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Dal Bindi, bottega di cuoco

cibo_toscanoIl nappo è di Pippo, la pipa e la poppa… il pacchero accoppa le pene del cor

Siamo a Monte San Savino, in provincia di Arezzo, poco distanti dall’omonima uscita dell’Autostrada del Sole.

La frase sulla vetrina della trattoria – anche se, come vedremo, il termine non è del tutto calzante – è del poeta Giorgio Caproni, ma non è l’unica citazione colta con cui abbiamo a che fare, perché il testo impresso sul biglietto da visita del locale è tratto da La gazza ladra, opera lirica di Gioachino Rossini su libretto di Giovanni Gherardini. E tutto questo sapere non stupisca l’avventore che, addentratosi nell’unica sala, piuttosto buia, si troverà davanti agli occhi perplessi un grande tavolo rotondo da 12 posti e la simpatica accoglienza del nostro oste, che certo sarebbe più corretto chiamare padrone di casa, che è proprietario, gestore, cameriere e cuoco della locanda..

Paolo Bindi, ex professore di latino (per tre settimane) al liceo classico di Arezzo, ex antiquario (dice che i suoi tappeti potrebbero trovarsi persino in qualche casa di Berlusconi), ex cuciniere al terzo tempo del Vasari Arezzo Rugby che fu, possiede un notevole patrimonio di conoscenze, non soltanto culinarie, e la sosta nella sua bottega diventa piacevole non soltanto per l’ottimo cibo tradizionale toscano, ma anche per l’atmosfera conviviale e per la gradevolissima conversazione.

Il signor Bindi, nella sua “bottega di cuoco”, prepara antiche ricette della campagna toscana, secondo un menu fisso che cambia di volta in volta e può anche essere concordato con gli ospiti che, per garantirsi un posto e poter eventualmente esprimere richieste particolari, è meglio che telefonino un paio di giorni prima. A me è capitato di assaporare, accompagnando tutto con ottimo vino rosso locale, un antipasto misto di salumi, un assaggio di pappa al pomodoro, una pasta in brodo di carne, il bollito misto in salsa verde, l’insalata, un castagnaccio appena sfornato e, per finire, pecorino di Pienza e un po’ di grappa. Davvero un bendidio ad un prezzo ridicolo (12€, che diventano 24 a cena).

Se poi siete del posto o abitate comunque nei dintorni, volendo il cuoco-professore viene a cucinare a casa vostra, anche se forse è molto più interessante e sfizioso ritrovarsi a bere, mangiare e parlare con i commensali sconosciuti che ci regala la sorte.

Dal Bindi, bottega di cuoco

Via Roma, 23
52048 – Monte San Savino (AR) Italia

Cell. (prenotazione obbligatoria): 338.6726591

di Chiara Carnabuci

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine