Ecco le dichiarazioni dell’autore: «Più parlavo del film con i miei collaboratori alla 20th Century Fox, più ci rendevamo conto che la produzione mi avrebbe tenuto lontano dagli Stati Uniti per quasi un anno. Non mi sentivo a mio agio all’idea di stare così lontano dalla mia famiglia per così tanto tempo. Mi dispiace molto di non poter vedere crescere il progetto, perché ha una sceneggiatura splendida e non vedevo l’ora di lavorare ancora assieme al mio caro amico Hugh Jackman (L’albero della vita ndr). A far optare il regista newyorchese per questa decisione sono state sia le motivazioni personali legate alla battaglia legale in atto con la moglie Rachel Weisz (da cui si è separato) per la custodia del figlio, sia la catastrofe ambientale (terremoto, tsunami e rischio di una contaminazione nucleare) avvenuta in questi giorni in Giappone che ha ritardato l’avvio delle riprese. E infatti, proprio il Giappone era la location in cui la storia di Wolverine 2 avrebbe dovuto svolgersi. Tempo fa, Aronofsky aveva entusiasmato e stupito sia i suoi fan sia gli appassionati del fumetto targato Marvel con la decisione di dirigere le riprese di Wolverine 2, incuriosendo tutti con la promessa di girare «qualcosa che tutti vorrebbero fare. Non è un sequel. Credo che in quel mondo ci sia da fare qualcosa che non è ancora stato fatto». Dal canto suo, la major ha espresso il suo dispiacere per via del rifiuto del regista, pur comprendendone appieno le ragioni. Dopo la collaborazione per The Wrestler (vincitore del Leone d’Oro 2008) e Il cigno nero (vincitore dell’Oscar come miglior attrice protagonista a Natalie Portman), la 20th Century Fox si augura di lavorare ancora insieme al talentuoso Darren. Al momento, l’unica certezza per Wolverine 2 sembra essere il coinvolgimento dell’attore Hugh Jackman e della Fox.