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Occhi per parlare. Immagini da ascoltare

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Occhi per parlare. Immagini da ascoltare

Roma ospiterà la mostra dedicata al fotoreporter statunitense Steve McCurry. Oltre 200 fotografie tratte in parte dal suo vasto archivio e in parte provenienti da campagne fotografiche recenti, molte delle quali inedite

Una foto può dire più di mille parole. Prova a dire questo senza!

Proviamo ad associare il lavoro del fotografo a quello di uno scrittore. La luce è il suo inchiostro, la fotocamera è la penna, la pellicola il suo quaderno. E si sa, come nello scrittore non sarà mai nemmeno la migliore delle penne a fare di lui un buon comunicatore, così per il fotografo non sarà la macchina fotografica tecnologicamente più sofisticata a rendere validi i propri lavori.
Perché questa introduzione? Perché il fotografo di cui stiamo per parlare, Steve McCurry, è stato capace di raccontare storie intense ed emozionanti con scatti semplici. A lui, che ha firmato con la luce grandi lezioni di umanità, appartengono due anime del vedere: la fotografia dei reportage che incontra la soggettività della fotografia d’autore.
Dal 3 dicembre, per cinque mesi, più di duecento delle sue fotografie (raccolte in oltre trent’anni di carriera) saranno in esposizione presso il museo Macro di Roma.
Molti lo conoscono come “il fotografo di Sharbat Gula”, la ragazza dagli occhi verdi che ha fotografato a Peshawar (Pakistan) divenuta – poi – copertina del National Geographic Magazine nel 1985.
Steve faceva il cuoco, ma dopo aver incontrato la fotografia e i viaggi non è più riuscito a distaccarsi da questo “stile di vita”. Dall’India al Giappone, dal Brasile a regioni del nostro Paese (come il Veneto e la Sicilia), le foto di McCurry hanno raccontato il mondo, oltre a girarlo. E se generalmente siamo abituati a pensare al fotogiornalismo in bianco e nero, lui si distingue da questo utilizzando i colori in ogni sua foto. Il perché? “La realtà è colorata e a me piace rappresentarla così come la vedo. Non so voi, ma io la vedo a colori, le cose hanno un’anima colorata”.
Per maggiori informazioni sulla mostra:   Macro – Steve McCurry

di Valentina Galleri