A Roma dal 29 settembre al 2 ottobre per la quarta edizione del Festival della Letteratura di Viaggio

Si sa, l’Italia è un Paese fortemente in crisi. Ce lo ricordano sistematicamente giornali, tv, radio ma il vero promemoria, fedele e matematico, è composto da due elementi: mano e tasca. La mano che, infilata nella bisaccia, si ritrova perennemente isolata (povera, si sentirà evitata e magari penserà di avere qualcosa che non va) e la tasca che, accarezzata di continuo e a vuoto, comincerà a credere di essere un tenero cagnolino da portare a spasso. Al di là delle facili ironie (sarebbe un po’ come sparare sulla Croce Rossa in questo periodo), resta il fatto che di soldi se ne vedono pochi e gli italiani, di conseguenza, sono sempre di più persuasi a considerare il lavoro come un sacrificio fine a se stesso, un onere senza gratificazioni.

Esiste però un modo, blando ma economico, per levarsi qualche sfizio – viaggiare ad esempio – pur non avendo molti soldi in saccoccia: si tratta del Festival della Letteratura di Viaggio in programma a Roma dal 29 settembre al 2 ottobre nei giardini e nel Palazzetto Mattei di Villa Celimontana -Via della Navicella 12 – sede della Società Geografica Italiana. Nato a Roma nel 2008 con l’intento di raccontare il mondo attraverso diverse forme di narrazione, quest’anno il festival sarà interamente dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia con un’edizione dal titolo “Viaggio in Italia, Viaggi degli Italiani”. Partendo dalle categorie più classiche, come l’itinerario di formazione del grand tour o dai racconti di viaggio degli esploratori italiani, si arriverà agli scrittori made in Italy delle nuove generazioni, a quelli figli di altre patrie, agli inviati speciali, alle grandi riviste che raccontano il mondo, ai viaggi televisivi, ai viaggi musicali fino a quelli fatti per cooperare. Promosso dalla Società Geografica Italiana e da Federculture, anche quest’anno la direzione artistica e scientifica del festival sarà affidata a Stefano Malatesta mentre il ruolo di curatore del programma verrà affidato ad Antonio Politano. Sono previsti più di trenta incontri con viaggiatori, narratori, poeti, geografi storici, filosofi, antropologi, giornalisti, fotografi, musicisti, registi, attori. Alcuni nomi fra tutti:  Michele Serra, Vittorio Zucconi, Paolo Rumiz, Cristina Ali Farah, Don Matteo Zuppi, Giuliana Sgrena, Emanuele Trevi, Claudio Strinati e tanti altri ancora; a moderare gli incontri sarà la giornalista Giovanna Zucconi.

Nelle residenze di Villa Celimontana si terrà inoltre una mostra documentaria e fotografica dal titolo “Sul tetto del mondo e nell’impero di mezzo” tutta dedicata a Matteo Ricci e Giuseppe Tucci, due viaggiatori marchigiani che esplorarono l’Asia. Altre due mostre sono previste in via Mialno 13, nello Spazio Fontana di Palazzo delle Esposizioni: la prima, intitolata “Encerrados, viaggio nelle carceri sudamericane” offre una prospettiva personale del fotoreporter Valerio Bispuri mentre la seconda, “The Liquid Stage, storie di uomini e acqua”, è una mostra collettiva di Bruno Zanzottera, Alessandro Gandolfi, Sergio Ramazzotti, Davide Scagliola, Gianmarco Maraviglia, Francesco Alesi, Luigi Baldelli e Simone Cerio, realizzata in collaborazione con l’agenzia fotografica ParalleloZero. Sempre a Palazzo delle Esposizioni prenderà il via una rassegna televisiva dedicata agli sceneggiati d’autore sui grandi viaggiatori italiani mentre a Villa Celimontana verrà riproposto il laboratorio di scrittura e fotografia e cinque lectio magistralis di storia, geografia, fotografia, letteratura, musica.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti.

Per maggiori info: tel. 06/0608

www.festivaletteraturadiviaggio.it

di Maria Elisabetta Filod’oro