Un vero e proprio villaggio dedicato a Bacco immerso nel parco che affianca il viale del Ministero degli Affari Esteri, a pochi metri da Ponte Milvio, dove fino al 12 giugno si potranno degustare circa 2.500 pregiate etichette. Il percorso prevede degustazioni organizzate dalle più importanti associazioni di settore e da parte di tante enoteche, offrendo la possibilità di superare la filiera tradizionale grazie ad un contatto diretto tra produttore e consumatore. La manifestazione offre un programma ricco anche di molti eventi su tutto ciò che riguarda il mondo enogastronomico e che completano il piacere di una serata dedicata al vino. Primo fra tutti la musica. L’ampio spazio, infatti, comprende oltre l’area ospitalità, il cocktail bar e il ristorante anche una zona concerti che ospita il
Vinòforum jazz festival. Durante la rassegna si esibiranno alcuni del migliori artisti del panorama nazionale e internazionale, per cui è stata creata all’interno del villaggio un’area di mille metri quadri. Tra i musicisti si sono esibiti
Seguin (28 maggio),
Gianni Sanjust & Riccardo Biseo (29 maggio),
Max Ionata,
Battista Lena,
Roberto Gatto e
Marco Fratini (30 maggio),
Emanuele Urso (2 giugno),
Federica Zammarchi (3 giugno),
Silvia Manco (4 giugno),
Giampaolo Ascolese (5 giugno),
Luca Velotti (6 giugno), mentre
Riccardo Biseo & Elisabetta Antonini si esibiranno il10 giugno. Per chi vuole imparare come servire, degustare e abbinare i vini, l’edizione 2010 di Vinòforum vanta una novità: la ‘
Scuola del Vino – Brevi istruzioni per l’uso‘, realizzata in collaborazione con l’
Associazione Italiana Sommelier Roma (AIS). Si tratta di minicorsi e seminari enogastronomici, a partecipazione gratuita previa prenotazione, sull’universo del vino: dal servizio alla degustazione, dai bicchieri all’abbinamento, dalla
mise en place alla cultura generale. Come si stappa una bottiglia, come si legge un’etichetta, come si porta a giusta temperatura una bottiglia di vino, come si degusta e si abbina. Questi alcuni dei temi che verranno trattati durante le lezioni pratiche, tenute da una docente AIS. Tra le altre iniziative ”
La Champagnerie di Quinzi e Gabrieli”, per gustare ostriche e champagne; un seminario che rivela i segreti del
vino abbinato ai
sigari Toscano; ”
Area Primovino”, per assaggiare vini naturali e biodinamici; e ”
Momenti d’autore by Negroni”, che abbina salumi e pregiati vini nazionali per gustare un tradizionale aperitivo “all’italiana”. Anche quest’anno, dopo il successo della scorsa edizione, c’è spazio per un’area
Oleoteca, riservata all’olio extravergine di oliva e per degustare varie annate di aceto balsamico. Ma il vino resta il protagonista indiscusso. Uno dei momenti più attesi sarà quello dedicato a ”
Le eccellenze”, l’anteprima nazionale di alcune bottiglie: l’8 giugno, annate ’96, ’98, ’03, ’04, ’05 e ’06 del
Sassicaia, il 9 giugno,
Grandi Vini di Borgogna, il 10 giugno,
verticale di Chateau Rayas e l’11 giugno, dei
vini dolci di Sauternes. “
Il vino è la punta di diamante delle esportazioni agroalimentari e del Made in Italy a tavola”. A decantare i pregi di questa bevanda,
Davide Bordoni, assessore alle attività produttive del Comune di Roma, in occasione della presentazione in Campidoglio della manifestazione. “
Il vino – continua Bordoni –
insieme al territorio e alla cultura di cui è espressione, è senza dubbio una delle ricchezze più importanti del sistema Italia, riconosciuto nel mondo e potenziale veicolo di forte sviluppo produttivo e turistico al pari del patrimonio artistico e monumentale“. “
L’interazione tra le diverse filiere produttive e quelle legate all’accoglienza, – conclude l’assessore –
oltre alla cooperazione tra pubblico e privato, hanno determinato vere e proprie situazioni di sviluppo economico locale, dando luogo a marchi di successo conosciuti in tutto il mondo”.
di Valeria Fornarelli