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Intervista a Giovanni Bufalini

Giovanni_BufaliniLa nuova scuola romana di cinema

Giovanni Bufalini, giovane regista e filmaker, ha prodotto corti e lungometraggi, videoclip e spot televisivi, e attraverso il suo lavoro “su campo” si è fatto una idea su quella che è la panoramica lavorativa cine-televisiva italiana di oggi.

Si è formato e ha avuto infatti l’opportunità di lavorare con alcuni grandi nomi del panorama artistico attuale (fra gli altri Fantastichini, Daniele Silvestri, Andrea Camilleri …) ed è tuttora docente di regia e sceneggiatura nel Corso di Laurea dell’Accademia di Belle Arti Lorenzo da Viterbo. La docenza gli ha dato quella marcia in più che l’ha spinto dunque, adesso, a fare la sua proposta anche qui, su Roma, che storicamente e a detta di tutti è la culla dove è nato ed è stato, per così dire, “allevato e cresciuto” il cinema di tutta Italia.

  • Giovanni, quali sono a tuo parere gli obiettivi che si dovrebbe porre oggi un giovane regista? E come raggiungerli, se possibile farlo, qui in Italia?

La regia è come una malattia grave, che se ti infetta ti rende malato terminale! Diventa un po’ il tuo modo di essere, per tutto il resto dell’esistenza. Raccontare storie , in Italia o nel mondo,  è a mio parere il mestiere più bello che esista,  perché sei uno “spacciatore di sogni”. Ma per poter raccontare non basta leggere o vedere le storie degli altri. Il modo giusto per ottenere i propri obbiettivi è “Essere”, nella vita. Male che vada…  l’avrai vissuta.

  • E dunque questa nuova scuola sarà non solo una scuola di cinema (come ce ne sono tante!) ma anche una vera e propria scuola di vita, cercando di seguire l’esempio americano. A proposito di questo ti domando dunque : quanto è importante l’elemento culturale per un futuro attore e/o regista al giorno d’oggi? Credi che la vostra scuola sia e sarà in qualche modo sostitutiva e/o integrativa di un qualsiasi percorso accademico o universitario in questo settore?

Che posso dire? La cultura personale e l’esperienza di vita, come accennavo prima, sono fondamentali nella formazione di un regista.

La nostra scuola fornisce infatti una formazione soprattutto pratica agli allievi (cosa che in Italia aihmé spesso manca!), un po’ come si faceva una volta, per così dire, “a bottega” … curandosi cioè delle varie professionalità. Faremo lezione con la pellicola e sulla cinepresa, fino ad arrivare alla spiegazione ed utilizzazione delle più recenti tecnologie digitali.

In questo, secondo me, possiamo davvero fare la differenza rispetto a tutti quei corsi meno completi e che rimangono spesso ad un livello puramente teorico.

  • Come sarà strutturato il vostro corso e quanto impegnerà?

La durata del corso è semestrale. Ovviamente ci sarà un numero chiuso, di massimo 20 persone, al fine di consentire uno studio migliore ed approfondito. La durata delle lezioni è di 3 ore per volta. La frequenza di 5 lezioni a settimana. L’orario delle lezioni è serale, dalle 19:00 alle 22:00. Il titolo rilasciato  alla fine è un attestato di merito. Che posso aggiungere? Vi aspettiamo numerosi.

E anche noi accorreremo presto a dare un’occhiata più da vicino a questo nuovo e decisamente moderno masterclass cinematografico.

 

di Chiara Alivernini

 

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