Una nuova storia di vittime e carnefici interpretata da un cast d’eccezione
Nonostante manchi ancora più di un anno alla data di uscita, 25 dicembre 2012, Django Unchained fa già parlare molto di sè. Si tratta della nuova pellicola di Quentin Tarantino, attesissima da critica e fan, e con la quale il regista si prepara a omaggiare un genere a lui molto caro, al quale più volte ha affermato di essersi spesso ispirato nella realizzazione dei propri film: lo spaghetti western.
Il film racconta la storia di Django un ex schiavo, inizialmente sotto la tutela di un cacciatore di taglie tedesco, interpretato dall’attore rivelazione di Inglorious Basterds Christoph Waltz, che finisce per diventare lui stesso cacciatore di taglie, cercando di liberare la moglie dalle grinfie di un crudele proprietario terriero. A interpretare Django sarà Jamie Foxx, mentre nei panni del cattivo di turno questa volta ci sarà, Leonardo Di Caprio, per la prima volta diretto da Tarantino.
E come se non bastasse, a un cast già così ricco, si aggiunge anche Samuel L. Jackson, che intepreterà il braccio destro del capo degli schiavi, ruolo quest’ultimo inizialmente affidato a Kevin Costner ma al quale l’attore ha poi dovuto rinunciare.
Il film è ispirato in realtà a Django del ’66, diretto da Sergio Corbucci e interpretato da Franco Nero, e alla pellicola giapponese Sukiyaki Western Django, alla quale lo stesso Tarantino ha preso parte con un cammeo.
La storia d’altra parte ben si presta ad essere narrata dal regista, che da Kill Bill in poi non fa che raccontare il mondo delle vittime e dei carnefici, nel quale il confine fra un ruolo e l’altro è molto più sottile di quanto si possa immaginare.
E chissà che ancora una volta Tarantino non riesca a stupire i suoi fan con un altro colpo da maestro.
di Cristina Columpsi