pornplacevr
pornplaybb.com siteripdownload.com 1siterip.com
PRIMA DEL SANGUE – Macbeth dialogues – work in progress
Aprile 23, 2015
Nick Cave: The Sick Bag Song
Aprile 27, 2015
Show all

Una grande famiglia 3: passione, integrazione e mistero

Una grande famiglia 3

Una grande famiglia 3

Nuovi personaggi e intrighi animano la terza stagione della fiction per la regia di Riccardo Donna. I legami della famiglia sono caratterizzati da un’indipendenza che sa di appartenenza

Avviata, dal 12 aprile scorso, la terza serie di “Una grande famiglia”, per la regia di Riccardo Donna, girata tra Lecco e Bellagio. E la suspense è incrementata dall’annuncio, a TV Sorrisi e Canzoni, di “un finale aperto” da parte del produttore Rinaldo. Altre sei puntate attendono i telespettatori. Di sicuro è una delle fiction con un cast d’eccezione, sia per il calibro degli attori scelti che per la quantità. Tra i “veterani”, ormai noti al pubblico, ci sono: Gianni Cavina e Stefania Sandrelli, nei panni dei coniugi Ernesto ed Eleonora Rengoni. I loro figli Stefano, il più piccolo, alias Primo Reggiani. E poi Nicoletta, la figlia minore interpretata da Sarah Felberbaum; la secondogenita Laura, il cui ruolo è svolto da Sonia Bergamasco. Edoardo, il figlio maggiore, che vede protagonista Alessandro Gassman in una parte decisamente impegnata emotivamente. E Giorgio Marchesi è Raoul, l’ultimo dei figli, che in questa serie pare avere un ruolo significativo. E poi ci sono i loro partner: Stefania Rocca, alias Chiara, ex moglie di Edoardo ora compagna di Raoul. Poi Ruggero, marito di Nicoletta, interpretato da Lino Guanciale (che di recente abbiamo visto ne “La Dama Velata” e in “Che Dio ci aiuti”). E Cesare Bocci che è Leonardo, il nuovo marito di Laura. Ma la famiglia è sempre più numerosa e sempre più unita., e si allarga ancora con l’arrivo di nuovi personaggi. Innanzitutto Claudia, una nuova figlia dei Rengoni, la cui parte è stata affidata ad un’intensa Isabella Ferrari. E poi c’è l’abilissimo Giampaolo Morelli, nei panni di Alberto Magnano, neo impiegato dalla ditta Rengoni: sincero, genuino, spontaneo, un po’ imbranato, aggiungerà una verve comica e divertente alla fiction, innamorandosi proprio di Claudia, dalla personalità diametralmente opposta.

E la terza serie si apre all’insegna del cambiamento: in primis dalla sostituzione di Rosabell Laurenti con Irene Casagrande (che abbiamo visto in “1992”) per interpretare Valentina, la figlia di Edoardo e Chiara. Inoltre ci sono un nuovo futuro per la ditta e Chiara che è nominata nuova responsabile della produzione. Ma sembra completamente diverso il tono della fiction: questa stagione è meno caratterizzata dal pathos del dramma e più dal romanticismo di intrighi e legami sentimentali sempre più complicati. È lo stesso regista Riccardo Donna ad affermare che “le emozioni romantiche dominano sul ‘mistero’ (racchiuso nei segreti di ogni personaggio ndr). Accadranno cose drammatiche, ma si piangerà soprattutto di commozione”.

Inoltre, sebbene sullo sfondo vi sia il problema dell’azienda di famiglia, dell’imprenditoria famigliare quale sfida italiana per uscire dalla crisi, una delle tematiche in rilievo è quella dell’integrazione. Una grande famiglia vuol dire una famiglia allargata, che è il genere di nucleo che più caratterizza la società italiana attuale. Ma vivere in una famiglia allargata, significa vivere in società e confrontarsi con tutto ciò che questo rappresenta: inserimento sociale, accettazione del diverso, dello straniero e di chi è meno fortunato. E questo sembra essere l’elemento più innovativo e cardine. Certo si parla anche di crisi economica: “con la crisi che c’è sembra quasi un miracolo che siamo riusciti ad allargare la fabbrica”, si dice, definita “il gioiello di famiglia”. Ma il confronto e l’unione che comporta una società multiculturale è quanto mai centrale. Non a caso la domestica dei coniugi Rengoni e il marito sono di colore. E al ranch di Raoul, diventato un ippocampo con tanto di ristorante, arriva un personaggio nuovo, ma molto significativo. Si tratta di Jamal (Simone Coppo) un giovane arabo che, uscito di prigione, cerca il reinserimento in società. All’inizio più che un incontro è uno scontro. Di fede musulmana,  il caso vuole che si innamori di Valentina. E così, oltre al problema della religione, delle carceri, del reinserimento sociale, dell’amore interraziale, si accosta quello dell’impiego a sfondo sociale, in un contesto in cui lavorano ragazzi con la sindrome di Down, trattati come persone normali da Raoul. Jamal all’inizio è restio, scontroso, burbero e rabbioso, quasi odiasse tutti: un rancore che ha il sapore della discriminazione subita in passato. Jamal è una persona da recuperare, che ha perso quella fiducia che Raoul vuole fargli ritrovare oltre a quell’ottimismo di credere ancora nell’altro. Ma è un percorso lungo e difficile. Una conquista quotidiana, dura.

Nella fictio i personaggi hanno tutti un ruolo importante: dovranno compiere delle scelte  significative, che potrebbero portare grossi cambiamenti nella loro vita e in quella di chi li circonda. Ma, seppur consapevoli dei rischi, non esitano ad effettuarle. Illuminanti le parole di Claudia (Isabella Ferrari): “non c’è mai un momento giusto per fare una cosa così difficile”.

La nuova stagione si apre con queste parole: “molto era cambiato, ma tra nuovi arrivi e partenze abbiamo sempre cercato di restare uniti e di far sentire che per ogni mancanza avremmo fatto sapere che ci saremmo sempre stati. Il cambiamento va accettato come la novità. Cercando di stare vicini anche se lontani, poiché ogni giorno può accadere qualsiasi cosa a un nostro caro. Questa è la vita”. Con la sua imponderabilità , occorre viverne intensamente ogni momento e cogliere ogni occasione che ci viene data, consapevoli che non si può mai sapere come andrà a finire.

di Barbara Conti