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Luras, paradiso sardo

lurasQuesta settimana proponiamo ai nostri lettori un viaggio in una delle località più suggestive dell’intera Sardegna: Luras.

Il comune di Luras  si colloca al centro dell’antica regione della Gallura, su un poggio granitico ai piedi del Limbara, a circa 510 metri di altitudine. Numerose testimonianze archeologiche attestano la presenza dell’uomo in questo territorio già in età Neolitica: quattro dolmen infatti, risalenti al IV millennio a.C., sono tra gli esempi più completi e significativi della Sardegna.
Il comune di Luras, da sempre meta privilegiata per i turisti provenienti da tutto il mondo,  si distingue per aspetti peculiari che la connotano. Infatti, la parlata logudorese dei suoi abitanti si distingue da quella gallurese propria del resto del territorio, nel quale costituisce un’isola linguistica.
Un itinerario turistico nell’entroterra di questa splendida località consente di apprezzare alcuni dei monumenti-simbolo del megalitismo funerario di matrice europea occidentale che raggiunse la Sardegna nel corso del Neolitico: i dolmen.
Si conservano in quest’area ben quattro dolmen: quelli a struttura semplice di Alzoledda, di Ciuledda e di Billella e la più complessa e monumentale allèe couverte di Ladas. Il Centro storico di Luras è estremamente caratteristico con i suoi antichi edifici, carichi di storia.
Anche il centro cittadino conserva  le testimonianze più genuine di un passato ancora vivo e presente:tra chiese ed edifici in granito a vista si sviluppa l’intricato intreccio di strade e vicoli – sas carreras e sas atterighinos – che trasporta il visitatore all’interno di un percorso storico-architettonico di particolare fascino.
Un palazzo settecentesco nel cuore del centro storico di Luras ospita il prestigioso Museo etnografico Galluras. In un contesto di atmosfera antica di grande suggestione, il visitatore rivive  l’atmosfera antica della casa gallurese, proposta in una ricostruzione fedelissima dei suoi ambienti e delle sue tradizioni.
Il Museo  svolge inoltre un’intensa attività di ricerca, attraverso  il reperimento e la catalogazione, secondo criteri scientifici, di documenti e testimonianze della cultura tradizionale locale.
L’armonia del paesaggio è accentuata da un rilievo inconfondibile all’orizzonte: il celebre Monte Pulchiana, il monolite più grande d’Europa, dalla caratteristica forma a cupola, ulteriormente  modellata sulle superfici dall’incessante azione dell’acqua e del vento.
di Valentina Pascali
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