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I grandi chitarristi: Kirk Hammett

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Il chitarrista “metallico” tra potenti riff e wah-wah

My guitars are my umbilical cord. They’re directly wired into my head.”(Kirk Hammett)

 

La chitarra non solo come strumento, ma come parte integrante del corpo e della mente: è questo il messaggio che il noto chitarrista dei Metallica vuole trasmettere al suo pubblico.

Rinomato per i suoi assoli potenti e cristallini, Kirk Hammett ha rinnovato il metal utilizzando le scale classiche del rock e allontanandosi dai canoni propri del genere. Il suo stile si contraddistingue in particolar modo per l’uso estensivo del pedale wah-wah negli assoli, tant’è vero che in un’intervista ha dichiarato: “il wah-wah è un’estensione della mia personalità”. Ancora una volta la chitarra sembra perdere le caratteristiche proprie di un oggetto inanimato per assumere quelle di un vero e proprio organo vitale.

Nato a San Francisco il 18 novembre del 1962, inizia a suonare a 15 anni perché folgorato dall’immensa figura di Jimi Hendrix. La sua prima chitarra è un modello speciale della Montgomery Ward e il suo primo amplificatore una scatola da scarpe con uno speaker da 4 pollici. Finalmente nel 1974 arriva una chitarra più prestigiosa, la Gibson Flying V del 1974, che entrerà a far parte della sua collezione privata e che tuttora utilizza per registrare alcuni brani con i Metallica. Entrato all’undicesimo posto della lista dei 100 migliori chitarristi secondo la rivista Rolling Stone e al secondo nella classifica di Guitar World, Hammett è stato uno degli allievi di Joe Satriani grazie al quale ha sviluppato diverse tecniche e velocità, eseguendo brani blues, jazz e di musica classica. L’heavy metal dei Metallica ha fatto epoca anche, e soprattutto, grazie ai potenti riff di Kirk, raggiungendo con dischi come “Ride the lightening” e “And justice for all” un sound complesso ed elevato. Le migliori canzoni del gruppo trash/metal si basano infatti su una struttura composta da riff poderosi, assoli spaziali, cambi di tempo e improvvise accelerazioni; in particolare lo stile di Hammett viene fuori nell’ultimo album, “Death Magnetic”, in cui sono presenti i classici virtuosismi del chitarrista che ricordano i primi (e rimpianti) dischi della band.

Piccola curiosità: inserendo Kirk Hammett sui motori di ricerca, viene fuori un aneddoto imbarazzante che lo ha visto protagonista durante un concerto a Sidney. Mentre stava eseguendo il celebre pezzo “Seek and Destroy”, Kirk ha colpito una bambina in pieno volto con un pallone calciato violentemente. Lo sfortunato episodio ha fatto discutere molto, tanto che il riccio chitarrista ha dovuto gettare acqua sulla polemica pubblicando su Facebook un post nel quale ha chiarito che la piccola sfortunata (figlia del direttore di scena al tour dei Metallica) non ha riportato alcun trauma a seguito dell’incidente e non “ha volato per diversi metri” come invece hanno scritto diversi magazine.

 

di Pamela Mariano

 

{denvideo http://www.youtube.com/watch?v=AOje5eecMMI 290 260}

 



Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine