Fratellanza del Purgatorio

La Fratellanza del Purgatorio, da 500 anni al servizio dei bisognosi

Nel comune di Gradoli, cittadina in provincia di Viterbo, il giorno dopo gli ultimi festeggiamenti del carnevale, conosciuto nella tradizione cristiana come Mercoledì delle Ceneri che caratterizza l’inizio della Quaresima, viene ripetuto il “Pranzo del Purgatorio” sin dal XVI secolo.

La tradizione è perpetrata da un’antica confraternita denominata la “Fratellanza del Purgatorio”che raccoglie sin dal “Giovedì Grasso” cibi e vivande donate dai cittadini.

L’antico rituale prevedeva che il “Pranzo del Purgatorio” fosse un’occasione per commemorare le anime dei defunti in attesa di giungere nel Paradiso, offrendo loro un banchetto formato da ciò che i cittadini comuni potessero dare, da consumare tutti assieme, in comunione con le anime dell’al di là.

Ma l’obiettivo della confraternita era anche quello di reperire cibi e offerte per le attività di conforto ai meno abbienti, garantendo con la loro organizzazione un aiuto costante.

Nel corso di 500 anni questa usanza ha preso una piega differente, pur mantenendo il principio saldo della tradizione: alcuni membri della confraternita, vestiti con il saio e un cappuccio viola girano in corteo per la cittadina, annunciati da tamburi. I cittadini udendo il loro passaggio sono liberi di offrire qualsiasi cosa, dal denaro agli oggetti, che poi verranno messi all’asta per ricavare ulteriore denaro per acquistare i cibi da proporre nel Pranzo del Purgatorio.

Il pranzo viene approntato nel capannone della cantina Oleificio Sociale di Gradoli ed ha come menu fisso:

• Fagioli in bianco conditi con Olio extra vergine d’oliva dei colli gradolesi e un pizzico di pepe
• Minestra di riso con sugo di tinca, la cui ricetta è conosciuta solo dai cuochi addetti
• Luccio in umido
• Nasello fritto
• Baccalà lesso insaporito con Olio extra vergine d’oliva ed un trito di aglio e prezzemolo
• Una mela

I circa 2000 partecipanti porteranno da casa le stoviglie, il vino ed il pane.

Per partecipare al Pranzo del Purgatorio occorre acquistare un biglietto, che servirà a creare un incasso per coprire le spese in più e per creare una cassa che verrà usata per le attività sociali cui la Fratellanza del Purgatorio si farà promotrice durante l’anno.

di Svevo Ruggeri