La rivista americana svela i veri motivi dello scioglimento dei “Fab Four”

All’epoca John Lennon, riferendosi alla band, parlò di “divorzio” e sono ancora molti quelli che imputano la crisi dei Beatles alla presenza sempre più ingombrante della sua compagna Yoko Ono.

Ma, sulle vere ragioni che hanno portato allo scioglimento del gruppo, che ha cambiato la storia del rock, c’è sempre stata molta confusione. Qual è stato il motivo reale che portato i Beatles alla rottura? A questa, e ad altre domande, ha provato a rispondere il giornalista Mikal Gilmore che, in una lunga inchiesta pubblicata sul magazine americano Rolling Stone, ha tentato di far luce sull’accaduto. Un anno di ricerche e la consultazione dei lavori di musicologi, biografisti e critici sarebbero bastati a Gilmore per giungere ad alcune importanti conclusioni.  Secondo il giornalista si tratterebbe di un vero e proprio sabotaggio. Quello che si sa è che, nel Settembre del 1969,  Lennon annunciò ai suo compagni, alla moglie Yoko Ono e al manager Allen Klein (subentrato nella gestione dei Fab Four dopo la morte di Brian Epstein) di voler lasciare il gruppo. Tutto ciò accadeva nonostante la recente pubblicazione di Abbey Road, che stava riscuotendo successo ovunque. Sarebbe stato proprio Allen Klein insieme a Lennon e George Harrison (che avrebbero giocato un ruolo fondamentale) a decretare la fine dei Beatles. Gilmore sostiene che, Paul McCartney, sarebbe stato volutamente messo in una posizione di difficoltà da parte dei tre, a partire dal 1968. La ragione? McCartney aveva troppa voce in capitolo all’interno della band. Il giornalista, nella sua minuziosa ricostruzione dei fatti, punta a mettere in evidenza la crisi profonda della band spesso mascherata con ambigue dichiarazioni rilasciate dai Fab Four alla stampa dell’epoca.

di Lucia Gerbino