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Muso Music Festival 2014: ad Oriolo Romano al via la XII edizione

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Muso Music Festival 2014: ad Oriolo Romano al via la XII edizione

MUSO-1Ballo, enogastronomia, divertimento e cultura, ma anche tanta musica con Antipati, Il Movimento, Kutso, Le Mura, Adriano Bono, Sadside Project, Management del dolore post-operatorio.

Enogastronomia, ballo con dj Stromberg, divertimento con lo spazio interattivo allestito dall’Associazione AURA e anche uno stand del fumetto (organizzato in collaborazione con l’Associazione ludico culturale di Bracciano Gilda Del Drago Nero, come nel 2013), con: Francesco Lo Storto, Valentina Zeppa e Fabio Mantovani. Tutto questo ad Oriolo Romano, dal 18 al 20 luglio per la dodicesima edizione del Muso Music Festival. Come sempre col patrocinio del Comune, con l’ apertura per l’occasione del Parco di Villa Altieri e con Radio Popolare Roma e la web radio Radiorock.to– The Original quali media partner della manifestazione. Ma soprattutto, protagonista indiscussa sarà la musica, in particolare quella delle band emergenti. Andiamo a conoscere più da vicino gli artisti che saliranno sul palco nelle tre serate.

Il 18 luglio, dopo gli Antipati, si esibirà il gruppo de Il Movimento, che approda ad Oriolo dopo la performance del 29 giugno scorso al Cortile di Porta Fiorita, al Caffeina Music Festival. Il nome che hanno scelto deriva dalla concezione che hanno di se stessi, autodefinendosi “Movimento di militanza musicale”. Parola movimento che equivale anche a quella di cambiamento, soprattutto in riferimento alla musica. E la prima novità l’ha portata l’arrivo del quarto elemento della band nel 2012. E così ora il Movimento è costituito da: Andrea Barboni, Francesco Bizzarri, Simone Pifferi e Giacomo Pomi. Oltre alla collaborazione con i Malfunk, la svolta per loro, dagli esordi in provincia di Roma, arriva col primo EP del 2011 “Stato di Insicurezza”, da cui provano ad uscire anche con la musica con cui cercano di concettualizzare e chiarire concetti più sofisticati e stati d’animo.

E sempre il 18 sarà la volta anche dei Kutso. La band è formata da: Matteo Gabbianelli (voce); Donatello Giorgi (chitarrae voce); Luca Amendola (basso e voce); Simone Bravi (batteria). Sul loro sito ufficiale (www.kutso.com) così sono descritti: “I KuTso uniscono scherzo e provocazione ad un linguaggio musicale gioiosamente frenetico. La loro musica solare e irriverente è il tappeto sonoro di testi segnati da forti dosi di simpatico disfattismo e smielato sarcasmo. I concerti, veri e propri mix esplosivi di nonsense, disperazione, movimenti inconsulti, invettive e travestimenti estemporanei trasportano il pubblico in un’atmosfera surreale e sgangherata. Vincitori di numerosi contest tra cui l’Heineken Jammin’ Festivalnel 2007, il loro primo EP è del 2011; si intitola “Aiutatemi” (diffuso anche su iTunes), ed è stato prodotto dall’etichetta 22R, per cui è uscito anche “Decadendo (Su Un Materasso Sporco)”, il primo aprile 2013. Si sono esibiti live anche in molte radio quali, tra le altre, Radio Rock e Radio Città Futura. Il 19 ottobre 2012, poi, hanno suonato all’Atlantico di Roma, dove si è esibito anche Fabrizio Moro, con cui hanno tenuto un concerto per i 29 anni di Radio Rock, il 31 maggio 2013. Hanno cantato al Circolo degli Artisti e quest’anno sono saliti sul palco del Concerto di Piazza San Giovanni a Roma del primo maggio. Dopo le circa 80 tappe in tutta Italia del tour 2013, stanno già lavorando ad un altro album. Il loro non è un impegno solamente artistico musicale, ma anche sociale: i Kutso hanno partecipato allo spot anti HIV, insieme a Caparezza, Negrita, Pierò Pelù e tanti altri.

Il 19 luglio, sarà il turno de Le Mura. Ricordano i primi Bluvertigo e per loro testo, suono, ritmo e incisività sono tutto. Non a caso il loro primo EP si intitola “Tutto è oltre”, poiché per loro ogni singola parola, sul cui significato e significante lavorano molto, è un rimando a qualcosa di oltre, di più profondo e sofisticato, così come la musica non sono solo note in libertà. Tutto serve per esprimere emozioni e stati d’animo.

Ancora il 19 spazio allo spettacolo di Adriano Bono & The Reggae Circus. Adriano Bono, ex-cantante di Radici Nel Cemento, porterà in scena lo spettacolo itinerante, che ha ideato e diretto, con cui racconta il circo attraverso il reggae. Uno spettacolo appunto che si è confermato un successo dopo il debutto a Roma nella primavera del 2009. Tanto da richiamare molti special guest quali: Roy Paci, O’ Zulu (99Posse), Mama Marjas, Amir, Julia Lenti, Cor Veleno, Jaka, Treble (ex-Sud Sound System), Sandro Joyeux, Gioman e molti altri. Burlesque, belly dance, acrobazie (anche su monociclo), per divertire, affascinare, ma anche per affrontare temi toccanti che vanno dall’antirazzismo all’ambientalismo, passando per la celebrazione del circo senza animali. Tuttavia da ricordare che Adriano Bono, dal settembre 2009, è impegnato anche in numerosi progetti da solista. Il 7 Settembre 2012, poi, è uscito il suo primo disco solista interamente dedicato ai dissacranti sonetti romaneschi di Giuseppe Gioacchino Belli. Cultura, formazione, informazione si fanno anche in modo più rivoluzionario.

Attesi per l’ultima giornata del 20 luglio i Sadside Project, un duo di romani (Gianluca Danaro, voce e chitarra; e Domenico Migliaccio, batteria)attratti dal blues americano. Evidente, infatti, che si tratta di una band alternative rock-blue, che fonde rock’n’roll, folk tradizionale e blues. Dopo aver trionfato nel 2011 al Rock Contest a Firenze, esce il loro primo album “Fairy Tales” per l’etichetta Jestrai Records. Poi aprono il Wow Tour dei Verdena. Fino alla registrazione, nel 2012, del loro secondo album “Winter Whales War”, uscito il 22 febbraio 2013 e anticipato da un piccolo EP. L’etichetta è Bomba Dischi/Audioglobe e vede la collaborazione di diversi artisti quali: Roberta Sammarelli (Verdena), Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Alberto Mariotti (King of the Opera), Clemente Biancalani (Bad Apple Sons). Il 23 febbraio 2013 inaugurano il loro nuovo tour esibendosi con Roberta Sammarelli al Circolo degli Artisti di Roma.

Chiusura conclusiva affidata ai Management del dolore post-operatorio. Si tratta di una band che unisce sonorità punk-funk esplosive, piene di ritmo e un timbro che serve ad esaltare la ricercatezza di testi che non vogliono essere banali. Dopo lo stupefacente risultato di riscontro ottenuto con “Auff!”, anche nei live, ritornano con il nuovo album “McMAO”: dieci inediti e una convincente rivisitazione di “Fragole buone buone” di Luca Carboni. Uscito l’11 marzo per Color Sound Indie in coproduzione con MArteLabel e distribuito da Universal Music Italia. Hanno colpito soprattutto la presentazione-lancio della canzone “James Douglas Morrison”, con il video “A Sanremo vince James Douglas Morrison”, che è un reportage di una “gita scolastica” fatta dalla band a Sanremo durante la settimana del Festival della Canzone Italiana. Il videoclip mostra quanto il successo sia effimero e quanto la popolarità travisi l’effettiva valenza simbolica di artisti, ritenuti miti e icone, che però possono durare un giorno, il tempo di una canzone o di una kermesse canora quale Sanremo. Conseguenza del degrado anche morale della nostra società, le cui prime vittime sono proprio le star.

Infine da annotare che il Muso Music Festival si può seguire anche su Facebook (dove sono postati i video di alcune canzoni degli artisti che si esibiranno) e su Twitter e che tutte le esibizioni live sono a ingresso gratuito e libero.

IL PROGRAMMA:

Venerdì 18 luglio: Antipati, IL Movimento, Kutso.

Sabato 19 luglio:Le Mura,Adriano Bono & The Reggae Circus

Domenica 20 luglio:Sadside Project, Management del dolore post-operatorio.

di Barbara Conti