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Piccoli Poteri: Al Brancaccio il mondo della danza si mobilita per la solidarietà

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Piccoli Poteri: Al Brancaccio il mondo della danza si mobilita per la solidarietà

Teatro BrancaccioIl 27 gennaio la raccolta fondi per l’Agop con il ricavato dello spettacolo di Dario Acocella

Bianca Guaccero, in veste di madrina; Kledy Kadiu e Anbeta Toromani, ottimi ballerini apprezzatissimi da tutti i fan di “Amici” che ricordano il loro successo nella trasmissione di Maria De Filippi; e il regista Dario Acocella. Tutti insieme, il 27 gennaio, per una serata di beneficenza. L’appuntamento è alle ore 21 circa presso il teatro Brancaccio a Roma. La causa è sostenere l’associazione Agop e il mezzo l’attesa proiezione del cortometraggio “Piccoli Poteri”, diretto dal regista e tanto altro ancora, oltre all’esibizione dei due talenti del talent di Canale 5.

C’è da immaginare che, quando tutte queste menti artistiche molto poliedriche si incontrano, il trionfo sarà garantito. Anche questo è uno dei “poteri” del teatro, che sa unire danza, musica, arte e solidarietà, dando vita alle sfumature più intense delle emozioni vere, provate col cuore per una causa nobile ed importante. Il soggetto di “Piccoli Poteri” è stato scritto da Fabrizio Cerusico, Presidente dell’Associazione Onlus “Nuvola Nella Valigia”. Nel cast sono presenti attori del calibro di: Michelangelo Pinto (che interpreta il bambino ndr) e Chiara Torelli (nel ruolo della mamma ndr). Sarà, infatti, lo stesso prof. Fabrizio Cerusico ad illustrare il progetto, che vede la raccolta fondi dedicata alla costruzione di quella che verrà chiamata “La casa a colori”, a cui sarà interamente devoluta la cifra ottenuta durante questa serata-evento.

Si aggiunge, così, un’altra voce importante agli elementi costituivi di questa manifestazione artistico-culturale: la salute e la connessa attenzione al rapporto genitori-figli, soprattutto quello tra madre e figlio/a. A cui, da sempre, l’Agop (Associazione Genitori Oncologia Pediatrica) si è dimostrata sensibile. Costituita il 7 dicembre 1977 da genitori di bambini malati di tumore e leucemia in cura presso la Divisione di Oncologia Pediatrica del Policlinico A. Gemelli, continua a operare nel settore, facendosi valere da più di 35 anni; dal 2010, infatti, ha esteso la sua azione, collaborando anche col Reparto di Neurochirurgia Infantile dell’Ospedale stesso.

Ricca dunque la mobilitazione dell’Associazione Agop, il cui notevole attivismo è evidente, ma corposo è anche il calendario degli eventi in programma durante la sera di lunedì 27 gennaio. Oltre alla proiezione del cortometraggio di Acocella, infatti, ci sarà tanta danza di elevata qualità. Verranno portate sul palco tre coreografie hip-hop sotto la direzione artistica di Emanuela Tani e che si avvalgono della creatività di una coreografa di livello quale Alice Valentini. Le due hanno lavorato alacremente per coinvolgere anche i più piccoli, che non saranno solamente spettatori, ma attivi protagonisti. L’esibizione che hanno costruito infatti, si basa sulla collaborazione degli alunni della scuola di danza BDR Parioli. Importante per diffondere tale disciplina sin dai primordi, a partire dai luoghi per eccellenza dell’apprendimento. La seconda coreografia sarà quella studiata da Michela Zullo, ed ispirata allo spettacolo “Contemporany tango”, per ballerini del calibro di Kledy Kadiu e Claudia Vecchi. La terza, inoltre, vede scendere in campo e mobilitarsi per il diritto alla salute dei più piccoli e delle loro famiglie, un’altra figura che ha caratterizzato la storia di “Amici”, distinguendosi tra i maestri che più hanno fatto discutere di sé per la sua integerrima severità, per il rigore che pretendeva dai suoi alunni: Alessandra Celentano, nipote del più famoso cantante Adriano, il “molleggiato” nostrano. L’ex ballerina di danza classica ha immaginato e disegnato dei passi per una delle sue allieve preferite, Anbeta Toromani, e per Francesco Core. Anbeta spesso ad “Amici” fu accusata di essere troppo poco comunicativa, “fredda”; in realtà, con il lavoro assiduo e il rispetto ferreo della disciplina, ha dimostrato di sapersi far largo nella trasmissione di Maria De Filippi e non solo, approdando ad un palco di non poco conto quale il Brancaccio, che ha ospitato artisti di tutto prestigio. Anche questa è la capacità della danza di saper unire mondi diversi e di comunicare emozioni solamente col linguaggio del corpo, anche da parte dei non-professionisti.

A tutto ciò si unisce il forte impatto emotivo della testimonianza di una storia di vita vera: il ricordo della scomparsa di Alessandro Moccia scomparso in un incidente stradale, lasciando la moglie incinta di due gemelline. La consorte, Valeria Cefaro, poi dette alla luce le loro figlie. E la vicenda di questa madre-coraggio è al centro di un video, realizzato in suo tributo, e di un brano che le è stato dedicato e che sarà letto dalla madrina Bianca Guaccero al termine di una serata da non dimenticare sicuramente.

di Barbara Conti