In sala dal 2 dicembre il film tratto dall’omonimo romanzo di Fabio Volo
Il giorno in più – libro ha venduto circa un milione di copie ed è stato tradotto in 18 lingue. Il giorno in più – film uscirà in circa 450 copie il 2 dicembre e promette di essere uno dei film più visti questo week-end (se la gioca con Midnight in Paris di Woody Allen) e uno dei film da poter vedere anche a Natale.
Lui, Giacomo – Fabio Volo è un manager di successo, bravo sul lavoro, collezionista di donne ma allergico a qualsiasi relazione sentimentale duratura; lei, Michela (Isabella Ragonese) donna in carriera, disillusa dall’amore e in partenza per New York dove ha deciso di trasferirsi. Ogni mattina si incontrano sullo stesso tram, si scambiano qualche sguardo fino a che Michela non decide di rompere il silenzio, lo invita a prendere un caffè e, inconsapevolmente, penetra il suo cuore fino a quel momento impermeabile al sentimento, quello vero.
Senza troppi giri di parole, Il giorno in più sarà il continuum del successo letterario dell’omonimo libro ed è tutto merito di Fabio Volo, non-scrittore, non-attore, non-conduttore eppure è ovunque, piace a tanti. Forse per la sua stessa umiltà, per l’ironia spavalda, per quel fascino inoffensivo. Di sicuro, in questo film, dove interpreta un suo alter-ego fa il suo dovere più che dignitosamente, accompato benissimo dall’attrice della crisi Isabella Ragonese, diretto da Massimo Venier, regista forse più adatto ai tempi da commedia alla Aldo, Giovanni e Giacomo piuttosto che ai tempi da storie romantiche. Perché sì, a parte qualche gradevole battutina, il film è una commedia romantica, anzi melensa, sin troppo sdolcinata che fa del citazionismo il suo punto forte: Harry ti presento Sally, Serendipity e così via.
Il film si divide, registicamente parlando, in due parti: la parte italiana, molto concentrata sui primi piani, sui campi e contro-campi e la parte americana, con dolly e riprese aeree che tendono a diluire la stucchevole storia d’amore dei due protagonisti.
Un film per tutti, piacevole ma sconsigliato ai non-amanti di Fabio Volo e soprattutto a chi si è messo recentemente a dieta.
Di Francesca Casella