono di passare all’azione tentando di rapire un ministro. Solo che, per sbaglio, rapiranno invece, un semplice sottosegretario. Il film, distribuito da Warner, uscirà in 250 copie il 22 ottobre. Il regista è Lucio Pellegrini e la sbandata gang di rapitori è costituita da Pierfrancesco Favino, Claudia Pandolfi, Giuseppe Battiston, Paolo Sassanelli e Fabio Volo. E proprio a quest’ultimo, che interpreta il personaggio chiave della pellicola – un operario precario che perde un amico sul lavoro – Eclipse ha deciso di fare un po’ di domande.

Parlaci un po’ del tuo personaggio.

Il mio personaggio è un operario veneto, un precario che perde il suo migliore amico mentre sta lavorando e poi arriva a Roma per rispondere alle domande di una giornalista televisiva.. cerca di parlare della sua condizione. Solo che poi si ritrova davanti all’ipocrisia della politica e decide di non dire nulla. E fa anche bene perché uno si stanca di troppe parole e zero fatti.

Il film ha un tono fortemente malinconico. I cellulari si usano poco, non c’è internet, la tv appare a tratti. Sembra quasi che la “rivoluzione” si possa avere solo con questo accento anacronistico. Che rapporto hai avuto con una storia del genere?

Beh tutti i personaggi si ritrovano a raccontare ognuno una storia diversa. Ma tutti sono accomunati dal fatto di essere “sospesi”. Tutti hanno una situazione in sospeso che cercano di risolvere col rapimento di questo ministro. Il film è malinconico ed io ho fatto la mia parte: ho portato un favoloso giubbotto jeans con all’interno una pelliccia (ride). E il regista me l’ha fatto tenere per tutto il film. Il mio personaggio è il più discontinuo. E’ presente a saltelli nel corso della storia.. però ha sempre la stessa giacca con la pelliccia che io conservo qui a Roma e non a Milano. Qua a Roma vanno ancora molto di moda le giacche jeans col pellicciotto (ride).

Come scegli i personaggi da interpretare?

Io mi ritengo molto fortunato, perché ho il privilegio di scegliere. Scelgo i personaggi che mi piacciono di più e se decido di non fare un film riesco comunque a fare altro. Questo film l’ho scelto perché comunque parla del precariato. Io ho origini molto umili.. bassa borghesia o.. proletariato si dice ancora? (ride) mi sento molto Pasolini! Ho un padre che faceva il panettiere, una sorella che è precaria come i personaggi del film, i miei amici di Brescia continuano le loro vite semplici. La mia era semplice, ora è cambiata un pochetto ma io mi sento ancora attaccato a quella realtà.

Hai intenzione di tornare in Televisione?

Ho scritto due programmi televisivi. Ma li conservo in un cassetto, sotto chiave. E penso che, se le cose in tv continuano così, quei due programmi non li vedrete mai. Al momento penso che la scelta migliore sia non fare nulla in televisione. Preferisco aspettare.

Parlaci del film che stai girando e che è tratto dal tuo libro “Il giorno in più”.

Ho preso una settimana di pausa per promuovere “I figli delle stelle”. Ricominciamo lunedì a New York. Le riprese dovrebbero finire tra tre settimane. Il regista sarà Massimo Venier, la protagonista femminile sarà Isabella Ragonese, mia madre sarà interpretata da Stefania Sandrelli.. e poi avrò uno splendido cagnolino (ride).

Dj radiofonico, scrittore, attore.. Vorresti essere anche un regista?

Non mi sento né un attore, né uno scrittore.. lo ripeto sempre. Ma il regista sarebbe qualcosa di troppo complicato per me. Continuo a farlo fare a chi è regista di mestiere. Ma .. non si sa mai. Nel frattempo ne approfitto per dire che a dicembre torno al mio programma radiofonico.

Se potessi rapire un politico e fare come i protagonisti del film chi rapiresti?

Rapirei quella biondona di Forza Italia.. Dovrebbe essere la Prestigiacomo. E le chiederei gentilmente di passare una settimana in casa mia (ride).

 

di Francesca Casella