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Carol canta Dalida: intervista a Carol Lauro

Carol-Lauro-3Per la rubrica “Le interviste di Eclipse” vi presentiamo Carol Lauro, in occasione del suo primo album Carol canta Dalida

Carol Lauro è un’artista a tutto tondo: attrice, cantante e ballerina. Fin dall’infanzia è attratta dal mondo artistico ed inizia un percorso formativo che la vede per prima cosa esprimersi nella danza classica, giungendo in ultimo al diploma. Come spesso capita crescendo si avverte un’evoluzione non soltanto nel fisico, ma anche nella propria interiorità, ed è così che sente il desiderio di proseguire nella propria formazione avvicinandosi alla recitazione e frequentando, perciò, i corsi dell’ Accademia d’Arte Drammatica del Teatro Bellini di Tato Russo a Napoli, che di fatto è il punto di svolta che la rende consapevole delle proprie capacità artistiche. Ma la danza e la recitazione, pur essendo due discipline che continuano ad appassionarla e a coinvolgerla, non hanno appagato il suo desiderio di evolversi e di incrementare con nuove esperienze le proprie competenze. Carol si avvicina al canto e comincia un percorso parallelo che la vede partecipare a diversi musical e spettacoli musicali. Carol Lauro intraprende la via musicale e del canto con convinzione e tutt’oggi fa parte di un quartetto vocale, le InDeMoCa Girls con il quale si esibisce nei locali e nei teatri di Roma, con un repertorio decisamente retrò che le accosta al periodo degli spettacoli di varità.

Ma Carol ha avuto da sempre una grandissima passione per una cantante: Dalida. La nota cantante francese, nata a Il Cairo e morta suicida a Parigi, è stata ed è per Carol  un’icona, un faro e un obiettivo. L’amore per Dalida la porta a studiare con dedizione l’intero repertorio e ad inserirlo nelle sue performances dal vivo. Questa sua sorta di vocazione viene colta dalla vocal coach Pamela Pagano che propone a Carol Lauro la realizzazione di un suo primo album di cover intitolato Carol canta Dalida. Si tratta di un album digitale che vede Carol reinterpretare alcuni dei più grandi successi di Dalida senza tentare di imitarla, mantenendo perciò una personalità interpretativa indipendente, resa possibile anche da pregevoli arrangiamenti studiati sulla vocalità di Carol. Dunque Carol canta Dalida è sì un album di cover e per certi versi celebrativo della grande cantante francese, ma è anche un’occasione per apprezzare le tonalità e le qualità interpretative di Carol Lauro, che le consentono di affrontare con umiltà, ma al contempo con temperamento, il paragone, che assume, in questo caso, la caratteristica di accostamento.  Il progetto musicale Carol canta Dalida è di fatto riuscito a celebrare un personaggio e a mettere in rilievo una voce nuova interessante.

Carol canta Dalida

Ma leggiamo ora cosa ci ha detto Carol in questa intervista che ci ha appena rilasciato:

  • Carol, spesso la vita è un percorso fatto di scelte. Quando hai capito che il canto potesse essere una via concreta da percorrere?

Diciamo pure che il canto da sempre accompagna la mia vita, è sempre capitata l’occasione artistico-professionale e non, nella quale ho cantato. La scelta di percorrere questa strada si è un po’ presentata da sola quando, ascoltando nel tempo, interpreti soprattutto femminili, ho iniziato a maturare una sensibilità forte che mi spingeva ad esprimermi cantando.

  • Quali sono state le tue esperienze formative in ambito artistico?

Ho cominciato a studiare danza classica da piccola e già dopo un po’ di anni di danza, non facevo che sognare con la musica!, per esprimere con un movimento, un passo, qualcosa, un’emozione! E da lì mi sono appassionata al teatro, ho iniziato a studiarlo seriamente e, posso dire, che ho quasi da subito cominciato a lavorare, incontrando professionisti, confrontandomi col teatro di prosa e col teatro musicale. Ad ogni modo poi, l’esperienza, incontri vari, lo studio e soprattutto la passione mi hanno portato sempre di più a lavorare anche con il canto.

  • Qual è la tua opinione sui talent tanto di moda da qualche anno a questa parte?

Non amo molto i talent…….di nessun tipo! E ciò, sono sincera, non so se è perché mi piace tanto la televisione di una volta dove attori di teatro bravissimi offrivano un ‘prodotto televisivo’ incredibile e la qualità era davvero alta, oppure semplicemente perché non sarei capace di entrare in un sistema di televoto, polemica, dibattito….insomma non sarei in grado di reggere un talent! !

  • Tornando alle opportunità nel tuo, campo non certo semplice, è giusto attenderle, trovarsele o accaparrarsele?

Beh, l’attesa fa parte del mestiere del mondo dello spettacolo, e…..è scontato dirlo ma…più si aspetta, e più non arriva nulla di interessante! Io aspetto, poi trovo, creo…….insomma cerco di stare sempre sulla scena! Anche se poi, è bello anche uscire dalla scena per rientrarvi in maniera più eclatante!

  • Veniamo al tuo punto di svolta: il tuo primo album Carol canta Dalida… come mai questa scelta?

Carol canta Dalida rappresenta un po’ l’apice di una passione e di un legame molto intenso con Dalida, interprete italo-egiziana naturalizzata francese. Quando ho iniziato ad ascoltare le sue canzoni è iniziato un vero e proprio viaggio nella sua storia, nella sua vita………mi sono…quasi tuffata in tante delle sue canzoni e testi e piano piano ho iniziato a cantarle. Le ho cantate prima sentendo molto la sua influenza, poi le ho fatte mie! Ed ecco che nasce Carol canta Dalida.

  • La realizzazione di un album è un intenso lavoro di équipe… parlaci dei punti fondamentali per giungere alla realizzazione del progetto Carol Canta Dalida

Realizzare questo progetto discografico è stata veramente un’esperienza stupenda. È grazie a Pamela Pagano, direttrice dell’etichetta discografica ‘One More Lab’, che ho potuto concretizzare tutto questo. Il disco, è ovviamente anche il lavoro di un équipe straordinaria che ha collaborato agli arrangiamenti e a tutto il resto. I brani del disco sono stati scelti da me in base ad alcune canzoni di Dalida che sentivo di re-interpretare.

  • Quando ci si avvicina ad un “mito”si incorre inevitabilmente a paragoni, spesso a critiche non sempre costruttive. Dunque, quali sono le tue aspettative?

Eh, già Dalida era un mito, è un mito ed è ovvio che mi aspetto critiche e quant’altro. Quello che posso affermare è senz’altro, che non posso e non voglio essere messa a confronto con lei! Quello che ho cercato di fare e che cerco di fare anche quando interpreto le sue canzoni dal vivo è di ispirarmi a lei per poi andare oltre e cantare a modo mio rendendole omaggio e facendola conoscere, spero! Vorrei condividere questa mia passione e sensibilità con il pubblico che la conosce e non.

  • Conoscendo l’espressività artistica di Dalida ed essendo padrona della tua, in cosa vi assomigliate e quali sono le differenze?

Posso dire che la mia somiglianza con Dalida, si nasconde in tanti suoi atteggiamenti sulla scena, almeno, è quello he avverto avendola vista e rivista attraverso video e documentari! Le differenze sono tante. Dalida era una diva celebre a livelli altissimi! Io, diciamoci la verità, non lo sono! Ma sono contenta di ciò che sono come artista e spero, col tempo di poter evolvermi sempre di più in tutti i sensi!

  • Ora il primo passo è fatto… hai già presente quale sarà il secondo?

Il secondo passo è senz’altro continuare a cantare ed interpretare ‘à ma manière’ Dalida, farla conoscere, ricordare e far conoscere  allo stesso tempo Carol, la mia storia, la mia sensibilità, la mia voce. Poi, ci sono dei progetti, e speriamo vadano in porto. Magari di questi ne riparliamo in una prossima intervista!

Ringraziamo Carol Lauro per l’intervista, e già da subito la “prenotiamo” per parlarci di quei nuovi progetti in cantiere, appena l’idea sarà divenuta realtà.

Svevo Ruggeri
Svevo Ruggeri
Direttore, Editore e Proprietario di Eclipse Magazine