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“La Dolce Vita” compie mezzo secolo

Michele_MiglionicoE lo stilista Michele Miglionico le rende omaggio

Un mito della celluloide, l’indimenticabile “La Dolce Vita” di Federico Fellini, è stato reinterpretato dal mondo della moda nell’evento che si è tenuto sabato 30 ottobre all’Hotel Excelsior di Roma, in via Veneto.

Lo stilista Michele Miglionico, infatti, ha portato in passerella abiti di haute couture appositamente creati per rivivere la ricca e spettacolare mondanità italiana degli anni ’50-’60, portata sul grande schermo proprio dal capolavoro di Federico Fellini, “La Dolce Vita”.
Il parterre, composto unicamente da invitati selezionatissimi e molti dei quali provenienti dal jet set statunitense, ha potuto godere dell’atmosfera magica creata da Miglionico nei saloni dell”Excelsior, dove ha avuto luogo un vero e proprio Fashion Show, nell’hotel che appunto si affaccia su quella strada dove la Dolce Vita ha vissuto i suoi fasti ed il suo apice: era l’epoca in cui i vip, anzi le vere e proprie star nostrane ed internazionali passeggiavano al centro di Roma, si sedevano nei bar di via Veneto e si prestavano ad essere graziosamente immortalate dai paparazzi.
Motivo ispiratore della collezione, il film “La Dolce Vita” di Fellini, ha infatti compiuto ben 50 anni, e poiché la pellicola, in versione restaurata dalla The Film Foundation del grande regista Martin Scorsese, è stata presentata in anteprima mondiale alla V edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, anche il mondo della moda ha pensato di rendere omaggio a quest’opera intramontabile.
Via libera dunque allo spettacolo incorniciato da stile Imperiale, Renaissance e Biedermeier, velluti e lampadari in cristallo di Bohemia, in un luogo dove ogni parete è decorata a mano con maestria, mentre il “moderno” fa capolino attraverso la proiezione di immagini mixate delle star degli anni ’50-’60, ed il sottofondo musicale delle note della colonna sonora del film “La Dolce Vita”: il tutto pervaso dal richiamo sensuale della bionda giunonica Anita, “Marcello, come here”
Michele Miglionico si è ispirato agli anni ’50 e ’60 anche per i tessuti: sete trapuntate, cashmere double, doppio crèpe di lana, mikado, taffetas faille e persino georgette, uniti a pizzi semplici come elaborati, nonché ricchi e preziosi ricami floreali, ma pure profiliati in ruches o ricchi bordi in pizzo di lana o leggerissimi chantilly.
Non sono mancati neppure i motivi di stampa con delicate rose  acquerellate  o trattate in romantic mood, mentre a contrasto, sono stati proposti anche moderni grafismi in bianco e nero.
Tutto questo ha dato vita ad una collezione molto femminile, elegante e di allure raffinata, com’era nello stile delle donne protagoniste della Dolce Vita romana: gonne con piegona davanti, rigorosamente solo sopra il ginocchio, tailleur a collo a cratere, abiti con giacche-bolerino che possono ridursi a un coprispalle, tutto abbinato ad esclusive Gianna Meliani shoes, Ripani bags, mentre hair look e make up sono stati curati da Ernesto Biagetti della “B & B Beauty Center”.

Non è mancata nemmeno una joint venture fotografica: Miglionico infatti ha  reinterpretato la sua ultima collezione attraverso alcuni scatti di Tania Alineri, giovane nuova leva della fotografia contemporanea, che con foto sia in bianco-nero che a colori è riuscita a realizzare un melting pot di arte fotografica, cinema e alta moda contemporanea.

Michele Miglionico, classe 1965, è figlio d’arte: il padre infatti è stato un affermato sarto a Milano, anche se egli si definisce autodidatta ed il suo stile si ispira molto a Valentino ed a Yves Saint-Laurent prima maniera.
Ha aperto il suo atelier a Potenza nel 1989 e nel  2000 ha esordito fuori calendario a Roma nella settimana dell’ Alta Moda nei saloni di palazzo Barberini  con  una collezione dedicata all’ Arma dei Carabinieri.
Nel luglio del 2000 è stato accolto nel calendario ufficiale della Camera Nazionale della Moda Italiana.
Nel novembre 2002 Miglionico  apre il suo primo atelier a Roma al 96 di Via Veneto, accanto al Cafè de Paris e da allora la sua carriera è stata un susseguirsi di successi e conferme, quali nel 2003, sulla passerella di AltaRoma ed in occasione del semestre di Presidenza Italiana dell’ Unione Europea essere chiamato a sfilare insieme ai grandi dell’alta moda italiana (Valentino, Sarli, Gattinoni, Riva, Curiel); nel luglio 2004 veste la bambola Barbie e presenta una collezione Couture a lei dedicata.
Nel 2004 trasferisce l’atelier al 79 di via del Babuino, a pochi passi da piazza di Spagna e nel Settembre 2006 rappresenta l’Alta Moda Italiana al 18° International Fashion Festival di Dalian (Cina).
Miglionico ha inoltre vestito molte attrici e cantanti sia italiane che internazionali, quali ad esempio Ornella Muti, Serena Autieri, ma anche star del  red carpet della 80^ Edizione degli Academy Awards di Los Angeles.
Altre alcune tappe importanti: agosto 2008 l’ICE (Istituto Commercio Estero) lo ha chiamatao per   l’Alta Moda Italiana a “Casa Italia” durante i Giochi Olimpici di Beijing; nel novembre 2009 è stato invitato a far sfilare la sua ultima collezione Couture dalla Nissan ad Amsterdam per la presentazione della nuova cabrio super lusso Infinity e nel dicembre 2009 lo stilista  ha curato l’immagine della cantante italo-turca Yasemin Sannino, unica voce solista, per il debutto mondiale del primo album di Sua Santità Papa Benedetto XVI dal titolo “Alma Mater”, in occasione del concerto tenutosi nella cattedrale di Westminster a Londra con la partecipazione del Coro del Vaticano e la Royal Philharmonica Orchestra.
Nel 2010 gli è stata affidata l’immagine delle quattro madrine del programma musicale “I Migliori Anni” di Carlo Conti, trasmesso in diretta televisiva in prima serata il venerdì su Rai Uno.

di Michela Ferraro

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