Tra la tristezza della perdita e la forza della novità

Si è conclusa il 2 ottobre l’undicesima edizione del Romics, Fiera del Fumetto che si tiene presso la nuova Fiera di Roma a Parco Leonardo, e che è punto di incontro tra tutti i manga-fili, gli appassionati di animazione e comics e, naturalmente, i cosplay di tutta Italia. Un anno questo che ha portato molte novità positive, ma anche qualche tristezza : gli amanti del fumetto e i colleghi autori e disegnatori hanno infatti fatto tributo e pronunciato un silenzioso addio a Sergio Bonelli, guida del fumetto italiano, indimenticabile ROMICS D’ORO nel 2004, editore e autore, spentosi lo scorso 26 settembre 2011. Conosciuto anche come Guido Nolitta, suo pseudonimo in qualità di sceneggiatore di fumetti, e figlio di un vero e proprio mito: il creatore di Tex; infatti è il primo sceneggiatore a sostituire suo padre in Tex, sulle cui pagine esordisce la sua storia dal titolo Caccia all’Uomo (TEX 183, gennaio 1976). Ma il vero “capostipite” dei personaggi di Bonelli è considerato il suo Mister No, l’eroe di Manaus, ex soldato statunitense rifugiatosi in Amazzonia in seguito agli orrori causati dalla seconda guerra mondiale. Questo l’eroe che nel 1975 nasce dalla mente di Sergio Bonelli per “sfidare a duello” il western e gli eroi come il suo predecessore Tex.
Bonelli ha avuto decisamente un ruolo di primo piano all’interno della sua casa editrice, e sotto la sua sapiente guida le piccole edizioni Cepim si sono trasformate nel colosso cui egli stesso ha dato il nome : la Sergio Bonelli Editore, che ha pubblicato serie di grande prestigio, prima fra tutte Dylan Dog.
Ad ogni modo, non è soltanto la memoria dei Grandi a tenere in vita la passione per il fumetto e per il Romics, ma anche la presenza di grandi artisti che tutt’oggi sono a lavoro donandoci le loro tavole e le loro storie: Romics ha infatti eletto e premiato quest’anno i Sette Re di Romics, che salgono sul palco dell’area Grandi Eventi. I premiati sono stati : Francesco Artibani, Lorenzo Bartoli, Giacomo Bevilacqua, Stefano Caselli, Renato Polese, Vauro e Silvia Ziche. I sette hanno incontrato i loro fan e gli studenti delle scuole di fumetto tenendo delle conferenze-workshop presso il padiglione 11 della Fiera. Noi di Eclipse abbiamo seguito l’apertura della conferenza, con la presentazione di Lorenzo Bartoli, fumettista, sceneggiatore e romanziere, che ha presentato pochi giorni fa il suo ultimo lavoro: Alice Dark. Lorenzo è creatore di personaggi come il Detective Dante, e John Doe, figura (quest’ultima) che ispirerà probabilmente una serie tv prodotta e girata in America. Si può dire che Alice riassuma la “poetica” di Bartoli nei confronti della vita e della realtà, un approccio che segue e prosegue il filone di Matrix o del più recente Inception; la domanda che si pone l’autore è questa: chi c’è al di sopra di ogni storia, di ogni personaggio? L’Autore. Egli è il Dio indiscusso del mondo che crea. Ma cosa succederebbe se un giorno i personaggi pretendessero di uscire da quel Mondo? Si concluderebbe l’eterna condanna dei sei in cerca d’autore di Pirandello, costretti ad evocare e rievocare gli eventi sempiterni della loro esistenza. Oggi, con la realtà virtuale, anche un Autore diventa parte del suo mondo attraverso il proprio Avatar. E dunque perché non i personaggi … parte del nostro?
I cosplay, del resto, continuano a fare proprio questo: portare i personaggi dei loro fumetti preferiti, i loro idoli ed eroi, all’interno di un evento e in un contesto che è aperto a tutti, all’interno di una realtà se non proprio quotidiana comunque aperta a tutti. E, come ogni anno, anche questa volta è stato celebrato il Cosplay Comics Award, con la premiazione dei personaggi più riusciti.
Insomma, come sottolinea Mauro Mannocchi, Presidente di Fiera di Roma, quest’anno Romics ha superato il suo “primo giro di boa”, confermando il proprio valore ma portando anche e finalmente nuovi contenuti.

di Chiara Alivernini