L’Italia, la Francia, gli Stati Uniti e l’Ottocento dei tumulti politici. Tre fratelli separati dal destino e uniti da un cognome illustre: Bixio
Alexandre, Girolamo detto Nino e Giuseppe prendono strade diverse fin dall’infanzia.
Il primo, di tredici anni più grande del generale garibaldino, cavalca la fortuna che lo ha fornito di doti intellettuali non comuni e vola a Parigi per intraprendere brillanti studi di medicina. Tra i giardini delle Tuileries e Boulevard Saint Michel incontra la rivoluzione e l’amore. Al fianco di Mélanie, tra serate all’opera e brasserie della Rive Gauche, gelaterie italiane e corse in carrozza, Alexandre si nutre avidamente dello spirito del tempo e della sua città. Apre una libreria, scrive di scienza e pubblica una rivista che vanta tra le sue firme Alexandre Dumas, George Sand e Victor Hugo. Nel 1848 riappaiono le barricate, poi viene proclamata la Repubblica. Per Alexandre è il tempo della politica, che vive a cavallo tra ordine e rivoluzione, prima deputato del popolo poi resistente sotto Napoleone III e poi di nuovo nella Parigi bene a intessere relazioni insieme a Cavour.
A Nino spetta tutt’altro destino. Imbarcato a tredici anni su un brigantino, patisce gli stenti e le umiliazioni dei mozzi per poi godersi l’attrazione irresistibile delle onde. Le battaglie al fianco di Garibaldi sono una parentesi di gloria effimera, ma è il mare la sua vita. Sumatra, gli indigeni, i mercanti di schiavi e poi New York, Anversa, le Indie.
Infine Giuseppe. Gesuita a Genova quando i seguaci di Ignazio da Loyola cominciano a essere odiati, fugge in America e diventa missionario tra i nativi, per poi partecipare alla guerra civile con i sudisti.
Tre vite private intrecciate a doppio filo con la storia. Tre esistenze lontanissime eppure vicine nel profondo, legate dalla stessa inquietudine feroce, dallo stesso coraggio cieco, dalla medesima voglia di rischiare per sopravvivere alla sorte. “
Si combatte per un ideale o per un valore, non per un’identità. O forse si combatte per salvare noi stessi”.
Massimo Nava
La gloria è il sole dei morti
Ponte alle Grazie 2009
312 pagg, 18.60 euro
di Flavia Vadrucci