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Welcome Musical 2° edizione: intervista a Daniela Cerrone

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Welcome Musical 2° edizione: intervista a Daniela Cerrone

Welcome Musical - 2° Edizione

Daniela Cerrone

Daniela Cerrone

Si è appena conclusa la seconda edizione della rassegna incentrata sul Musical… la parola all’ideatrice e organizzatrice

Un successo significativo ha consacrato l’iniziativa Welcome Musical come un appuntamento di riferimento per chiunque desideri cimentarsi nell’arte del Musical. Riuscire a confermarsi ad un anno di distanza dal primo grande evento è decisamente più ostico, ma non impossibile: ed è proprio questo che abbiamo potuto vivere sabato 28 marzo. Scuole, associazioni culturali, gruppi indipendenti, singole persone, tutte hanno pari diritto di potersi esprimere in musica e danza, con coreografie e recitati… Welcome Musical non ha vincoli di sorta, ma è una rassegna che premia i partecipanti con incentivi per permettere di approfondire e proseguire un percorso artistico altrimenti difficoltoso.
La forza di Welcome Musical è quella di non vendere se stesso, bensì opportunità.

Per descrivere meglio il principio che anima la rassegna, abbiamo contattato la direttrice, organizzatrice ed ideatrice Daniela Cerrone.

  • Welcome Musical, seconda edizione: abbiamo assistito, abbiamo applaudito, ma raccontaci com’è vivere la gestazione e la realizzazione di un progetto grande e meritevole al contempo

Io lo vivo prima d ‘artista e poi da organizzatore,quindi la prima cosa a cui penso è che chi si esibisce sia considerato e trattato in quanto artista e non in quanto numero in scaletta, che coloro che affrontano estenuanti ore di viaggio e non solo loro, abbiano una bella accoglienza,un sorriso ed un caldo benvenuto.
I miei collaboratori, i giurati, gli uditori e gli ospiti sono tutti artisti o professionisti che come te sposano la mia causa ed inevitabilmente la pensano come me.
Tu parli di gestazione e per quello che mi riguarda non trovo un termine più adatto!
Welcome Musical è un figlio e finché non lo partorisci a prescindere se sia il primo ,secondo e speriamo anche più, non sai come sarà. Welcome prima edizione fortemente voluto e realizzato in modo autonomo con fatica anche economica, ha gettato le basi e tu che c’eri e segui ogni mio passo dall’inizio lo sai bene, ma non mi sono fermata, sono iniziati altri progetti: Stage con artisti famosi come fabrizio Angelini, Giovanni Monti, Pino Quartullo, corsi di formazione come “All Musical Two Days” e la “telefonata” del presidente della ConfSportItalia (Ente di promozione sociale e sportiva che opera in tutta Italia) Paolo Borroni, il quale mi ha proposto la carica di Responsabile Tecnico Nazionale del Settore Musical e di organizzare questo evento liberamente ma con loro.

  • Che differenze hai notato tra la prima e la seconda edizione? In te e nella realizzazione del progetto

Ed eccoci a Welcom Musical seconda edizione.
Come nella precedente edizione, Welcom Musical permette a tanti ragazzi di talento di avere la possibilità di proseguire e /o migliorare negli studi grazie alle numerose borse di studio offerte anche di durata annuale.
Molti pur essendo talentuosi,non hanno le possibilità economiche per permettersi lezioni di canto, danza e recitazione ed io cerco di sostenerli. Forse perché so bene che significa.
Per quello che riguarda la realizzazione del progetto, puoi immaginare, nel bene e nel male la responsabilità è tutta di chi organizza e tutti fanno capo ad un unico responsabile;cioè me dalla progettazione alla realizzazione, dalla scelta alle riunioni e direzione dello staff tecnico:fonici,radio-microfonista/i,cameraman, fotografi assistente di palco, presentatore,personale di sala, servizio d’ordine.
Dalla scelta alla predisposizione del teatro, allestimento sala, camerini,spazio artisti, spazio per giurati.
Dalla preparazione alla gestione tempi di scaletta, realizzata in base ai cambi costume e di microfono,esibizioni di gruppo prevedevano anche 10 e più microfoni in scena.
Personalmente ho curato anche le minime e apparentemente futili cose dalle sacchette per le scatole dei microfoni, alla sequenza della scaletta tecnica diversa come impostazione per tecnici/fonici, giurati,ufficiale da esporre per il pubblico.
A parte i complimenti per l’organizzazione curata nei dettagli, quello che mi ha gonfiato il cuore è leggere mail, messaggi e commenti su facebook in cui tutti mi ringraziano per l’atmosfera serena e per essersi sentiti a casa.

In me, una differenza è sicuramente la consapevolezza che il Musical in Italia sta fortunatamente avendo una maturazione nelle scuole e nelle associazioni sia a livello d’interesse che di studio e questo porta ad un maggior livello artistico e di preparazione tecnica dei ragazzi;
allo stesso tempo sento una maggiore responsabilità e mi adopero affinché tutto il meccanismo di “Welcome”sia sempre di più adatto e professionale.
Nella realizzazione cerco sempre di migliorare non solo in questa ma in ogni mia iniziativa,fermarsi ai complimenti significa non andare avanti.

  • Come definiresti Welcome Musical: un sogno per ogni età, il primo passo di un sentiero o un obiettivo?

Obiettivo no direi una possibilità in più.
Quello che WELCOM MUSICAL vuole offrire a tutti gli artisti, dai cuccioli ai senior è il sogno! Il palco,essere protagonisti ed avere in sala personalità del mondo del musical e dello spettacolo che non giudicano ma osservano,consigliano e sostengono.
In un clima di serenità e di armonia di crescita e confronto .per questo non ci sarà mai primo, secondo e terzo classificato,ma premi e borse di studio anche annuali.
Sono convinta che i ragazzi che portano avanti una passione dura e difficile come questa,con sacrificio non solo loro ma anche delle famiglie che li sostengono siano da premiare ed incoraggiare soprattutto in un’epoca come questa.
Di talenti in Italia ce ne sono, non aspettiamo che vadano all’estero
Per questo ho ideato questa rassegna, per dare loro una visibilità al di fuori delle audizioni e dei provini, per farsi conoscere e chiedo con umiltà a personalità illustri del settore, colleghi ed amici di aiutare questa iniziativa con la presenza, la divulgazione ed importanti borse di studio.

  • Una rassegna di successo è anche questione di numeri… vogliamo parlarne?

Certamente, numeri in senso di esibizioni che come ho detto prima erano di buono se non ottimo livello artistico. Ma spero che aumenti anche il numero delle esibizioni
Numeri in quanto investimento economico, che per il tipo di rassegna, differente da quelle in cui ci si esibisce solo con la danza, ha bisogno di un supporto tecnico diverso e a parte questo dipende a chi ti affidi; tu lo sai che non badando alle spese chiamo i migliori, quest’anno tutti i microfoni erano di Mantovani fornitore di importanti teatri ed allestimenti Musical,il radio microfonista Roberto Veronesi anche lui è di mestiere ed esercita in importanti Musical ed anche al teatro Sistina,il cameraman, come sempre Simone Nestori operatore televisivo.
E poi le spese di sempre, Teatro, S.I.A.E.,medico in sala,targhe, premi speciali, maglie ricordo per i ragazzi. Etc.
Numeri in senso di guadagno? Non è cambiato molto, è stata la prima volta che un Ente non ha chiesto costi di affiliazione, e come nella precedente edizione hanno partecipato singoli e duo performer rappresentati da nessuna associazione, parliamo anche del fatto che i costi di partecipazione sono sotto quelli di mercato richiesti per manifestazioni come questa:posso dire non perché è mia ,sempre più di livello.
Paolo è un uomo intelligente, ha capito l’importanza dell’ evento e quello che significano per me i giovani ed al di là del portafoglio ha come me premiato l’arte e ti assicuro non ho badato a spese.

  • Molti giovani, alcuni giovanissimi. Welcome Musical si sta consolidando come un’opportunità di concretizzare un orientamento o una semplice passione…

Indubbiamente uno spazio specifico Settore Musical da una spinta in più a chi vuole diventare un performer ed il fatto e credo di essere l’unica che mette in palio quasi 20 borse di studio è un incentivo a studiare e prepararsi nel migliore dei modi.

  • So che è difficile analizzare mettendo da parte l’euforia del grande successo ottenuto, ma se ho imparato una cosa di te è proprio quella di saper scindere il fervore del momento dall’obiettivo che ti sei prefissata… Sei soddisfatta o hai già qualche idea diversa per il futuro?

Sono soddisfatta del risultato che mi ha ripagato di due mesi di lavoro,ma sai che nel mio settore non basta mai. Si ho un’idea non diversa ma in più che vorrei realizzare nella prossima edizione.
Ma vorrei fosse una sorpresa.

  • Ogni buona idea è occasione di invidia prima ancora che di appoggio. La così detta sinergia è un concetto che va di pari passo al profitto… Welcome Musical sembra invece un’isola felice…

Chi è artista vive per l’arte è questo il suo pane,il suo profitto( e fare un calcolo delle entrate e delle uscite è semplice).
Sentire dalla platea Brava Daniela! Vedere colleghi in sala che dopo tanti anni sono li e credono in quello che sei e cerchi di realizzare, ex allievi ora in musical di successo che ti applaudono ma per te restano quei bimbetti/e che sgambettavano incerti, la gioia di chi ottiene borse di studio e sai che alcuni,anche se talenti non avendo possibilità economiche, forse non avrebbe continuato.
I tanti messaggi di ringraziamento per essersi sentiti a casa!per aver vissuto un’esperienza sana e di crescita: questo è il mio profitto!
La casa è dove sta il tuo cuore e quello di ogni artista a prescindere dall’età sta in teatro!
Benvenuti amici! Benvenuti a casa mia!

Ringraziamo Daniela Cerrone per averci concesso questa intervista e le diamo un sincero “in bocca al lupo” per le prossime iniziative che non tarderanno ad arrivare.

di Svevo Ruggeri

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine